Il difensore ha realizzato la seconda rete in A
Canini goleador contro il Chievo ricorda quella notte a San Siro
Aspettando San Siro. Era il 10 gennaio 2009. I giornali, in quella settimana che aveva preceduto Inter-Cagliari, parlavano timorosi di una gara che doveva fare a meno di Lopez e Bianco squalificati. In campo, da centrale, a fermare Ibra e compagni, ci sarebbe andato un giovanotto con poche presenze in serie A e un “meno giovanotto” che cercava da tempo di venir fuori dall'infortunio al ginocchio. C'è chi ha pensato che Astori e Canini avrebbero preso un'imbarcata dai nerazzurri. Ma loro smentirono tutti. Fecero una grande partita e quell'1-1 fu il primo punto di un gennaio d'oro per il Cagliari. Nella settimana di Inter-Cagliari 2010-2011 Canini e Astori sono ormai due certezze.
Per Canini secondo gol in serie A. E il primo è reduce dal suo secondo gol in serie A: «Ci sono buone possibilità per segnare. Domenica contro il Chievo tutta la squadra ha dato una buona prova - ha detto Canini - siamo partiti aggressivi, andando a prenderli alti. Abbiamo avuto la fortuna di sbloccare subito il risultato, poi siamo stati bravi a continuare ad attaccare». Una vittoria meritata, quella contro il Chievo, che ha portato la squadra ancora più in alto e prepara il morale per affrontare l'Inter. E a proposito...«Ricordo bene. Lopez e Bianco erano squalificati, quindi sapevamo che sarebbe toccata a me e Davide. In settimana ci allenammo bene, con tranquillità. Io rientravo da un infortunio. A Davide non diedi nessun consiglio particolare, se non di giocare come sapeva, senza pensieri». Ormai la sintonia tra i due centrali è evidente. «Io e Asto siamo amici anche fuori dal campo. Guardiamo le partite insieme, andiamo spesso al cinema. Stiamo offrendo un rendimento discreto, e penso che possiamo ancora migliorare. In modo particolare, evitare di prendere gol stupidi come è accaduto domenica contro il Chievo. Le caratteristiche migliori di Davide sono la cattiveria nell'uno contro uno e il senso della posizione. Io ritengo di dover migliorare nella gestione della palla. A volte dovrei fare a meno di scagliare un lancio lungo, se c'è la possibilità di gestire un passaggio migliore». Aspettando San Siro. «Inutile stare ad elencare i nomi dei giocatori interisti: Eto'o, Pazzini, Sneijder...dovremo fare la partita perfetta per fare risultato a Milano».
Virginia Saba