PILUDU E MARRAS, QUESTI GLI ATTACCANTI PIÙ TEMUTI
Antonio Cocco, il post Fertilia è targato Ploaghe
Antonio Cocco, difensore algherese, classe 1987, un campionato chiuso al terzo posto col Fertilia e una stagione terminata ai Play Off, dopo la sconfitta contro la Torres. Il futuro è targato Ploaghe, con un progetto mirato alla realizzazione di una squadra che possa vincere a mani basse il campionato di prima categoria e salire, così, in Promozione. Un altro algherese, l’attaccante Andrea Martinez, l’ha definito il difensore più ostico della passata stagione. E proprio da questa considerazione parte l’intervista ad Antonio Cocco, che analizza la stagione conclusa e ci spiega chi, secondo lui, si sta muovendo meglio sul mercato.
Andrea Martinez, ex Progetto Sant'Elia e ora punta del Muravera, ti ha segnalato come il difensore più ostico della passata stagione
«Ringrazio le belle parole spese dall'amico Andrea Martinez e aggiungo che marcarlo è veramente difficile. Andrea è un attaccante completo, con pochi limiti e con grandi margini di miglioramento…»
Col Fertilia avete avuto un inizio di stagione formidabile e una chiusura altrettanto positiva, ma in mezzo hanno pesato due momenti “no”. Cosa vi è mancato?
«Nei due anni trascorsi a Fertilia l'andamento della squadra è stato uguale e penso che sia dovuto alla rosa poco numerosa e quindi al calo fisico di alcuni giocatori che non hanno potuto rifiatare durante un campionato cosi impegnativo come quello di Eccellenza»
L’unica squadra che vi ha battuto sia in casa che fuori è stata l’Atletico Elmas: si può definire la vostra bestia nera?
«Direi proprio di sì: nell'ultima stagione non siamo mai riusciti a battere l'Atletico. Penso che sia una delle squadre meglio organizzate di tutta l'Eccellenza grazie al mister Fadda, che io reputo il migliore di questa categoria per come gioca la sua squadra»
Qual è l’attaccante che temi di più in campo?
«Andrea Sanna ma per fortuna era un mio compagno di squadra… Quindi rispondo Paolo Piludu e Gigi Marras»
Nella scorsa stagione hai segnato tre reti: ti consideri uno con il vizio del gol?
«Diciamo che ogni tanto mi prendo questa soddisfazione… Ma devo dire che ho peggiorato il mio record di 5 goal, della stagione 2009/2010, e quindi non mi posso ritenere soddisfatto»
Chi segnaleresti tra i giovani migliori del Fertilia dello scorso anno?
«Ne segnalo due: Antonio Marras e Nicola Sanna, entrambi classe 1994»
Quali squadre secondo te si stanno muovendo meglio sul mercato?
«Secondo me la Torres, e lo dico perché conosco l’ambiente a 360 gradi, in più conosco alcuni tra i nuovi giocatori acquistati, il mister Giorico e lo staff. Anche il Muravera sta facendo acquisti interessanti, ma starei attento all’Olbia e alla Nuorese: alla fine, secondo me, allestiranno entrambe una rosa per cercare di fare il salto di categoria»
Tu hai scelto il Ploaghe.
«È una scelta di vita perché oltre a giocare lavoro, e in categorie come la serie D o l'Eccellenza non è possibile far combaciare lavoro e calcio. Poi i presidenti parlano di dilettantismo e ridimensionamenti dei costi ma continuano a far allenare le proprie squadre alle 15 e 5 giorni su 7 non permettendo a noi giocatori di fare altro oltre che il calcio.. Ecco i motivi della mia scelta di vita: ho sposato il progetto Ploaghe perché ho incontrato persone serie e ambiziose basta pensare la campagna acquisti che stanno facendo. L'obiettivo è la promozione diretta e la costruzione di un gruppo che non sia di passaggio, ma duraturo capace di togliere soddisfazioni calcistiche al presidente dirigenti e tifosi»