Dimissioni accettate, va via anche il capitano Cau
Carbonia, l'addio di Mannu è definitivo: «Contro l'Alghero non ho avuto dai giocatori risposte»
Alla fine si sono lasciati. Graziano Mannu non è più l'allenatore del Carbonia, la società mineraria ha accettato le dimissioni del 42enne tecnico presentate per la seconda volta nel giro di una settimana. Dopo la sconfitta per 3-1 in casa del Muravera di due domeniche fa Mannu aveva rimesso il proprio mandato nelle mani del presidente Renato Giganti, il quale aveva rinnovato al tecnico la fiducia sperando nella svolta, che poi non c'è stata, per la gara interna contro l'Alghero. Il ko per 2-1, il nono su undici gare, giunto ancora una volta subendo una rimonta da parte degli avversari (settima volta) ha posto fine ad un matrimonio che durava da sei anni (con ben cinque campionati in Eccellenza). «Non c'erano più le condizioni per continuare - afferma il tecnico Mannu - quel cambio di rotta che pensavo ci fosse contro l'Alghero non c'è stato, avevo chiesto delle risposte dai giocatori che non ho avuto e devo comunque confrontarmi con un risultato sportivo per me negativo e che parla di penultimo posto con 6 punti e di nove sconfitte in undici gare. Per l'amore che ho verso il Carbonia mi faccio da parte sperando che un altro allenatore possa ottenere ciò che io non sono riuscito ad ottenere».
Entro domani il nome del nuovo tecnico - Il diesse Maurizio Ollargiu conferma le parole del tecnico: «Questa volta è stato impossibile far recedere il tecnico dalle sue decisioni e abbiamo accettato le dimissioni dopo averci riflettuto per una giornata intera. Mannu ha sempre avuto la fiducia totale da parte della società, lui non è stato mai messo in discussione, nemmeno dopo la sconfitta contro l'Alghero». Sul nome del sostituto di Mannu c'è ancora del riserbo: «Ci stiamo muovendo e confidiamo al più presto di avere il nome del nuovo allenatore, anche perché domani alle 15 al campo deve esserci qualcuno a guidare l'allenamento».
Con lo staff di Mannu va via anche capitan Cau - Questo pomeriggio Graziano Mannu non si è presentato al campo, c'erano solo il preparatore atletico Lino Morittu e quello dei portieri Tore Pippia i quali hanno comunicato alla società che avrebbero seguito l'allenatore nella sua decisione. La squadra non si è allenata, c'è stato un confronto tra i giocatori e poi anche con la società. Il più esperto dei giocatori, il 39enne Fabio Cau, ha deciso che senza l'allenatore Mannu non avrebbe continuato. L'addio del capitano potrebbe nascondere però altri problemi oltre quello delle semplici dimissioni del tecnico. Già dopo la sconfitta contro l'Alghero le voci che circolavano erano quelle di una rivoluzione anticipata, con diversi "anziani" del gruppo pronti ad essere tagliati. Dicembre è alle porte e tutto può ancora accadere a Carbonia. Molto dipenderà dai risultati delle prossime due partite, quella di domenica a Pula e quella in casa contro il Latte Dolce del 2 dicembre. In caso di ulteriori passi falsi sembra inevitabile che si arrivi ad un ridimensionamento, certo è che se ci saranno tanti cambiamenti il rischio è che il nuovo tecnico si troverà a gestire l'esodo con un aumento esponzionale delle difficoltà dell'ultimo arrivato a gestire un gruppo in trasformazione. La soluzione migliore sarebbe stata trattenere Mannu per altre due gare e poi decidere la strategia del rilancio o del ridimensionamento alla riapertura delle liste. Evidentemente o gli argomenti per trattenere Mannu sono stati insufficienti o il futuro è già scritto con o senza vittorie nelle prossime due partite.