«Cerbone resta è nel nostro dna, in serie D per restarci a lungo»
Budoni, la gioia di Sanna: «Onore alle avversarie ma non ho mai avuto dubbi che avremmo vinto noi»
Il Budoni che domina, diverte e vince il campionato di Eccellenza ha la mano sapiente del tecnico Raffaele Cerbone, il carisma del capitano Marco Farris e la qualità di tutti i giocatori che compongono la rosa che, vincendo 1-0 a Villasimius, ha tagliato il traguardo con due giornate d'anticipo. Ma, soprattutto, ha un patron ambizioso come Giovanni Sanna che, tre anni fa, non ci ha messo un minuto a salvare il club oramai destinato alla retrocessione, per poi riportarlo in serie D vincendo i playoff nazionali ma l'annata scorsa culminata con la non preventivata retrocessione gli ha dato una carica in più per riprendersi subito la categoria e riportare Budoni dove merita di stare.
«Il campionato è stato duro e la soddisfazione è tantissima - dice a caldo il patron Sanna - Onore alle avversarie e spero che chi vincerà i playoff possa andare in serie D insieme a noi. Dedico la vittoria a tutti i tifosi, alla società, alla comunità del paese che merita la serie D e, se posso aggiungere, a mia nipote Cecilia, che è l'ispiratrice sportiva. Non ho mai avuto dubbi che saremmo andati in serie D, conoscevo mister Cerbone e anche la squadra fatta di veri uomini. Partiremo dagli errori fatti l'anno scorso per fare un qualcosa che ci permetta di rimanere il più a lungo possibile in serie D. Da parte societaria la conferma di Cerbone è certa, aspettiamo la sua risposta ma oramai lui fa parte del dna del Budoni
Sono tornato tre anni fa a rioccuparmi della squadra, il primo anno ci siamo salvati perché era un momento difficilissimo, nel secondo abbiamo vinto i playoff poi c'è stata l'annata storta in serie D ma, quest'anno, ce l'abbiamo fatta. Partiremo dalla base ottima di questa squadra e puntelleremo la rosa nei migliori dei modi. Sto vedendo le squadre sarde di serie D in difficoltà, spero che si salvino tutte ma questo fa capire quanto sia difficile il campionato ma noi ce la metteremo tutta».
Domenica con la Nuorese il Budoni può fare la 15esima vittoria di fila al Pasquale Pinna. «Il fattore campo ha influito in modo importante ma in tutto il campionato abbiamo perso una sola gara, a Tempio, perciò la squadra ha giocato anche fuori casa in modo egregio. Poi è chiaro che a Budoni per le avversarie è stato molto difficile strappare punti e, infatti, non ci sono riuscite».
Il trionfo è arrivato a Villasimius che in casa aveva perso solo col Monastir: «Stravedo per Manunza come uomo e come allenatore. Se Cerbone andasse in serie B o serie A, Nicola sarebbe l'allenatore su cui punterei e non capisco perché le squadre che puntavano a vincere non l'abbiano chiamato. Pur avendo una bella squadra, di suo ci ha messo tanto, è due anni che il Villasimius fa campionati importanti».