I creditori non rinunciano all'azione esecutiva
Crisi Selargius, gli "anziani" non si allenano, col Budoni scenderanno i giovani?
Il Selargius potrebbe essere arrivato ai titoli di coda. Il mancato accordo con i creditori non sblocca il bonifico dell'acconto del 60% dei contributi regionali, circa 58mila euro, i giocatori non possono essere pagati e, perciò, non si allenano. Ieri la squadra ha disertato la doppia seduta di allenamento - escluso i giovanissimi della rosa e alcuni '95 - oggi ha fatto altrettanto e, se non ci saranno novità, la gara di domenica contro il Budoni è a forte rischio. Se verrà giocata lo si farà con pochi titolari e i ragazzi della Juniores, cioè quei giocatori di proprietà della società che non prendono i rimborsi. Tutti gli altri se ne andranno a casa e chiuderanno anticipatamente la stagione.
A metà della settimana scorsa la società aveva reso noto il forte indebitamento con l'Agenzia delle Entrate per cartelle esattoriali risalenti a precedenti gestioni (300mila euro) e di gran lunga superiori a quelle dichiarate nell'ultimo bilancio (40mila euro) aggiungendo anche che con Equitalia era stato definito un piano di rientro solamente da firmare. Il problema era raggiungere l'accordo con i creditori che avevano promosso degli atti esecutivi - gli ex giocatori Emiliano Melis e Luca Di Prisco, l'ex tecnico Virgilio Perra e l'agenzia Travel - portando al pignoramento della quota dei contributi regionali già assegnata - con determine e impegni di spesa - al Selargius. Con questi creditori non è arrivato nessun accordo transattivo, perciò nessuno di loro ha ritirato l'azione esecutiva dinanzi al Giudice dell'esecuzione che ieri avrebbe dovuto assegnare le quote ai creditori ma ha rimandato perché vorrebbe convocare Equitalia che ha promosso un'azione esecutiva da 30mila euro. Questo rinvio dà respiro alla società che punta sempre allo sblocco della quota di contributi e proverà a chiedere al Giudice di far decadere stesso di intervenire ed esprimersi in merito, nel senso di far accantonare l'azione esecutiva da parte dei creditori, valutando l'accordo con Equitalia per il piano di rientro in modo da ottenere lo sblocco dei contibuti e provvedere successivamente al pagamento degli stessi creditori. Questa è l'ultima strada che sta percorrendo la società, che però porterà ad una risposta in una data imprecisata, sempre posto che il Giudice accetti questo percorso.
Lo scenario di ulteriore incertezza ha portato la squadra - o meglio i giocatori che ricevono i rimborsi - a non allenarsi, perché ognuno di loro aveva accettato di fare la trasferta a Terracina a condizione che in questa settimana fossero arrivati parte dei pagamenti di mensilità pregresse. Non sapendo se e quando la strada percorsa dalla società porterà dei frutti, i giocatori si sono fermati totalmente. Inevitabile, a questo punto, che neanche scendano in campo col Budoni.
Nei primi due giorni della s
nessuno dei creditori senza garanzie tutti stessa posizione, sulla parola non si fida, c'è una cartella equitalia pignoramento, tutto il procedimento, ci sta ha già la sua parte, 100-110
Iò giudice ha rinviato per convocare anche Equitalia
100mila di quest'anno, 8+8