Corazzata Tratalias, parla mister Locci: “A Santadi per fare la partita”

Nel girone B tutte le luci sono puntate sul Tratalias guidato dal mister Locci; la formazione neo-promossa si è resa protagonista di un avvio di stagione assolutamente clamoroso, ottenendo 3 vittorie di fila che valgono la testa della classifica in solitaria, con 9 punti.
Ottime notizie arrivano anche sul piano del gioco e dell'efficacia della manovra, con 14 reti realizzate in appena 270 minuti di gioco e soltanto 3 gol incassati.
Brillantissima l'ultima prestazione, in ordine di tempo, offerta contro il Bugerru: un netto 6 a 1 che ha candidato il Tratalias al ruolo di matricola terribile.

Mister Locci, l'inizio di campionato del suo Tratalias assomiglia ad una favola: tre vittorie consecutive, nove punti in classifica e una personalità da grande squadra: il match contro il Bugerru è l'ennesima conferma.
«Certo, son soddisfatto, quando si vince è tutto molto più semplice (ride).
Stiamo migliorando di giorno in giorno, sono contento per i progressi che stanno facendo i ragazzi.
E' stata una partenza molto positiva, dove siamo riusciti a mettere insieme tre vittorie consecutive, ma nell'ultima prestazione sono arrivati segnali importanti sul piano del gioco, della grinta e del carattere; l'abbiamo vinta bene, siamo riusciti a rimontare lo svantaggio iniziale e quindi la squadra mi ha dato ampia affidabilità anche sul piano della determinazione.»

Si era reso conto, magari nel precampionato, che la squadra potesse fare un inizio di stagione così importante?
«Domanda difficile; le avversarie si sono rinforzate e sono molto competitive, con le regole sugli svincolati le squadre possono cambiare in continuazione, è difficile stabilire le difficoltà che un girone come il nostro presenta.
Questo torneo è un cantiere aperto secondo me; nel nostro piccolo diciamo che abbiamo cercato di organizzarci al meglio; la società ha fatto notevoli sforzi per allestire un organico adeguato e per darmi i giocatori che fossero funzionali al mio progetto.»

Con 14 reti realizzate siete uno degli attacchi più prolifici dell'intero campionato di Seconda Categoria: è un po' anche merito suo, o gli applausi vanno solo ai suoi giocatori?
«Ho degli ottimi giocatori, una rosa composta da ragazzi che si allenano davvero alla grande.
Ho allenato tante squadre sino ad ora, ma da questo punto di vista è una delle migliori esperienze: si allenano tutti, dal primo all'ultimo, con costanza, impegno, passione; sono tutti ragazzi che hanno davvero voglia di far bene.
Diciamo che questo è un ottimo punto di partenza, a cui si aggiunge l'altissimo spessore tecnico di alcuni elementi»

C'è un aspetto della sua squadra che si sente di evidenziare? Qualcosa che secondo Lei sta facendo la differenza tra le altre squadre e il Tratalias?
«Io do molta importanza al gruppo, e nel concetto di gruppo includo non solo lo staff tecnico ma anche la società.
Se tutto va bene e tutto fila liscio, se non ci sono contrasti e se si riescono a risolvere al meglio tutti gli eventuali problemi, è più facile ottenere certi risultati.
La base di partenza è quella: io lavoro per questo, quotidianamente, sia con i giocatori che con i dirigenti.
Se riusciamo a mantenere questo bel gruppo, pur mettendo in conto gli eventuali limiti tecnico tattici, riusciremo a toglierci diverse soddisfazioni.»

Mancano ormai poche ore alla sfida con il Santadi: con che spirito affronterete la gara?
«Noi andiamo a Santadi per fare la nostra partita; io non conosco benissimo gli avversari ma conosco molto bene l'allenatore, che è un mio carissimo amico, e conosco soltanto qualche loro elemento.
Andremo a fare la nostra onesta partita: se saranno più bravi loro vinceranno la gara, se saremo più bravi noi probabilmente ci prenderemo i tre punti, altrimenti pareggeremo (ride).
Ogni partita fa storia a se: molto dipenderà dall'impegno e dalla concentrazione che ci metteranno i nostri ragazzi, dalle motivazioni; se affronteremo la gara con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato i primi tre confronti daremo filo da torcere anche al Santadi.»