Salta al contenuto principale
Chi fermerà il Samassi? Il giro di boa e i primi verdetti
Girone A. Per Siliqua e Lanusei filotti vincenti

Chi fermerà il Samassi? Il giro di boa e i primi verdetti

Samassi in vetta e Fulgor in coda: questi gli estremi di una classifica in cui i sorpassi sono avvenuti prevalentemente nel gruppo di squadre che lotta a ridosso delle prime due in classifica. Interessante il gruppo di inseguitrici, a otto punti di distanza, capitanato da Lanusei e Siliqua per arrivare sino alla Ferrini, formato da ben sette squadre spalmate in otto punti. Da Barisardo e Tortolì, 13 punti per entrambe, fino ai 9 della Fulgor.

La capolista Samassi, con la vittoria per 3 a 1 sul Quartu 2000, affronta il giro di boa imbattuta e si può affermare che il team guidato da Nunzio Falco si è tolto più di una soddisfazione nelle quindici gare della prima fase del torneo. A testimoniarlo numeri da capogiro per i biancocelesti: 41 i punti realizzati - con 13 vittorie e due pareggi -, 40 le reti fatte e solo 8 subite. Complice del bottino totalizzato il bomber Paolo Piludu, autore di ben 17 centri prima del suo passaggio al Tavolara, nel campionato di Eccellenza. Piludu chiude comunque la sua esperienza nel girone A di Promozione in testa alla classifica cannonieri, a pari merito con Christian Viani del Porto Corallo e Diego Flumini dell’Asseminese. Di PIlleri, Trogu Tronu, rispettivamente con 7, 6 e 4 marcature, buona parte de resto dei gol . Gli unici pareggi della squadra del medio campidano sono stati quelli contro la Ferrini Cagliari, la seconda di campionato, e il big match contro l’inseguitrice più accanita e continua: il Porto Corallo guidato da Marco Cossu. Falco ha saputo motivare e gestire un team costruito per vincere il torneo, dimostrando di poter tenere il ritmo serrato di chi deve sempre lasciarsi dietro gli inseguitori. Perso Piludu è arrivato Stocchino, autore di una doppietta all’esordio. Aspettare il passo falso del Samassi diventa n’impresa ancora più difficile.

Il Porto Corallo c'è: i gialloneri hanno perso soltanto contro il La Palma e pareggiato tre incontri. Secondo posto in classifica, 36 punti e un ottimo bottino: 33 reti che la confermano seconda forza del campionato anche in fase di realizzazione. Con Viani nella sua stagione più proficua e Nuvoli di supporto, 5 reti per lui, la squadra di Villaputzu ha spesso dimostrato la sua forza dirompente nei minuti finali. In più di un occasione il Porto Corallo ha dovuto rimontare e ribaltare il risultato, riuscendovi grazie al carattere, alla buona disposizione in campo e alle capacità, dei singoli e del gruppo. A Marco Cossu va il merito di riuscire a tenere i suoi concentrati ed efficaci, fino al fischio finale. Con una pretendente di questo calibro il girone di ritorno sarà di sicuro interessante.

La preziosa panchina del Lanusei, motivo della rinascita di Loi e C.Lanusei e Siliqua, 28 punti per entrambe e un terzo posto da dividere. Per entrambe spicca l’ultimo rush, con 5 vittorie utili consecutive per la squadra di Titti Podda e 4 per quella guidata da Loi. A coronazione dell’ottimo andamento del Siliqua la vittoria nell’ultimo turno in casa del La Palma di Bebo Antinori: la buona prestazione contro la diretta concorrente in chiave play off è segnata dal gol di Alberti, che si porta a quota 6 marcature, insieme a al compagno di squadra Pilloni, Meloni segue a 4 reti. Mister Podda può sorridere: in 15 gare più della metà sono state vittorie, e solo tre gli incontri in cui lo score non è stato alimentato. Discorso analogo per il Lanusei: tornando indietro, alla quinta di andata, erano solo tre i punti sul tabellone. La vittoria contro il Cardedu all’ultimo secondo sottolinea la grinta di Patteri e compagni.

La classifica continua con il Sant’Antioco a 26 punti e il La Palma M.U. e il Quartu 2000 a 24 lunghezze. Il Sant’Antioco alla quinta giornata guidava il torneo a punteggio pieno, poi la decelerazione con cinque giornate in cui sono arrivati solo due punti, quindi la rimonta. Il La Palma di Bebo Antinori non è certo una sorpresa: i punti conquistati vengono dall’ottimo lavoro svolto sul campo, 22 reti segnate, di cui 12 dal bomber Davide Farci, e 17 subite. Tra queste tre squadre di sicuro una farà di tutti per giocarsi fino alla fine la possibilità play off.

Il Serramanna di Riccardo Spini segue a 22 punti, la Ferrini Cagliari allenata da Andrea Clarkson a 21. La prima compagine ha realizzato una buonissima parte intermedia del torneo, vanificando i punti messi da parte con una serie pesante di tre ko di fila, ma il Serramanna è sempre lì, pronto a mordere per raggiungere l’obbiettivo principale, che resta la salvezza, per poi sommare ogni utile possibile. La neopromossa Ferrini sta facendo benissimo: Clarkson sta facendo crescere un buon gruppo che sta dimostrando di avere le carte in regola per fare benissimo: basta soffermarsi sull’ordinatissimo andamento dei rossoblù.

L’Asseminese resta a quota 17: peccato per le ultime 4 partite di file, tutte sconfitte che hanno pregiudicato la classifica della squadra rilevata da Marco Piras che, comunque, può contare sui tanti gol realizzati da Diego Flumini, a quota 17 reti. I biancorossi dovranno puntare a una continuità maggiore e, soprattutto, a tenere il risultato sino ai minuti finali, evitando alcune disattenzioni che sono pesate nel corso della stagione. Staremo a vedere se il nuovo mister saprà dare la scossa.

Il numero 13 accomuna Barisardo e Tortolì: ma i primi hanno poco da sorridere dopo 6 pesantissime sconfitte di fila. L’andamento delle serie negative di questa prima parte – l’altra è una scia di 4 sconfitte – mette in luce che al gruppo manca la determinazione per imporsi agli avversari. Pochi i gol segnati, solo 13, serve, dunque, qualcosa di più. Il Tortolì, d’altra parte, più altalenante come andamento, può recriminare di aver segnato più di altre squadre, totalizzando 21 reti ma l’averne subito 30 riequilibra i risultati raccolti durante il cammino.

In coda Arbus, a 12 punti, e poi Sant’Elena con 11, Cardedu a quota 10 e la Fulgor Senorbì ultima con 9 punti. A parte i granata arburesi che hanno realizzato 19 reti (di cui più della metà a opera di Tomasi) le altre squadre segnano poco. È forse questo l’aspetto principale della situazione nella zona bassa della classifica. Tanti i pareggi e qualche vittoria, spesso negli scontri diretti, da cui dovranno ripartire per cambiare rotta nel’imminente girone di ritorno.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2011/2012
Tags:
15 Andata
Girone A