Arzachena in grande spolvero, Giorico: «Col Cynthia era categorico tornare alla vittoria, vicini al record di punti e possiamo cullare il sogno payoff»

Mauro Giorico si gode la vittoria dopo più di un mese di astinenza, con il 3-0 al Cynthia l'Arzachena è anche rientrata nel giro playoff ora distante solo una lunghezza dopo il ko dell'Olbia. Il tecnico algherese si prende i meritatissimi tre punti come conferma nell'intervista video del dopo-gara diffusa dal club: «C'è stata una grande prestazione di una squadra che merita ampiamente la posizione di classifica che occupa, la vittoria mancava ma non le prestazioni come quelle viste con Olbia e Rieti il cui ko di domenica scorsa è stato determinato dall'arbitro. Col Cynthia era categorico tornare alla vittoria intanto per raggiungere il record di punti, e ne mancano ancora tre, e poi perché possiamo cullare il sogno playoff, la mia è una squadra che non molla e che deve continuare su questa falsariga». L'allenatore smeraldini non si esime dal complimentarsi con Andrea Sanna («Ha fatto benissimo con una doppietta e procurandosi il rigore poi trasformato da Branicki ma poteva realizzarne di più») e ricorda le insidie che potevano esserci contro il Cynthia: «Era una gara che riservava qualche problema, i genzanesi a Olbia hanno fatto tre gol, davanti hanno tre giocatori rapidi e veloci e potevano metterci in difficoltà sugli esterni dalla parte dei nostri fuoriquota poco utilizzati quest'anno, però sia D'Alterio che Gambardella hanno fatto bene. L'Arzachena quando ha la giusta concentrazione è difficile da battere, non abbiamo rischiato nulla e potevamo segnare cinque o sei gol». Il finale di campionato riserva tre gare fuori casa ed una sola al Biagio Pirina: «Possiamo fare 12 punti ma ci sono anche gli avversari vedremo cosa saremo capaci di fare. Già domenica ci aspetta una gara tosta a Muravera contro un avversario che sta cercando di uscire da una situazione critica di classifica, come col Cynthia non regaleremo niente a nessuno, se il Muravera sarà più bravo di noi è giusto che vinca se sarà meno bravo è giusta che perda, gli incontri che a loro interessano possono essere altri non soltanto quello contro di noi».