Muravera-Torres senza tifosi sassaresi al seguito, per la Prefettura di Cagliari è elevato il rischio incidenti

Muravera-Torres si giocherà senza tifosi sassaresi al seguito. La gara è in programma nel paese sarrabese domenica 27 settembre alle ore 15 ed è valida per la quarta giornata di serie D girone G. La decisione di vietare la trasferta ai supporters rossoblù è stata presa stamattina dal Comitato provinciale per l'ordine pubblico presieduto dal prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta in virtù dell'alto rischio di incidenti come in passato è accaduto quando la Torres ha giocato contro squadre del Campidano dove è forte la presenza di ultrà del Cagliari.

Nella nota diffusa dalla Prefettura di Cagliari si legge che «in considerazione dell’elevato rischio incidenti, attesa la nota e storica rivalità tra la tifoseria sassarese e quella della provincia di Cagliari, per il predetto incontro il prefetto Giuliana Perrotta ha adottato un provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti della provincia di Sassari». 

Il precedente più eclatante riguarda la gara Gialeto-Torres del 2008, la stagione in cui i sassaresi furoni esclusi dalla serie C e dovettero ripartire dalla Promozione. I disordini scoppiati in occasione di quella gara giocata a Serramanna dettero luogo, tra l’altro, all’arresto di due tifosi per violenza e lesione a pubblico ufficiale e tentato omicidio. Nei due campionati successivi di Eccellenza molte gare che si giocarono nel Campidano (contro Samassi) e nel Sulcis (Carbonia) furono vietate ai tifosi torresini mentre la gara Muravera-Torres che si giocò il 29 agosto 2010 fu interrota al 42' della ripresa sul risultato di 1-0 a favore dei padroni di casa con gol di Luis Oliveira. L’arbitro Mele mandò le squadre anzitempo negli spogliatoi perché l'assistente di linea che agiva in prossimità della tribuna fu ripetutamente bersagliato dei tifosi rossoblù e non potè più svolgere serenamente il suo compito. Successivamente il Giudice sportivo diede una vittoria a tavolino per 3-0 al Muravera, fece giocare la Torres per tre partite (due di campionato e un turno infrasettimanale di Coppa Italia) a porte chiuse e multò il club di 3000 euro.