Lotta promozione: «Ora serve più continuità»
Colpo grosso Tharros, Contini: «Partita dominata, abbiamo riaperto il campionato»
Colpo grosso della Tharros che, aggiudicandosi brillantemente il big-match della quinta giornata contro la capolista Sanverese, rilancia le proprie ambizioni in chiave promozione, salendo al terzo posto a quota 39 punti, centrando tra le altre cose il sesto risultato utile consecutivo, e contemporaneamente riapre i giochi, riportando definitivamente sulla terra i ragazzi allenati da Meloni che avevano provato a dare il primo vero scossone del campionato.
«Sapevamo che sarebbe stata una sfida importante – dichiara soddisfatto mister Contini -, una vittoria che vale doppio, ci rilancia e riapre definitivamente il campionato a vantaggio anche del Cuglieri, dell'Oristanese, dello stesso Norbello e della Folgore, tutte squadre attrezzate come noi per poter puntare al salto di qualità, senza dimenticarci ovviamente della Sanverese che domenica ha perso soltanto una battaglia ma ha confermato di essere una squadra ben messa in campo e attrezzata per poter ambire a traguardi ambiziosi».
Il tecnico si gode l'ottima prestazione offerta dai suoi:
«Abbiamo dominato per tutta la partita, giocando molto meglio dei nostri avversari, ma ovviamente non abbiamo ancora fatto nulla».
Tra le chiavi del match, c'è l'atteggiamento con cui gli oristanesi sono scesi in campo.
«Sicuramente è stato determinante l'approccio alla partita: sin dall'inizio abbiamo pressato in ogni zona del campo con l'intento di conquistare la palla, senza risparmiarci, con la giusta dose di cattiveria, mentre loro probabilmente erano un pochino più scarichi in questo senso».
Partita a senso unico quindi?
«Eravamo in giornata, si è capito già dalle prime battute: abbiamo colpito un palo, una traversa, costruendo altre quattro occasioni nitide da gol, mentre loro non hanno fatto nemmeno un tiro in porta; c'è stato un divario netto, a mio avviso.
Nel secondo tempo siamo entrati molto determinati, attaccando a testa bassa sino a quando non abbiamo trovato il gol; bravi i ragazzi poi a gestire la partita alla grande».
Grazie alla vittoria di domenica, avete centrato il sesto risultato consecutivo, con soli due pareggi: a questo proposito pesa tantissimo quello maturato in casa del Sedilo.
«Ci hanno ripreso al 96' con un gol del portiere, ho detto tutto.
E' successo diverse altre volte di subire la rete nel finale, ma non significa niente, non c'è nulla da recriminare perchè anche a noi ci è capitato di risolvere le partite a nostro favore negli ultimi secondi di gara, penso alla sfida con la Nikeyon, ad esempio, o a quella di Bosa.
In quell'occasione il Sedilo ha combattuto tantissimo e alla fine ha agguantato il risultato, è un episodio già archiviato, adesso pensiamo alle ultime gare che ci mancano, sperando di riuscire a tenere sempre la concentrazione al massimo: per noi sono dieci finali, dobbiamo giocarle tutte a mille per poter mantenere il passo delle prime della classe».
Sarà necessario dare maggiore continuità ai vostri risultati.
«E' un grosso problema per noi, alterniamo spesso prestazioni ottime ad altre decisamente opache; la squadra non mi ha ancora dimostrato di avere quella determinazione, quella voglia indispensabile per conquistare la vetta e soprattutto rimanerci.
Se vogliamo continuare a coltivare il sogno della promozione dobbiamo inanellare quattro-cinque vittorie consecutive, per poi giocarci tutti negli scontri diretti.
Probabilmente non siamo pronti – ammette il tecnico -, sino a questo momento abbiamo peccato di presunzione: ci siamo cullati sulle cose fatte bene la settimana prima, e questo poi lo paghi irrimediabilmente in campo. L'atteggiamento con cui abbiamo affrontato la Sanverese deve diventare una costante».