«Con l'Arzachena sarà una battaglia, faremo la nostra parte»
Il Badesi a caccia di continuità, Deliperi: «Stagione più complicata del previsto, le ultime due vittorie ci fanno ben sperare»
Grazie al 2 a 0 rifilato a domicilio al Valledoria nel derby andato in scena domenica scorsa, il Badesi centra la seconda vittoria di fila, cosa che è successa soltanto un'altra volta in questa stagione e, guarda caso, proprio nelle prime due giornate dell'andata. Il tecnico Simone Deliperi si aspetta una seconda parte di campionato con qualche soddisfazione in più rispetto a quelle raccolte sino ad ora: il cammino dei gialloblù è stato altalenante, con la squadra che al momento si trova al settimo posto, con 25 punti in tasca, frutto di 7 successi e 4 pareggi. Nel prossimo turno, intanto, il Badesi riceverà la visita della capolista Arzachena, che si presenterà al confronto con un vantaggio di 22 punti, ma i padroni di casa proveranno a sfornare la classica partita perfetta, con il chiaro intento di mettere i bastoni tra le ruote alla vera e propria corazzata del girone D. Al campo, come sempre, spetterà l'ultimo verdetto.
«La mia squadra è riuscita ad approcciare la sfida di domenica nel migliore dei modi — dichiara mister Simone Deliperi — siamo scesi in campo con l'atteggiamento giusto, ma a dire la verità avevo già avuto ottime indicazioni durante la settimana: i ragazzi a volte mi fanno capire che gara giocheranno già a partire dagli allenamenti».
Deliperi poi aggiunge: «Il calcio è uno sport in cui pesano tantissimo i dettagli ma comunque sia ero molto fiducioso sul fatto che i miei potessero sfornare una prestazione di sostanza. I derby sono sempre partite particolari e c'è pure da dire che le due squadre si trovano in una situazione di classifica un po' delicata, al di sotto delle aspettative di inizio stagione. Parliamo di una sfida che avrei voluto giocare con qualche punticino in più. La gioia per il nostro successo è tanta, ovviamente, ma si associa al dispiacere che provo per tutti gli amici che ho nel Valledoria: è giusto che un pensiero vada anche a loro».
Il girone di ritorno è iniziato nel migliore dei modi, con la vittoria interna contro il Palau: prima di allora i tre punti pieni mancavano, del resto, dal 17 dicembre.
«Ci stiamo trovando a vivere una stagione particolare, più difficile di quello che ci aspettavamo. Chiaramente, l'inserimento all'ultimo dell'Arzachena nel panorama della Prima Categoria ha un po' scombussolato i piani generali di molte squadre che avevano l'obbiettivo di provare a vincere il campionato: trovare una corazzata del genere nel nostro stesso girone è stato un boccone duro da digerire».
Il Badesi ha poi dovuto fare i conti con numerosi contrattempi che hanno caratterizzato, in negativo, la prima parte del torneo.
«Ci aspettavamo sicuramente di più da qualche giocatore, soprattutto da alcuni innesti nuovi; diversi ragazzi, poi, hanno scelto, principalmente per motivazioni personali, di cambiare aria e di abbandonare il nostro progetto. A tutto questo vanno aggiunti gli infortuni, che però, nell'arco di un percorso, possono sempre capitare. Di sicuro, se ti vengono a mancare gli elementi attorno ai quali hai costruito la squadra diventa tutto più difficile. In queste categorie, se vuoi davvero conquistare la vittoria finale, le cose ti devono girare bene dall'inizio, ed invece Ferraro ha saltato qualcosa come dieci partite, mentre Giovanni Sechi l'ho avuto a disposizione molto, molto raramente. Discorso identico si potrebbe fare per Ventuleddu, che l'anno scorso è stato uno dei portieri migliori del torneo ma che è fermo ai box ormai da due mesi; per fortuna siamo riusciti a intervenire sul mercato per coprire questo vuoto».
Deliperi si aspetta una seconda parte di stagione decisamente più positiva.
«Il nostro obiettivo era quello di disputare un campionato importante, cercando di dare fastidio alle prime della classe, come ci è capitato di fare l'anno scorso del resto; ora invece pensiamo soltanto ad arrivare il prima possibile a 40 punti e poi, magari, ci metteremo nuovi traguardi. A fine stagione capiremo quanto saremo stati bravi, in questo senso».
Nelle ultime due uscite, intanto, i gialloblù sono riusciti a mantenere la propria porta inviolata, una cosa successa solo altre due volte.
«È un segnale incoraggiante, anche perché nel girone di andata abbiamo subito tante reti, però non posso dire che si tratta di un risultato clamoroso: per avere un quadro più chiaro sul nostro reale stato di forma, dunque, dobbiamo aspettare ancora alcune partite e continuare su questa strada. Solo allora avremo tutte le ragioni, tutti gli elementi per pensarla diversamente».
In avanti le cose stanno andando piuttosto bene.
«Abbiamo puntualmente fatto almeno un gol a partita, una cosa che si ripete dall'inizio dell'anno; in attacco ho dei giocatori importanti e mi dispiace solo per non aver potuto impiegare con continuità un elemento come Giovanni Sechi, che ha caratteristiche uniche tra tutti i ragazzi che compongono il nostro pacchetto offensivo: parliamo di un ragazzo che può arrivare tranquillamente a quota 20 gol; spero solo che entro la fine dell'annata possa recuperare il tempo perso. Degli altri non posso che essere soddisfattissimo, a partire dai nostri esterni, che stanno incominciando a dare il loro contributo, se non in termini di gol, di sicuro con gli assist per i compagni».
Il tecnico traccia la rotta da seguire nei prossimi tre mesi.
«Continuiamo a lavorare sodo, senza dimenticarci mai che questo è un campionato davvero molto equilibrato: anche chi è ultimo in classifica può darti parecchio filo da torcere; a noi ad esempio è capitato di soffrire contro il Tissi, in casa, e di rimediare solo un punticino. Ogni partita ha la sua storia e noi vogliamo scalare qualche altra posizione, ma per farlo, ci sarà da pedalare. Sicuramente non ci sentiamo inferiori a nessuno, sappiamo di potercela giocare con tutti ma, come ripeto sempre ai miei ragazzi, molto dipende da noi. Quando guidi una squadra che presenta dei limiti evidenti puoi aggrapparti alla fortuna, all'inesperienza, agli episodi: allora, in quel caso, devi augurarti che il tuo avversario incappi nella classica giornata storta, ma è un pensiero che non mi passa assolutamente per la testa. I miei devono capire che, se vogliono, possono fare male a chiunque: il Badesi ha la sua identità, riesce a stare in campo con grande ordine tattico e cerca di proporre tutto quello che proviamo durante la settimana, una cosa che non può che farmi piacere chiaramente. Nessuno ci ha regalato nulla sino a questo momento, i 25 punti che ci siamo guadagnati sono assolutamente meritati, anzi, a voler essere sinceri, all'appello ce ne mancano una decina, che abbiamo lasciato per strada vuoi per degli errori individuali, vuoi per la troppa superficialità, qualche volta per sfortuna e qualche altra volta per un errore arbitrale, ma nel corso di un campionato le cose si bilanciano. Nella prima parte siamo stati troppo discontinui, insomma, c'è poco da discutere».
Nel prossimo turno, intanto, il Badesi ospiterà la capolista: si tratta di un confronto entusiasmante ma anche, ovviamente, molto delicato.
«Parliamo di una squadra che su 18 partite ne ha vinto 15, ne ha perse due e ne ha pareggiata solo una. Si tratta della classica partita in cui non puoi permetterti di commettere neppure un errore; sarà importante l'atteggiamento, la voglia di aiutare il compagno in difficoltà. Abbiamo la possibilità di fare lo sgambetto alla prima in classifica: partite di questo tipo non le giochi ovviamente ogni domenica, quindi cercheremo di arrivarci al massimo, considerando che l'Arzachena è abituato a gestire certe pressioni».
Deliperi è pronto a giocarsi tutte le carte a sua disposizione.
«Gli stimoli non ci mancano: proveremo ad offrire una prestazione importante ed ho grandissima fiducia in questo gruppo, che è composto da giocatori che nel corso della loro carriera hanno militato in categorie superiori e sanno benissimo come si affrontano sfide di questo calibro».
L'ex portiere, tra le altre, di Olbia, Torres, San Teodoro e Nuorese, chiede il massimo della concentrazione.
«C'è grande rispetto da parte nostra per l'Arzachena: stanno mettendo in piedi una stagione pazzesca ed i numeri che hanno racimolato sino a questo momento parlano chiaro. Per noi sarà la classica partita della vita, ma alla fine sarà il campo a decidere. Noi ci prepareremo come al solito, come stiamo facendo soprattutto da un po' di tempo a questa parte: ce la giochiamo sino all'ultimo centimetro di campo e questo varrà per ogni minuto della gara».
Dal punto di vista atletico il Badesi non sta incontrando particolari problemi.
«La squadra lavora bene, una cosa che va avanti, in sostanza, dall'inizio della preparazione: ho la possibilità di collaborare con uno staff decisamente molto valido, degno delle categorie più importanti. Da questo punto di vista sono tranquillissimo».
Deliperi però precisa: «Non ho idea di quanti allenamenti facciano i giocatori dell'Arzachena: magari si vedono per 4-5 volte in una settimana e sicuramente avere la possibilità di lavorare con continuità alla lunga ti da una marcia in più. In Prima Categoria trovi delle compagini che magari fanno due sedute, noi riusciamo a ritrovarci al campo per tre volte, loro magari anche quattro, considerando che sono una squadra composta da ragazzi che devono pensare solo al calcio. Puoi allenarti al massimo, ma ci sono dettagli come questo che possono fare la differenza. Il Badesi comunque sta correndo forte: stiamo bene e ora dovrò solo capire chi mandare in campo dal primo minuto. Mi auguro solo che venga fuori una bella giornata di sport, cosa che vale per tutti i tifosi che verranno a vedere la partita; dentro al campo, invece, so già che sarà una battaglia e noi cercheremo di fare la nostra parte».
Dopo il triplice fischio sarà festa, a prescindere dal risultato finale.
«Ad Arzachena siamo stati accolti benissimo, con un terzo tempo fantastico; credo che queste siano le cose più belle del calcio ed ora spetta a noi ricambiare».