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Fabio Fraschetti, allenatore, Nuorese
«Col Tortolì dobbiamo tornare subito alla vittoria»

Alla Nuorese restano solo i playoff, Fraschetti: «Il campionato è del Muravera, se lo merita, noi sfortunati in Coppa. La finale col Sorso è l'obiettivo minimo»

In quattro giorni alla Nuorese si sono chiuse due porte che potevano portare alla serie D. Prima l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Nuova Florida e poi il 3-0 incassato sul campo della capolista Muravera schizzato a +11 in classifica. Ai verdazzurri restano playoff, un obiettivo da preservare perché il Sorso potrebbe annullare la finale se il distacco passasse ad oltre sei punti. Il tecnico Fabio Fraschetti fa un'analisi completa del momento che attraversa la squadra: «La Coppa Italia è stata una grandissima soddisfazione, vinta al cospetto di una corazzata come il Muravera, ed era un qualcosa in più che non siamo riusciti a sfruttare. All'andata abbiamo commesso degli errori mentre al ritorno abbiamo dimostrato di essere alla pari degli avversari segnando un gol che poi banalmente ci siamo fatto annullare altrimenti ci saremmo giocati tutto ai rigori. La vittoria del campionato era fin troppo difficile, anche vincendo a Muravera perché loro, dalla sconfitta dell'andata, avevano infilato 13 vittorie e 2 pareggi e non avrebbero mai potuto perdere i punti di vantaggio. Rincorrere due squadre sarebbe stato qualcosa di eccezionale. Ci rimane la possibilità di giocare i playoff col Sorso, anche se il distacco inizia ad essere abbastanza. Da qui alla fine non dovremo più perdere punti, il loro calendario è più agevole del nostro». Tutti gli sforzi saranno concentrati per il mantenimento del terzo posto: «L'obiettivo minimo di inizio stagione è quello di fare i playoff e lo dobbiamo centrare assolutamente. Col Tortolì è una gara importante perché ci deve far tornare immediatamente alla vittoria pur sapendo che affronteremo una squadra che darà l'anima perché si deve salvare».

 

Il tecnico parla della gara di Muravera: «Dispiace perché, tutto sommato, la prestazione non è stata negativa del tutto. Non meritavamo di perdere con un passivo così pesante, avevamo delle assenze come Rosano, Cucchi e Guazzaroni, giocatori di gamba e che danno tonicità, ma sul piano della personalità e del palleggio è stata una buona gara. Sullo 0-0 i ragazzi recriminano sulla punizione di Cocco e un tocco evidente di mano. Personalmente archivio questa gara con una espulsione, la prima dopo 29 anni di carriera, mi rammarica perché non sono una persona che protesta verso gli arbitri nelle gare. Il Muravera ha sfruttato tutto, il vento e la pressione, noi poco cattivi sottoporta, ha vinto la squadra più forte e abituata a giocare a vincere vista la esperienza di molti dei suoi giocatori». Per la capolista il traguardo serie D si avvicina: «Quando eravamo in testa evidenziavo l'anomalia che il Muravera fosse dietro non per minimizzare il lavoro dello staff tecnico ma perché ero convinto che avrebbe dovuto fare un altro percorso, cosa che poi ha fatto. Vincerà il campionato con pieno merito, dall'andata viaggia alla media di 4 gol a partita, contro di noi ha dimostrato le qualità enormi che ha nel reparto avanzato».

In questo articolo
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2018/2019
Tags:
29ª giornata