Il tecnico: «Col P.Corallo gran calcio ma i gol?»
Al Latte Dolce manca il colpo del ko, Scotto: «Ai playoff ci crediamo»
Il pareggio a Villaputzu l'ha portato appena fuori dalla zona playoff ma il Latte Dolce crede sempre che la sua bellissima stagione possa trasformarsi in straordinaria. Il tecnico Pierluigi Scotto conosce in ogni aspetto la sua creatura, che ha costruito, plasmato e reso importante in quasi un quinquennio. «Contro il Porto Corallo c'è mancato il colpo del ko – osserva l'allenatore sassarese – specie nel primo tempo nel quale abbiamo giocato un grande calcio». Tante occasioni e poi l'1-1 è maturato negli ultimi minuti di gioco. «Peccato – ribadisce Scotto – perché dopo 45' fatti così bene e avendo occasioni paurose le partite vanno chiuse, poi è normale che squadre forti come quella di Marco Cossu abbiano un ritorno importante sulla gara».
L'1-1 deciso nel finale. Nella ripresa i gialloneri sono stati più insidiosi che nel primo tempo. «Hanno avuto una supremazia territoriale a centrocampo – riconosce il tecnico – volevo che stessimo più alti a prenderli già nel momento in cui impostavano l'azione da dietro». Negli ultimi minuti fuochi e fiamme. «Loro sono passati in vantaggio con un'autorete di Nieddu – spiega Scotto – e poi ha pareggiato il nostro bomber Usai. Diciamo che è andata bene a loro per ciò che abbiamo sbagliato nel primo tempo ma anche a noi perché al 91' Marini ha fallito un gol facile».
I regali da Carbonia in poi. A Villaputzu, in pratica, si stava verificando ciò che nelle ultime gare è capitato a Cocco e compagni, cioè vanificare ottime prestazioni con errori banali. «Noi siamo capaci di farci male con fesserie – dice con rammarico il tecnico – che sono nate dalla gara di Carbonia persa 3-2 dopo esser stati avanti 2-0 e aver fallito l'impossibile». A Gavoi, invece, è andata meglio: «Fortunatamente, ma anche contro il Taloro eravamo in vantaggio e abbiamo preso due gol negli ultimi minuti del primo tempo, poi abbiamo fatto il 2-2 e il 3-2 e abbiamo portato in porto la vittoria».
Gioie e dolori. Due domeniche fa, in casa, contro il San Teodoro, un ko incredibile per 4-3: «Ci siamo suicidati. Dopo una grandissima reazione che ci ha portato a rimontare due gol e passare anche in vantaggio siamo stati capaci di subire altre due reti. Siamo così, un po' pazzi». Un difetto che Pierluigi Scotto sta cercando di eliminare: «Ho usato tutti i mezzi coi giocatori, quelli buoni e meno buoni visto che ho anche rivoltato lo spogliatoio. I giocatori sono comunque sereni e continuiamo a credere nei playoff ma, per raggiungerli, dobbiamo evitare di fare altri regali».
Ora c'è la sosta. Alla ripresa del campionato il Latte Dolce sarà impegnato in un altro scontro diretto in chiave playoff contro il Fertilia: «Una squadra che gioca benissimo al calcio, all'andata vincevamo 1-0 fino a 3' dalla fine, poi fummo condannati da una punizione e un rigore». Poi la trasferta di Tempio («Difficile contro una squadra in ripresa») e in casa arriverà il Castiadas, un punto sopra i sassaresi. «I sarrabesi stanno andando a mille in questo girone di ritorno, hanno vinto tutte le gare tranne quella a Olbia», ricorda Scotto.