Cirinà si gode l'impresa e il primato: «Il Taloro ha battuto l'Olbia con cuore, coraggio e tecnica»

La settima perla è quella che non si potrà mai dimenticare a Gavoi. Il Taloro centra la vittoria numero sette e lo fa contro la più prestigiosa avversaria che il calendario potesse metterla contro: la capolista Olbia. Il 4-2 del Mariastiai significa sorpasso in vetta. Più di così non poteva aspettarsi il tecnico Ivan Cirinà che però getta acqua sul fuoco degli entusiasmi e ammonisce: «Non ci dobbiamo montare la testa, continueremo a giocare divertendoci poi tireremo le somme a fine stagione». Sul big-match: «È stata una bellissima partita di fronte ad un grandissimo pubblico, la mia squadra è stata bravissima a ribattere colpo su colpo a questa bella Olbia, è venuta fuori una partita d'altri tempi con grande agonismo e tecnica, sono veramente contento perché essere al primo posto alla seconda giornata di ritorno ci riempie di soddisfazione».

Cherchi in giornata di grazia - Tutto un paese a trascinare i beniamini rossoblù verso l'impresa. Due volte avanti l'Olbia con Aloia e Di Gennaro e due volte la capolista ripresa da Canessini e Cherchi, poi nella ripresa il sorpasso con Pinna e Mele per l'apoteosi finale. «La nostra vittoria è un misto di cuore, coraggio e voglia di raggiungere questo obiettivo», dice Cirinà. Che aggiunge, gonfiando il petto: «E di tecnica, perché non dimentichiamoci che nel Taloro ci sono giocatori di assoluto livello». Uno di questi è Alessandro Cherchi, un gol e tre assist. Il tecnico si coccola il gioiello sassarese: «Era in giornata di grazia ma se si esprime così è anche perché viene messo nelle condizioni migliori dalla squadra». Ma poi ricorda: «È un giocatore che fa la differenza, l'ho voluto fortemente io». Il tecnico però non dimentica gli altri eroi: «Tutti bravi, è stata la vittoria del gruppo». La dedica di Cirinà è speciale: alla moglie Annalisa e ai due figli Davide e Marco.