Le videointerviste del girone B
Abbasanta e La Palma Alghero ai nostri microfoni
L'Abbasanta ha fermato la corsa del La Palma Alghero. Lo ha fatto col suo micidiale contropiede, e per i ragazzi di Antonello Calvia la trasferta al Comunale Antongiulio Cabras di via Gramsci è maturata una debacle dolorosa. L'uomo del match Gianluca Peddoni, forse stuzzicato anche dal duello con Antonio Zaccheddu, centrale giallorosso, suo ex compagno del Terralba che non c'è più, ha sparigliato gli equilibri da subito.
LA CONSAPEVOLEZZA DI POTERCELA FARE. Dopo due minuti, Friscia era scappato, lanciato da Serra solo davanti a Curreli. Guarda la videointervista a Andrea Curreli portiere dell'Abbasanta L'estremo rossonero, di piede in uscita, aveva sventato la minaccia. Da li era nata una sicurezza: l'Abbasanta, la sua forza mentale, poteva risultare determinante. In considerazione anche del vestito di presunzione che Zani e Co. avevano indossato dall'inizio. Le improvvise accelerate di Maniglio e Peddoni, avevano fatto registrare tre angoli consecutivi. E in difesa Masia e Costella con le loro lunghe leve riuscivano a tamponare le incursioni dettate dall'ex Nuorese Paolo Congiu. Mario Pintore e Salvatore Casula nella mediana riuscivano a rendere meno incisive del solito le folate sulla sinistra dell'ex Porto Torres Alessandro Cossu. L'avvisaglia al gol di Maniglio era arrivata da un legno, colpito su punizione dallo stesso bomber laziale. Zani, perfettamente sulla traiettoria aveva comunque tremato.
IL VANTAGGIO DELL'ABBASANTA. Su un repentino capovolgimento di fronte, Antonio Zaccheddu ribatteva dalla linea di porta, in malomodo, la palla sul sinistro di Maniglio. L'attaccante di Contini depositava in gol per la gioia dell'accorso Costella e del pubblico amico. 1 a 0. La reazione del La Palma non si faceva attendere, ma sebbene supportati da un tasso tecnico di valore i ragazzi di Calvia non riuscivano a imbastire trame efficaci. Era Peddoni al 29° a fagocitarsi un gol, tentandosi un pallonetto di destro su una palla che avrebbe voluto esser accarezza da un più giusto sinistro.
IL MOMENTANEO PAREGGIO e IL CONTROPIEDE FULMINEO e VINCENTE DELL'ABBASANTA. L'esperto Emanuele Riu ancora in panchina, Giulio China per Soggia, il giovane Andrea Sechi per Gabriele Arrigo le mosse di Calvia nella ripresa. Il signor Meloni seda un battibecco tra Contini e il tecnico sassarese e da un dubbio corner da lui decretato, Friscia trova la traiettoria per pareggiare. L'Abbasanta accusava il colpo e uno scambio Peana e Congiu, per poco non la traffiggeva. La gara si esaltava e con lei le ripartenze di Peddoni. Il numero nove in sospetto fuorigioco volava, e faceva la barba al palo di Zani con un sinistro dal limite. Da quell'istante passavano solo alcuni minuti e La Palma si faceva traffiggere da due contropiede concretizzati da Maniglio e dallo stesso Peddoni. Mattia Saba ('93) e il neo entrato Gianluca Pinna confezionavano il pacco. Per Andrea Contini, espulso a metà ripresa, la gioia da dietro la rete, per Antonello Calvia (Guarda la videointervista a Calvia tecnico del La Palma Alghero) la rabbia per aver preso sottogamba una gara determinante. Tulai
CLASSIFICA SEMPRE PIU' CORTA. Mantiene il primato in solitario il La Palma, in virtù del risultato a sorpresa nel recupero del girone B di promozione. I ragazzi di Fermanelli seppur privi del bomber Fera espugnano il comunale di Coleo. I galluresi nonostante le segnature di Noli e Talanas conquistano il successo che permette loro di posizionarsi a quota 35 (di Piccinnu e Maludrottu (2) i gol dei galluresi). Si portano così a due lunghezze dal Fonni fermo a 37 a braccetto col Latte Dolce. Rinviato l'aggancio in vetta ai sassaresi di Antonello Calvia, che nel prossimo turno ospiteranno il redivivo Ittiri. In vetta Scotto e il suo Latte Dolce chiederanno all'Usinese il pass per sognare, L'Olmedo lo chiederà al Tempio.
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