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Salvatore Carboni, attaccante, Bosa
Il presidente Naitana: «Ora le conferme dei giocatori»

Bosa-Tore Carboni, il binomio è vincente e non si scioglie: «È sempre un'emozione, vogliamo mantenere la categoria divertendoci»

Il binomio è vincente e non si scioglie. Il Bosa e Salvatore Carboni continuano l'avventura fianco a fianco iniziata nel 2014 quando l'attaccante classe 1979 tornò nella squadra del paese che gli ha dato i natali a distanza di quasi un ventennio in cui è stato protagonista di campionati giocati nei professionisti a partire dal 1996/97 vestendo la maglia del Tempio in serie C2 salvo poi passare nella Primavera della Sampdoria. L'accordo è stato raggiunto nell'incontro di questa sera fatto alla presenza del presidente Marco Naitana e, soprattutto, dei nuovi dirigenti che vanno ad irrobustire la compagine societaria. «Di comune accordo abbiamo deciso di proseguire il rapporto - spiega Naitana (nella foto con mister Carboni) - per Tore rappresenta il quinto anno di fila da allenatore e il sesto da quando è tornato a Bosa. Il prossimo passo sarà quello di incontrare tutti i giocatori che sono stati con noi l'anno scorso con l'obiettivo di mantenere la rosa quanto più intatta possibile. Nel contempo è importante anche l'allargamento della base societaria».

 

Tore Carboni resta l'orgoglio di Bosa che ha sempre seguito le gesta oltre Tirreno quando ha giocato con l'Alessandria in serie C1 prima di un triennio ricco di gol al Sant'Angelo in serie D che l'ha riportato nel professionismo con Isernia, Gela (promozione in C1 nel 2004-05), Monza, Grosseto, col quale ottiene il passaggio in serie B per disputare 12 gare nella cadetteria, preludio ad altre tre promozioni con Portogruaro (dalla C2 alla C1 nel 2007-08), Pescara (dalla C1 alla serie B nel 2009-10) e Catanzaro (dalla C2 alla C1 nel 2011-12). Nel 2013-14 il ritorno in Sardegna per vestire la maglia dell'Olbia in serie D e, come ricordato, contribuire dal campo e contestualmente in panchina alla scalata del Bosa dalla Prima categoria all'Eccellenza. «Sono sempre emozionato - ammette Carboni - nel guidare la squadra del mio paese e non vedo l'ora di riniziare visto che il campionato è finito già da due mesi. Ringrazio il presidente Naitana, la dirigenza vecchia e nuova, e gli sponsor che ci danno ancora la possibilità di intraprendere un campionato importante. L'obiettivo primario sarà quello di divertirci e salvare la categoria, punto a confermare in blocco la vecchia guardia per poi inserire qualche giovane interessante e di valore sperando negli stessi risultati ottenuti con Isidoro Pinna». Il trequarti classe 2001, autore di 15 reti, farà rientro al Cagliari per fine prestito. Nel campionato appena concluso il Bosa ha ottenuto un clamoroso ottavo posto con 43 punti in 32 partite con un rendimento fuori casa (23 punti) migliore rispetto a quello interno (20) e ben 7 successi in trasferta: meglio dei rossoblù solo Nuorese, Muravera e Sorso. 

 

 

 

 

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2018/2019