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Guspini
Il Barisardo passa nel finale, solo un pari per la Monteponi; la Tharros fa il bis con Atzeni e Cossu

Botta e risposta tra Cacciuto e Tronu, il Samassi si accontenta di un punto in casa contro il Guspini; il Seulo stoppa la rincorsa del Carbonia: vetta a -9

Se il Samassi incrementa il proprio distacco dalla diretta inseguitrice anche quando non riesce a vincere, significa che per la vittoria del campionato ci sono sempre meno dubbi e sempre più certezze: i ragazzi di Busanca, dopo il pari interno per 1 a 1 contro il temibilissimo Guspini (nella foto), volano a +9 nei confronti del Carbonia, sconfitto in trasferta dal Seulo per 4 a 2, quando mancano appena cinque partite al termine della stagione, con il prossimo turno che riserva proprio il confronto di cartello tra le prime due della classe, un vero e proprio match-ball in favore dei campidanesi, ormai ad un passo dal loro ritorno in Eccellenza dopo tre anni di purgatorio. La festa potrebbe scattare già al ritorno in campo dopo la sosta pasquale, in casa contro la Monteponi.
In chiave salvezza, spicca il successo interno della Tharros di Serra, che si aggiudica lo scontro diretto contro la Villacidrese, e la vittoria di misura, arrivata soltanto all'ultimo secondo, del Bari Sardo contro il Selargius. Cadono Quartu 2000, nel derby con il Sant'Elena, e Frassinetti, sconfitta dall'Arbus; buon punto per il Carloforte, che torna a casa indenne dopo la gara contro l'ostico Siliqua di Corsini.

Tutte le attenzioni erano puntate sulla sfida di Samassi che metteva di fronte la lanciatissima battistrada di Melis e soci e il Guspini di Pinna, finalista di Coppa Italia e terzo in classifica, a caccia di punti utili per la corsa ai play-off. La gara si infiamma sin dalle prime battute: servono infatti appena sette minuti al solito, implacabile bomber Cacciuto per rompere gli equilibri e firmare il vantaggio: l'attaccante brucia sul filo del fuorigioco l'intero pacchetto arretrato ospite e infila Pisano con una conclusione di fino che non lascia scampo al portiere; ospiti costretti subito ad inseguire, con il Samassi che può gestire da subito l'incontro. In realtà, i bianco-celesti confezionano, cinque minuti più tardi, una ghiottissima occasione per il raddoppio, ancora con Cacciuto, ma questa volta il capocannoniere del torneo non è lucido al momento della conclusione e grazia l'estremo difensore avversario.
Gli ospiti, scampato il pericolo e archiviato l'inizio decisamente complicato, si fanno vivi dalle parti di Pillittu con un calcio di punizione del solito Marci, poi è il turno di Falciani, con una staffilata dalla grande distanza che si spegne sul fondo per una questione di centimetri. Il Guspini ci crede e conquista metri: a tre dal riposo, grande botta di Flumini che fa tremare la traversa della porta difesa da Pisano, sulla palla si avventa Tronu che da pochi passi non sbaglia. Nella ripresa le due squadre cercano di superarsi, anche se a regnare è l'equilibrio: ci prova ancora Cacciuto, per ben due volte in avvio; il Guspini si affida allo sgusciante Serpi, bella la sua conclusione di prima intenzione che sfiora il bersaglio grosso, e a Flumini, che chiama Pillittu ad una difficilissima parata d'istinto. Passano i minuti e il Samassi riesce a controllare le sfuriate degli ospiti che ci provano ancora nel finale con Serpi e Marci ma il punteggio non cambia più. La capolista ha comunque da festeggiare, perchè il Carbonia cade contro il Seulo e scivola a -9.
Trasferta delicatissima per mister Marongiu e i suoi ragazzi, costretti ad affrontare un cliente scomodo come il Seulo con gli ormai soliti problemi di formazione e una giornata che dal punto di vista meteorologico non aiuta affatto: pioggia e campo di conseguenza decisamente pesante.
A questo si aggiunga un approccio alla gara praticamente perfetto da parte dei padroni di casa guidati da Grudina e il pomeriggio da incubo per la seconda forza del campionato è bello che confezionato: il primo squillo della gara è in un pericolosissimo colpo di testa di Boi, su angolo battuto da Trogu, con la palla che vola di poco alta sulla traversa. E' solo la prova generale in vista del vantaggio, che si materializza al 24': ancora Boi protagonista che sfonda sulla sinistra, si libera della marcatura degli avversari e trova il tempo per battere Di Franco. Il Carbonia gioca a viso aperto e reagisce, ma sulla propria strada trova un Ollano attentissimo, che non concede nulla a Contu, pericolosissimo nel finale di tempo, e compagni. Nella ripresa, il Seulo si presenta in campo con la chiara intenzione di chiudere il discorso: ancora un'occasione importante costruita dalla premiata ditta Trogu – Boi, con Di Franco che sventa la minaccia e tiene a galla i suoi che riescono ad impattare: Corona consegna sui piedi del neo entrato Iesu un assist al bacio che il giovane attaccante scaraventa in rete di piatto, bagnando il suo esordio in Promozione con il gol.
Lo Stesso Iesu si ripete poco dopo, con un bellissimo stacco di testa che vale per il momentaneo sorpasso, su assist di Graccione. Il Seulo non ci sta e ribalta la situazione: il 2 a 2 porta la firma di Trogu, su invito illuminante in profondità di Milia; alla mezz'ora, Milia di nuovo grande protagonista con una devastante azione personale chiusa da una botta di rara potenza. Il Carbonia è ormai sulle gambe, con il maltempo che complica ulteriormente la rimonta: al Seulo non resta dunque che chiudere il match, con Trogu che trova lo spazio per battere ancora Di Franco.

Torna alla vittoria, e lo fa nel migliore dei modi, con una splendida rimonta, l'Arbus di Agus, che in casa batte la Frassinetti di misura, per 2 a 1, e aggancia il Seulo al quarto posto. Gli ospiti, che devono ancora lottare per raggiungere la salvezza diretta, con il Barisardo quartultimo lontano appena due lunghezze, partono fortissimo, spinti e motivati da una situazione più incerta e complicata rispetto a quella degli avversari: Piras semina il panico nella difesa locale, che capitola al 16' sotto il colpo di Scull, che sguscia tra le maglie della difesa di casa, si presenta di fronte a Massa e lo supera con grande lucidità. L'Arbus fatica a reagire, con il punto del pari che arriva soltanto a ripresa inoltrata: magia di Ferraro e palla in fondo al sacco, con Contu battuto. Passano dieci minuti, e i granata completano la loro rimonta: Sanna serve Martinez che sferra la zampata letale da tre punti; per i masesi, la strada verso la permanenza in Promozione è ancora tanta.

Il Sant'Elena si aggiudica il derby contro i cugini del Quartu 2000, inguaiando i ragazzi allenati da mister Madau, ora terzultimi da soli, con il Barisardo che vola al quartultimo posto, con tre punti di vantaggio. La partita non tradisce le tante attese della vigilia e offre il meglio già dalle prime battute: dopo 5' infatti Mauro Farris sigla il gol del vantaggio, innescato da un passaggio illuminante di Fenu. La reazione del Quartu 2000 è volenterosa e caparbia, ma Fortuna e soci hanno gioco facile e rischiano pochissimo; in avanti invece, il Sant'Elena è spietato e assolutamente devastante: alla mezz'ora, Perinozzi serve l'ispiratissimo Farris che di testa insacca per la sua personalissima doppietta. Nella ripresa, il Quartu prova in tutti i modi a rimettere in piedi la gara, ma a Spissu e Zucca manca il guizzo vincente; sull'altro fronte, ancora Farris grande protagonista che questa volta indossa i panni dell'uomo assist, palla a Perinozzi che di prima intenzione chiama alla prodezza Carta. Dall'altra parte, Fortuna si disimpegna bene su un tentativo dalla distanza di Cocco. Per il Quartu 2000 la situazione si complica ulterirormente quando Cogoni è costretto a spendere un fallo, da ultimo uomo, sull'inarrestabile Farris, apparso ieri davvero devastante. Nonostante l'inferiorità numerica, il Quartu 2000 non molla e cerca il gol dell'onore, ma Zucca perde il duello con un super Fortuna, che mura il tentativo dell'attaccante avversario. Nel finale, Corda lascia in nove i suoi; c'è giusto lo spazio solo per la bellissima conclusione di prima intenzione di Rotaru, con Carta che dice no.

La Monteponi Iglesias da il massimo nel match interno contro la San Marco ma si deve accontentare soltanto di un punticino, che non basta di certo a risolvere i problemi del fanalino di coda, sempre a sette lunghezze dal terzultimo posto che vale per i play-out: la sensazione è che i ragazzi allenati da Cuccu abbiano sprecato l'ennesima chance utile per risollevarsi in classifica e dare nuova linfa ad un'impresa che, con il passare delle giornate, diventa sempre più disperata.
La San Marco non ha particolari esigenze, con il quinto posto in classifica che garantisce un finale di stagione decisamente tranquillo, eppure i ragazzi di Zottoli onorano l'impegno con il massimo della concentrazione. Partono decisamente meglio i rosso-blu di casa, in gol dopo dieci minuti con l'intramontabile bomber Piludu, a segno con un pregevole tocco di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato. A dieci dal riposo però, Mura impatta trasformando un calcio di rigore. Nella ripresa il copione si ripete: Piludu suona nuovamente la carica per i suoi e firma il sorpasso, ma la gioia dei locali dura appena quindici minuti: ci pensa Farci, con una ripartenza da manuale, a riportare in equilibrio la situazione. Nel finale succede di tutto: prima l'espulsione rimediata da Meloni, che lascia gli ospiti in inferiorità numerica, con la Monteponi che trova nuovo slancio per inseguire una vittoria che sarebbe fondamentale; nel finale Piludu ha la palla giusta, in questo senso, ma l'attaccante non è lucido nel momento decisivo della partita e forse della stagione e fallisce clamorosamente un calcio di rigore.
Termina in parità, a reti bianche, il bel confronto tra Siliqua e Carloforte, tra due delle squadre più in forma del torneo: a conti fatti, un punto che soddisfa maggiormente gli ospiti, con i ragazzi di Corsini che non riescono a scacciare del tutto l'incubo play-out, con la zona calda lontana appena quattro lunghezze, ma la situazione sembra comunque ancora abbondantemente sotto controllo. Nella prima parte di gara le due squadre si equivalgono: squillo dei locali con Cossu, che chiama Grosso alla deviazione in angolo. Dall'altra parte, incursione pericolosissima di Sanna che tutto solo in area di rigore non riesce a prendere bene la mira e calcia fuori di un nulla. Nella ripresa il Siliqua prova a cambiare marcia: ci prova Munzittu, ma Grosso risponde da campione. I ragazzi di Poma non stanno di certo a guardare: il solito Reynozo va vicinissimo al colpo grosso, di testa. L'ultima occasione del match capita sui piedi di Monzittu, ma Grosso si conferma tra i migliori in campo ed evita la beffa ai suoi.
Missione compiuta per la Tharros che batte con un secco 2 a 0 la Villacidrese in uno degli scontri più pesanti dell'anno, centra la seconda vittoria di fila in casa e mantiene le distanze nei confronti del Barisardo, superando peraltro in classifica il Siliqua. Ottime risposte dunque per mister Serra che si aggiudica il confronto, tutt'altro che facile, contro la banda di Costa, che nelle ultime cinque gare dovrà dare molto di più per rimanere agganciato al sogno salvezza. La partita si sblocca alla mezz'ora: incursione di Serra che sfonda il muro della difesa ospite, penetra in area e guadagna un calcio di rigore che Atzeni trasforma implacabilmente, confermandosi dopo la bella doppietta di otto giorni fa. La Villacidrese accusa il colpo, imbastisce una reazione ma Mele e soci non corrono particolari rischi. Nella ripresa la Tharros vuole chiaramente mettere al sicuro i tre punti: ci pensa Cossu, al termine di un'azione caparbia e insistita, a siglare il raddoppio che archivia virtualmente il discorso. Alla Villacidrese rimane soltanto l'orgoglio, con Mele che si fa trovare pronto in ogni circostanza.
Il Barisardo del dopo Tore Mereu riparte con una vittoria pesantissima, in casa, nello spareggio anticipato contro il Selargius di Spini, con gli ospiti che hanno il vantaggio, non da poco, di non dover fare i conti con le pressioni legate ad una classifica difficile, discorso ovviamente opposto ai padroni di casa che a questo punto della stagione non possono più sbagliare, soprattutto di fronte al proprio pubblico. Squadra affidata dunque a mister Alberto Marci e tanta fiducia: la squadra in campo sembra rispondere piuttosto bene dopo una settimana travagliata, con Ferreli che chiama subito in causa Dessalvi; il Selargius non sta a guardare e si affida alle veloci ripartenze di Epis e Ligas. Nella ripresa, il copione cambia di poco: locali a costruire il gioco, selargini ficcanti in contropiede, con Mazzei vicinissimo al gol del vantaggio, di Arras un buon spunto per i padroni di casa. Quando il pareggio sembra ormai cosa fatta, arriva la zampata decisiva di Ferreli, che griffa uno dei successi più importanti della stagione.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Promozione
Girone A