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Calvia carica il La Palma: «Sono rimaste 4 finali, vinciamole e andremo in Eccellenza»
Il mister: «Riu decisivo, bene Levacovich e Cossu»

Calvia carica il La Palma: «Sono rimaste 4 finali, vinciamole e andremo in Eccellenza»

La Maddalena era uno snodo importantissimo per il campionato del La Palma. Dopo il 3-3 casalingo contro la Dorgalese la capolista doveva tornare subito alla vittoria per rispondere alla prevedibile vittoria del Fonni contro un Olmedo nettamente indebolitosi dopo l'addio di 10 giocatori della rosa. Il 2-1 al Pietro Secci, contro un'Ilva che in casa non perdeva dal 28 novembre 2010 (2-3 contro la Corrasi) ed era reduce da 6 vittorie e un pareggio tra le mura amiche, regala tre punti importantissimi agli algheresi di mister Antonello Calvia che non nasconde la propria grande soddisfazione per una carica di entusiasmo supplementare in vista del rush finale col Fonni, un testa a testa che si preannuncia entusiasmante: «Sono rimaste quattro finali, dobbiamo vincerle tutte per aggiudicarci il campionato; se anche il Fonni le dovesse vincere tutte, il campionato l'avremmo comunque vinto noi».

Mister Calvia, contro l'Ilva un successo importantissimo in chiave futura

«Sì, la squadra ha dato prova di grande grinta e massima determinazione nel voler raggiungere l'obiettivo che inseguiamo dalla prima giornata, e che non abbiamo mai nascosto, cioè la vittoria del campionato ed il salto di categoria»

Partita maschia, sofferta, tirata, come lo sono tutte, in finale di stagione

«Nel primo tempo abbiamo rischiato di prendere gol, ci ha messo un paio di belle pezze Pippo Zani. Meglio la ripresa, abbiamo costruito le nostre palle gol e sono arrivati i due gol decisivi»

Ha temuto perciò il peggio nel primo tempo?

«Le partite le giudico al 90'. Sapevamo che era una sfida difficile, con un'Ilvamaddalena molto tonica, che aveva fatto bene anche all'andata (0-0, ndr)»

Bravissimo Pippo Zani, ma decisivo anche Riu autore della doppietta

«Emanuele è stato determinante, sta facendo molto bene e si è sbloccato in zona gol, ma è fondamentale anche l'apporto che dà il centrocampo, rinforzato con gli innesti di Levacovich ed Alessio Cossu»

Un po' di recriminazioni per il rigore subito che ha riaperto la gara?

«Ormai tutte le domeniche veniamo "castigati" dal dischetto. Dalla panchina non ho visto bene l'azione, ma i ragazzi mi hanno riferito che il nostro difensore aveva il braccio attaccato al corpo»

Mauro Coppadoro

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
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