La capolista vince in rimonta, ora c'è il Taloro
Carboni illude il Fertilia, l'Olbia rovescia il risultato con Aloia e Piras
L'Olbia chiude l'anno battendo in rimonta il Fertilia e manda a -5 una delle più accreditate rivali per la vittoria del campionato. Il 2-1 maturato al Nespoli è figlio di un primo tempo nel quale i giuliani sono stati bravi a respingere senza grandi affanni gli attacchi dei bianchi e piazzare il contropiede letale con il velocissimo Roberto Carboni, nella ripresa la reazione della capolista ha prodotto il pareggio del sempre più sorprendente Alessandro Aloia, 16 anni figlio d'arte e un futuro da bomber assicurato, e il gol del sorpasso firmato dall'ex Alessandro Piras, all'esordio in maglia bianca, con una stupenda semirovesciata. Il finale di gara ha visto Manis salvare la vittoria per i padroni di casa sul tiro a colpo sicuro di Letizia e poi due decisioni dell'arbitro Riccardo Pazzona che hanno fatto tanto discutere: il fischietto di Sassari ha annullato il gol del 3-1 ad Aloia per una spinta in area di Pozzebon e non ha concesso un calcio di rigore agli ospiti per un fallo di mano di Pozzebon.
Le formazioni. Mauro Giorico può finalmente presentare i due nuovi acquisti Tedde e Piras, manca l'infortunato Siazzu (contrattura) che va in tribuna a far compagnia a La Rosa e Mulas. In panchina c'è Melino e in difesa davanti al portiere Manis si piazza Di Gennaro in coppia con Varrucciu, con Masia e Malesa esterni; in mezzo Lartey e Piras fanno da schermo ai tre trequartisti Capuano, Tedde e Pozzebon con Aloia punta centrale. Massimiliano Paba, rispetto alla vittoria di Castiadas, ritrova il portiere Piras e conferma la linea a quattro con Agostini, Sini, Ledda e Dedola, in cinque a centrocampo con Palmisano, Piga, Mereu, Pinna e Santona (questi ultimi due premiati a scapito di Letizia e Luiu) e Carboni fa il guastatore, in panchina ci va Puddu dopo aver scontato la squalifica.
Primo tempo. L'Olbia fa la gara sin dai primi minuti, Giorico chiede pressing in mezzo al campo di Lartey e Piras, vuole la spinta di Capuano a destra e l'appoggio di Masia, a sinistra Malesa affonda meno e Pozzebon tende a rientrare in mezzo, Aloia si dimena tra Sini e Ledda. Il primo brivido lo provoca il Fertilia con il diagonale di Carboni che grazia Manis, la velocità della punta dei gialli è un problema per i meno reattivi Di Gennaro e Varrucciu. La risposta dell'Olbia è affidata allo sgusciante Tedde che, al 10', punta Sini e poi calcia in diagonale con l'attento Piras che para a terra. Masia spinge e Di Gennaro imposta così Varrucciu spesso si trova nell'uno contro uno con Carboni: al 13' il bomber scatta centralmente ma l'assistente Frau segnala il fuorigioco, pericolo scampato. Tedde cerca spesso spazio a destra, mette bei cross o procura interessanti punizioni. Al 21' si rompe l'equilibrio: Manis, sempre preciso coi piedi, questa volta sbaglia rilancia e la palla va sui piedi di Pinna, stop e palla per l'imbucata di Carboni, difesa scoperta e diagonale vincente per l'1-0. Giorico cerca nuove soluzioni, Aloia va a sinistra e Pozzebon passa punta centrale. L'attaccante romano ci prova subito al 27' con un destro da fuori, palla deviata in angolo. I bianchi collezionano diversi corner e calci piazzati sulla trequarti ma è sempre Piras a risolvere le mischie. Al 40', sugli sviluppi dell'ennesimo corner, la palla cade sui piedi di Di Gennaro, sinistro improvviso alto all'altezza del dischetto del rigore. Brividi al 42' quando la palla contesa da Pozzebon e Ledda si alza a palombella colpendo la parte alta della traversa mentre Piras cade all'interno della porta. Altro angolo e Varrucciu va alla conclusione ma non trova lo specchio di porta. Innocuo per Piras il colpo di testa di Di Gennaro al 44', su angolo di Capuano. Si va al riposo col giallo a Di Gennaro, dopo quelli a Masia e Varrucciu.
Secondo tempo. Nella ripresa l'Olbia ci mette ancora più foga, mister Paba cerca il raddoppio e gioca la carta Letizia al posto dello spento Santona. Al 9', però, arriva d'improvviso il pari. Tedde lavora una bella palla e serve Malesa, controllo a supera Agostini e sinistro forte in mezzo all'area sul quale si avventa come un falco Aloia per la deviazione di testa in tuffo, esplode il Nespoli e secondo gol di fila del 16enne attaccante figlio di Claudio, bomber dell'Olbia anni Ottanta. Passa un minuto e Carboni si divora il raddoppio, parte da sinistra e si presenta solo di fronte a Manis graziato dal diagonale fuori misura del bosano. Si dispera la panchina del Fertilia e lo fa ancor di più quando al 18' subisce il sorpasso: Pozzebon allarga per Capuano, cross in area per Piras, che si coordina alla perfezione e con una semirovesciata di destro batte Piras. La legge dell'ex colpisce e va a raccogliersi gli applausi dai suoi nuovi tifosi in curva. Mister Paba dà altro peso in attacco: dentro Puddu per Palmisano. Risponde Giorico con Piccinnu per Capuano, il nuovo entrato va in difesa e Masia scala a centrocampo. Il Fertilia si impadronisce del centrocampo, Mereu e Pinna salgono in cattedra e l'Olbia è costretta ad arretrare. Al 30' il primo episodio controverso: sull'angolo di Puddu, Pozzebon respinge di testa ma tocca col braccio, Pazzona non vede il fallo e lascia proseguire, la palla torna sui piedi di Puddu, cross in area per Letizia contrastato da Tedde, la sfera rimbalza sui piedi di Piga, destro violento che il reattivo Manis disinnesca con un grande balzo felino. La spinta del Fertilia si fa tambureggiante, aumentano gli angoli e le mischie in area, l'Olbia fa più fatica a salire nonostante Pozzebon tenga bene palla quando viene servito. Al 35' ottiene un corner, batte Piras e trova Aloia pronto alla deviazione in rete di testa, altra esultanza subito smorzata dall'arbitro Pazzona che annulla per una spinta in area di Pozzebon su Ledda. Gli ultimi 10' sono una sofferenza per l'Olbia, al 38' Di Gennaro salva in acrobazia agganciando una palla destinata al liberissimo Puddu. Giorico manda dentro anche Spano al posto di Lartey per aumentare la diga al limite dell'area. Al 43' occasionissima per Aloia che vince il contrasto con Agostini ma viene anticipato da Piras al momento del tocco decisivo. Subito dopo lascia il campo a Budroni e riceve l'applauso convinto di tutto il Nespoli. Gara apertissima fino al termine dei 5' di recupero, poi l'Olbia può festeggiare la quarta vittoria di fila mentre il Fertilia arresta a 13 la striscia di risultati utili consecutivi.
OLBIA: Manis, Malesa, Varrucciu, Lartey (41’ st Spano), Masia, Piras, Capuano (25’ st Piccinnu), Di Gennaro, Pozzebon, Tedde, Aloia (44’ st Budroni). A disp. Melis, Melino, Scanu, Pala. All. Mauro Giorico.
FERTILIA: Ant. Piras, Agostini, Dedola, Ledda, Sini, Mereu, Palmisano (21’ st Puddu), Piga (37’ st Luiu), Santona (4’ st Letizia), Carboni, Pinna. A disp. Angioi, Fadda, Busi, Bussu. All. Massimiliano Paba.
ARBITRO: Riccardo Pazzona di Sassari.
RETI: 21’ pt Carboni, 9’ st Aloia, 18’ st Piras.
NOTE: Ammoniti: Masia, Varrucciu, Di Gennaro, Piga, Mereu, Ledda, Sini, Dedola, Malesa. Spettatori: 500 circa. Recupero: 2' + 5'. Angoli: 6-4.