«Tante proposte, ma il lavoro è più importante»
Atzara, parole da leader per Sergio Talloru: «Per vincere serve sacrificio e un gruppo affiatato, siamo sulla buona strada»
Dopo il pareggio ottenuto contro il Meana Sardo nella seconda giornata, tra le candidate principali al salto di categoria assieme proprio ai rosso-blu, l'Atzara è ripartita nel migliore dei modi, calando il poker nel delicatissimo match in casa del Mogorella, squadra che nonostante abbia un solo punto all'attivo, ottenuto all'esordio con il Belvì, si è rivelata ostica e ben messa in campo. C'è voluta dunque una prestazione tutta cuore e grinta da parte dei ragazzi allenati da mister Roberto Cadeddu per mettere in cassaforte tre punti fondamentali ai fini della rincorsa alla vetta, distante appena due lunghezze, occupata dal sempre più sorprendente Colonia Julia. Tra i trascinatori della corazzata allestita dal presidente Antonio Demurtas c'è sicuramente Sergio Talloru, grandissimo protagonista nella passata stagione e punto fermo anche in quella attuale, che sta già ripagando la fiducia del club a suon di gol, in questo avvio ha già messo a segno tre reti, ed è pronto a dare il suo contributo, pesantissimo come sempre, per coronare il sogno di un paese intero: mai come quest'anno infatti, la vittoria del campionato sembra alla portata, ma per raggiungere questo ambito traguardo sarà importantissimo non abbassare la guardia, a partire dalla prossima sfida interna, ricca di insidie, contro il fanalino di coda Laconi.
«Ho deciso di restare anche quest'anno ad Atzara in pieno accordo con la società: il loro è un progetto a lungo termine, vogliono migliorare il settimo posto, arrivato al termine di una stagione decisamente soddisfacente; per quanto mi riguarda ci sono tutte le carte in regola per fare davvero bene. Cercherò di dare il mio contributo, come promesso, e soprattutto tenterò di dare una mano ai giovani, in modo che possano continuare a crescere nel migliore dei modi». Il gruppo è di primissimo livello: «Ci sono molti ragazzi validi, come D'Ascanio, Christian Demelas, Manca, Conti, che ci regala una buona dose di qualità ed esperienza tra i pali; possono tutti ritagliarsi un posto importante nel cuore dei tifosi, che si meritano grandi soddisfazioni».
Nei primi 180', il forte fantasista, classe '85, ha già timbrato il cartellino per tre volte. «Sto bene, la squadra è in salute, i miei compagni mi mettono nelle condizioni per dare il massimo».
La situazione in classifica è decisamente rosea: si tratta di un ottimo auspicio in vista del futuro imminente. «La stagione è iniziata piuttosto bene, ci teniamo stretti questi sette punti. Forse avremmo potuto racimolare qualcosa in più, mi riferisco alla sfida con il Meana, ma va bene così, nel calcio gli episodi si compensano: contro il Mogorella abbiamo sofferto più del dovuto, in caso di pareggio non avrebbero rubato assolutamente nulla, anche se probabilmente sul piano tecnico l'Atzara si è dimostrata superiore, ma non sempre a vincere è la squadra più forte». Avanti con fiducia dunque, consapevoli del fatto che il campionato sarà lungo e difficile. «Sappiamo bene quali sono le nostre qualità, ma allo stesso tempo scendiamo in campo con grande rispetto nei confronti di tutte le avversarie. In testa, c'è solo un pensiero: continuare a lavorare sodo per centrare il salto, che è il sogno di questa società: il paese si merita palcoscenici più importanti».
Le pretendenti al titolo sono tante, a partire dal Meana affrontato quindici giorni fa. «Sono una delle compagini più accreditate, dal grande blasone; hanno militato per diversi anni in Prima e vorranno sicuramente tornarci; possono contare su tanti giocatori locali davvero molto forti, penso che se la giocheranno sino alla fine. Vedo bene anche il Ruinas, alla luce dell'ottimo campionato fatto l'anno scorso, così come la Tonarese, una formazione che può ambire alle primissime posizioni senza problemi». In vetta, a punteggio pieno, c'è il Colonia Julia. «Stanno ripartendo con entusiasmo dalle ottime cose fatte vedere nella seconda parte della passata stagione, dopo un avvio decisamente turbolento. Un'avversaria temibile, non c'è dubbio». Ma non bisogna dimenticare le possibili outsider: «Il Sorgono ha dei giovani interessantissimi, possono fare un buon campionato, così come la Busachese, che vanta diverse individualità di spicco, come Mura, una punta di livello con cui ho giocato a Tonara».
Per vincere, sarà necessario che tutto giri per il verso giusto. «Non basta avere dei singoli di livello, ciò che fa la differenza è la compattezza. In questo senso, mister Cadeddu sta facendo un grande lavoro, è un ottimo tecnico, che ci aiuta a tenere i piedi per terra, e ci fa lavorare con tanta professionalità, sempre al massimo». La ricetta è sempre la stessa: «Costanza e sacrificio per nove mesi, concentrarsi su una partita alla volta e non mollare mai. In questo modo, riusciremo ad essere più forti anche delle avversità». Talloru ha imparato bene la lezione in occasione della vittoria del campionato, quando vestiva la maglia del Tonara: «Il momento più bello in assoluto, una cosa straordinaria, sia per noi giocatori che per tutto il paese». Poi le strade si sono divise. «Un peccato, ma a volte il calcio non può avere la priorità. Mi sarebbe piaciuto continuare a giocare ad alti livelli, in Promozione o in categorie superiori, ma purtroppo il lavoro non me lo permette, nonostante abbia ricevuto in questi anni tante offerte. Ho fatto la mia scelta, la vivo con serenità».
L'attenzione dunque è tutta rivolta verso la prossima sfida interna contro il Laconi, ultimo in classifica con 0 punti. «Il classico appuntamento in cui hai tutto da perdere. Anche domenica scorsa ho avvertito i miei compagni che non sarebbe stata facile, e così è stato. Partiamo favoriti, ma poi è il campo a dire l'ultima parola. Cercheremo di portare a casa l'intero bottino, sperando che le altre rivali rallentino».