Via Pantanelli, Palazzo, Borrotzu e Stocchino
Caos al Tavolara: il presidente Pitta dà il benservito a 4 giocatori
Continuano i colpi di scena in questa movimentata prima parte di stagione in casa del Tavolara. Dopo il pareggio interno a reti bianche contro il modesto Guidonia, il giorno dopo si è scatenata l'ira del presidente Giovanni Antonio Pitta che ha messo sul mercato quattro giocatori: il portiere Pantanelli, il difensore Palazzo e gli attaccanti Borrotzu e Stocchino.
La decisione al termine dell'allenamento del pomeriggio - La sfuriata del patron biancoverde è avvenuta negli spogliatoi al termine della seduta dell'allenamento di questo pomeriggio in vista della trasferta di domenica a Viterbo. Non sono ben chiari ancora i motivi di questa decisione se per scarso impegno dei giocatori, fatto non certo evidenziato dalle cronache della gara di ieri, oppure se sopraggiunti problemi di natura economica.
Già messa in moto la diplomazia per far rientrare il caso - In ogni caso, l'addio a Pantanelli, Palazzo, Borrotzu e Stocchino non è immediato perché Pitta non ha consegnato ancora le liste; nel frattempo si è messa in moto la diplomazia per ricucire lo strappo altrimenti per il tecnico Mariani si tratterebbe di una grave perdita tecnica per una squadra che annaspa all'ultimo posto in classifica con soli 10 punti all'attivo. I giocatori, intanto, hanno già chiesto un ulteriore incontro col presidente Pitta.
Budoni e Selargius già all'erta per Borrotzu e Stocchino - Se il divorzio dovesse essere definitivo quattro pezzi così pregiati sul mercato farebbero gola a diverse società. Innanzitutto, un giocatore come Antonio Borrotzu, classe 1978, che ha già segnato 8 gol in queste prime 15 giornate potrebbe tornare molto utile a due squadre sarde come il Budoni e il Selargius alla disperata ricerca di un finalizzatore. Il club gallurese potrebbe essere la soluzione ideale per il centravanti di Orani mentre il quartese Stocchino (1981) potrebbe avvicinarsi a casa nel caso in cui il mister granata Virgilio Perra direbbe di sì ad un attaccante contropiedista, abile a partire anche dall'esterno, piuttosto che ottenere una prima punta classica capace di far salire maggiormente la squadra ed offrire maggiori sponde ad un fantasista come Emiliano Melis. Fabio Salis