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Derby alle porte, Mereu: «Selargius umile e forte», Fadda: «Sant'Elia trasformato»
I due tecnici in vista della supersfida salvezza

Derby alle porte, Mereu: «Selargius umile e forte», Fadda: «Sant'Elia trasformato»

La salvezza in palio. Derby ad alta tensione domenica al comunale di Via Schiavazzi, nella sfida tra Progetto Sant'Elia, penultimo con il Boville a 21 punti, e Selargius, ottavo col Pomigliano a 35, c'è tanto in palio. I cagliaritani di Bernardo Mereu devono ottenere i tre punti per respingere l'attacco del Boville e riconquistare la posizione che evita la retrocessione diretta, i granata di Vincenzo Fadda vogliono mantenersi a debita distanza dalla zona playout. Entrambe sono reduci da pesanti sconfitte esterne, il Sant'Elia dal 5-1 di Marino, il Selargius dal 6-2 col Palestrina, dei pesanti rovesci che non lasceranno il segno perché giunti probabilmente contro squadre tra le più forti del campionato e portando con sé diverse attenuanti. Il campo dirà chi avrà più fame, forza, tecnica e testa per uscire trionfatore.

 

 

QUI SANT'ELIA.

Il tecnico Bernardo Mereu ha già archiviato il 5-1 in casa del Marino, frutto di una direzione arbitrale al quanto discutibile: «Ha dato un'interpretazione del gioco che non rientra su canoni regolamentari, lasciando che la gara diventasse particolarmente maschia e non fischiando interventi che andavano oltre il regolarmento per entrambe le squadre. In una situazione del genere, è stato avvantaggiato il Marino, squadra più esperta, meglio strutturata fisicamente e con più prepotenza, in certi contrasti una squadra come la nostra ne vince uno su cinque». Nello specifico, la gara si è decisa nel finale del primo tempo, quando il punteggio era sull'1-1. «Non ha fischiato un rigore clamoroso su Virdis - continua Mereu - impedendoci di passare in vantaggio 2-1 e poi abbiamo subito noi il gol dello svantaggio». Nella ripresa la squadra ha reagito («Nei primi 25' di gioco davamo più noi la sensazione di arrivare al pareggio piuttosto che loro di segnare») ma dopo aver subito il 3-1 al 73' ha smesso di giocare: «Ci ha preso una sorta di impotenza e così abbiamo perso smalto e concentrazione - spiega il tecnico dei cagliaritani - poi sono arrivati gli altri due gol nel finale. Ai ragazzi ho rimproverato solo il fatto che non dobbiamo mai perdere la voglia di lottare fino all’ultimo secondo, è un allenamento mentale utile per ogni circostanza». Il derby contro il Selargius si preannuncia decisivo: «Per noi è una gara fondamentale per il nostro cammino, il Selargius ha quasi raggiunto il suo obiettivo». Mereu elogia il Selargius di Vincenzo Fadda: «Squadra umile e capace di ottenere grandi risultati e non lo dico ora che sono l'allenatore del Sant'Elia ma lo pensavo già molto prima». Degli avversari prenderebbe «i punti in classifica» e nient'altro («Ho troppo rispetto della mia squadra») e non perde l'obiettivo da quando è arrivato ad inizio dicembre: «Bisogna ricordarsi sempre cosa eravamo, potremo raggiungere l'obiettivo solo all'ultimo minuto dell'ultima giornata, giocando con entusiasmo ogni gara e cercando di ottenere il miglior risultato possibile solo attraverso il lavoro settimanale».

 

QUI SELARGIUS.

Un risultato pesante ma Vincenzo Fadda guarda avanti, il tecnico del Selargius sa bene che nel 6-2 col Palestrina «qualcuno non ha reso come doveva» nonostante «fossimo entrati bene in campo. Dopo il 2-2 abbiamo sfiorato il terzo gol, invece a 2’ dalla fine del primo tempo sotto siamo andati noi. Ad inizio ripresa ci hanno punito subito due volte, il primo dopo un fallo su Farci sul quale noi ci siamo fermati e loro ripartendo velocemente hanno segnato mentre nel secondo c'è stato uno svarione di tutto il reparto difensivo». E mancava ben oltre mezzora di gioco: «Da lì in poi ci siamo proprio disuniti e abbiamo aspettato che il tempo passasse per cercare di limitare i danni. È stata una gara strana, perché in altre occasioni abbiamo giocato meno bene riuscendo anche a fare dei punti, il Palestrina invece ogni volta che faceva un’azione segnava. Ma non ne farei una tragedia, la squadra sta svolgendo appieno il proprio dovere e una gara così non ci toglie la serenità». Certo, il tecnico granata sarebbe voluto arrivare al derby in altre condizioni di classifica: «Noi abbiamo 35 punti ma non possiamo ritenerci salvi e loro in casa devono fare assolutamente punti. Un peccato farci la guerra tra sarde, non avrei mai voluto che ciò accadasse. Andremo a giocarcela, sapendo quanto sia difficile, perché da quando è arrivato Mereu hanno trovato equilibrio in campo e fuori». Il Sant'Elia è penultimo ma ha dimostrato una forza superiore all'attuale posizione in classifica: «Ora come ora hanno acquisito maggior fiducia nei propri mezzi e non sono certo una squadra da retrocessione, ma più di centroclassifica. A parte il 5-1 di domenica hanno sempre fatto bene, saranno agguerriti. Penso che si possano salvare, questo mese sarà decisivo, se riescono ad evitare i playout è un miracolo, ma se li fanno va bene lo stesso. Non dimentichiamoci che hanno fatto un girone d’andata disastroso, ora è un’altra cosa e si vede la mano dell’allenatore».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2011/2012
Tags:
9 Ritorno
Girone G
Intervista