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La neo-promossa grande favorita del torneo

Asso Arredamenti: vietato non vincere

Sarà la crisi, sarà che forse la Sardegna ha trovato il giusto assetto nei campionati nazionali, con due capoclasse nell'olimpo della serie A (anche se non A1) e il giusto mix di territorio in B, ma la prossima C1, il massimo campionato regionale, sembra nascere all'insegna dell'equilibrio. Un torneo nel quale l'età media sembra finalmente scendere un po' (merito degli obblighi imposti dalla Federazione) e i giocatori sardi sono la stragrande maggioranza. Fa eccezione l'Asso Arredamenti e si candida per questo ad un ruolo di sicura protagonista.

Due stranieri (e che stranieri), Mariano Tallaferro e Oscar Rugama, un nugolo di esperti navigatori dal passato in campionati nazionali, quali Stefano Secci, Roberto Camba, Gigi Asquer, probabilmente due fra i più promettenti giovani della disciplina, Falconi e Tidu. E ancora: Nicola Fadda, Marco Spanu, Andrea Versace. Fra i pali Eros Putzulu, a sua volta uno dei più forti sardi nel ruolo (e poco male se si fa male: ecco pronto il terzo straniero, Thiago, direttamente dalla serie B).

Aggiungete l'allenatore Mario Mura, fresco di corso nazionale a Coverciano (e dunque possibile futuro allenatore in A1 - son meno di 10 i tecnici sardi che possono vantare questa qualifica), e di nuovo "in campo" coi maschietti dopo l'esperienza al Sinnai femminile (con il quale ha conquistato una Coppa Italia). Condite con il fiammante palazzetto di Sestu, che ospiterà le gare interne della squadra, ed il piatto è pronto.

Difficile immaginare una squadra più attrezzata per vincere la C1. Difficile pensare che il traguardo sfugga a Tallaferro e compagni.

Che più che i pur agguerriti avversari dovrebbero temere i cali di concentrazione, la superficialità che a volte affiora quando senti la vittoria già in tasca (il primo tempo dell'amichevole con la Mediteranea, terminato 1-4 per gli ospiti, può esserne un esempio). O forse qualche piccola rimostranza nello spogliatoio, perchè se è vero che questi giocatori potrebbero rivendicare il posto da "titolare" in qualsiasi quintetto di C1, è vero anche che - ragolamento alla mano - in campo c'è posto solo per cinque giocatori alla volta.

Meno di quindici giorni per vedere se Mura saprà mantenere il focus del gruppo sull'obiettivo comune. Un obiettivo che, sulla carta, non dovrebbe essere mancato.

In questo articolo
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie C1
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