Il tecnico: «Il Samassi ha bisogno di punti»
Falco, prima volta da ex col Pula: «Due anni stupendi, spero che i ragazzi mi regalino una vittoria»
La prima volta a casa sua. Dopo due anni Nunzio Falco torna nel suo campo, quello che per due anni l'ha visto protagonista assoluta nelle vesti di bomber. Il tecnico del Samassi, che a Pula ha trovato moglie e stabilito la sua residenza, per un attimo rivede le due stagioni in maglia biancorossa: più di sessanta gol in due stagioni ed Eccellenza centrata. «Il primo anno facemmo una rimonta incredibile - ricorda il 39enne di Castelfranco Emilia - e chiudemmo alle spalle del Villacidro distanziati di un solo punto, l'anno dopo facemmo un qualcosa di incredibile vincendo campionato, Coppa Italia e Supercoppa. Per me che vivo a Pula questa è una gara particolare, spero che i miei giocatori mi facciano un bel regalo».
Immagino che in settimana i pulesi abbiano chiesto a Falco di fare il bravo...
«Ma sì, le battute sulla gara di domani me ne hanno fatte ma a Pula sanno benissimo come funziona il calcio e anche il Samassi ha bisogno dei punti per salvarsi. Niente regali, ai miei ragazzi ho detto che dobbiamo mettere fieno in cascina per quando arriveranno momenti duri, se arriveranno»
Un periodo duro è stato appena archiviato con la convincente vittoria per 4-1 contro il Calangianus
«Sì abbiamo dominato l'avversario per tutti i 90' di gara ma devo dire che, dopo le sconfitte di Olbia e Muravera, con l'inizio dell'anno abbiamo cambiato registro. Con l'Alghero perdevamo 2-0 ma abbiamo rimontato fino al 2-2 sfiorando poi la vittoria, contro il Latte Dolce era ormai fatta ma evidentemente non sono bastati 4' di recupero e quei novanta secondi in più hanno permesso agli avversari di pareggiare»
Samassi brillante e imbattuto in casa, ora vi aspetta una doppia sfida fuori casa dove non avete mai vinto
«Proprio a Sassari ci siamo andati vicinissimi, infatti al termine della gara ho ringraziato la squadra come se avesse vinto 2-1. Ma anche contro il Porto Corallo e Alghero abbiamo fatto due grandi gare. In casa, è vero, abbiamo fatto sempre molto bene ma il problema trasferta non c'è perché quello zero sulla casella vittorie poteva essere già cancellato, speriamo che avvenga tra Pula e San Teodoro»
Contro il Pula una sfida ancor più particolare in ricordo della gara d'andata persa da voi sul campo e vinta a tavolino
«Il Pula è cambiato molto ma, come era una buona squadra prima lo è tuttora, in casa nostra vinse meritatamente e mi complimentai con l'allenatore Spini ma purtroppo fecero un errore schierando un giocatore squalificato e il regolamento parla chiaro. Io, d'altronde, gli squalificati non li faccio giocare»
Al Samassi, invece, pochi cambiamenti uno di questi è Lorusso, un attaccante che ha colmato il vuoto della partenza di Trogu e che si è integrato benissimo
«Giovanni sta andando molto bene ma lo sapevamo che con lui facevamo un acquisto a botta sicura visto che ha giocato in campionati professionistici. L'anno scorso è stato frenato dagli infortuni ma quest'anno stava giocando con continuità, ha dato al gruppo entusiasmo e voglia di pensare positivo ad un gruppo che comunque sta facendo un bel campionato»
Un gruppo che si sacrifica come il regista Pilleri che spesso gioca terzino
«Io devo trovare la quadratura migliore per la squadra e in queste ultime gare ho chiesto un sacrificio particolare a Gigi arretrando nella linea difensiva. Lui è molto professionale, ha qualità tecniche eccelse e non si è mai tirato indietro quando il suo allenatore gli ha chiesto una mano. Per me può fare anche la punta, contro il Pula non ho ancora deciso dove giocherà»
Il Samassi si trova in una via di mezzo, rischia di essere risucchiato in zona playout ma facendo un paio di vittorie può tornare in corsa per i playoff
«Noi non sappiamo cos'è la parola playoff, fino a domenica contro il Calangianus parlavamo di uno scontro salvezza. Questo è l'obiettivo che ci ha chiesto la società ad inizio anno, mancano una decina di punti per raggiungerlo, siamo in linea ma non dobbiamo rilassarci. Fra tre partite il quadro sarà molto più chiaro e lì si vedrà se il Samassi potrà fare dei sogni ma ora i piedi devono stare ben piantati a terra»