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Raffaele Cerbone, allenatore, Budoni
«Col Lanusei meritavamo i tre punti, possiamo battere chiunque»

Budoni, Cerbone tira la volata: «Col Flaminia dobbiamo vincere per chiudere il discorso salvezza, così sarebbe un triennio fantastico»

Prima tiene in pugno la salvezza costruendo un exploit sul campo del Lanusei, poi il Budoni rovina tutto negli ultimi trenta secondi del recupero facendosi agguantare dalla capolista con il disperato assalto finale. Raffaele Cerbone non nasconde l'amarezza: «È lo specchio della nostra stagione, abbiamo fatto una bella figura al cospetto della prima in classifica, ce la siamo giocata alla grande come ad Avellino ma, anche in questo caso, non abbiamo portato a casa ciò che meritavamo. Abbiamo avuto due o tre palle-gol nel primo e nel secondo tempo, se avessimo vinto nessuno avrebbe avuto niente da dire. C'è rammarico perché potevamo chiudere i giochi, una gara del genere dimostra che potevamo fare molto di più in questo campionato ma abbiamo avuto anche una serie innumerevoli di problemi. Non bisogna perciò farsi prendere dallo sconforto, rimane la consapevolezza che se facciamo una prestazione così in casa della capolista allora puoi battere chiunque».

 

Da battere rimane ora solo il Flaminia e sarà salvezza sicura: «È una partita delicata, siamo consapevoli che nel calcio nessuno regala niente e non sono così sciocco nel pensare di aver già vinto, siamo ancora nella mischia e nel fuoco. Dobbiamo assolutamente vincere perché questa gara vale una stagione, mille sacrifici e sofferenze e va a chiudere un triennio fantastico. Abbiamo l'obbligo morale di chiudere un discorso che si è prolungato più del dovuto, ci abbiamo messo del nostro ma il calcio è questo, si vince e perde per degli episodi ma la prestazione l'abbiamo sempre fatta e per noi non è un'annata fortunata». Un solo neo negli ultimi due mesi e mezzo di gare: «Cancellando la partita con l'Albalonga (0-5 in casa, ndr) nelle ultime dieci-undici gare abbiamo fatto bene, battendo squadre importanti e segnando parecchi gol, vincendo in campi che per altri erano semplici come Anzio ma intanto lì ci ha perso la Torres e pareggiato l'Ostia, con l'Avellino abbiamo perso in modo rocambolesco e rischiato di vincere a Lanusei. Con l'Sff Atletico abbiamo mancato il match-point ma abbiamo creato, la squadra ha sempre reagito anche quando ha preso la batosta». Cerbone parla del duello tra le due capolista: «Il Lanusei è un po' meno pimpante dell'andata ma è una squadra cattiva e determinata, non dà niente per scontato, cura il dettaglio e rimane sul pezzo per 95'. Non è un caso che abbiano vinto sei-sette partite negli ultimi minuti e con noi ci hanno creduto anche quando la gara era morta. L'Avellino ha una qualità e un blasone superiore, ora un entusiasmo diverso. Ma il calcio è pieno di insidie, tutti danno per scontato che vada a vincere a Latina ma non per me, perché una gara particolare. Auguro al Lanusei di andare a vincere con la Lupa Roma e di rimettersi davanti, stanno facendo una stagione strepitosa».

In questo articolo
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2018/2019
Tags:
37ª giornata