Galletti dignitosi ma spuntati, decide il bomber
Farci segna e spreca ma basta al La Palma per battere il Tempio
Ci è voluta una giocata di Davide Farci per regalare la vittoria al La Palma contro il Tempio. Il primo tempo alla camomilla dei cagliaritani aveva reso il match equilibrato e dato speranze ai galletti di trovare almeno un punto nella giornata che segnava il ritorno in panchina di Gianni Addis dopo le dimissioni di Gianni Mureddu. Alla lunga è venuta fuori la superiorità della squadra di Antinori anche se la cenerentola del torneo ha dato la sensazione che se avesse avuto in campo almeno un attaccante di ruolo tra Lorico (squalificato), Foresti e Andreoli (infortunati) avrebbe potuto fare uno scherzo a Damiano e compagni.
Formazioni. Antinori schiera un solido 4-4-2 con Arrus in porta, linea difensiva formata da Demuro, Berlucchi, Luca e Alessandro Nepitella, in mezzo Damiano e Michele Medda con lo stantuffo Littera a sinistra e il tecnico Sarigu a destra, in attacco Pirisi che sguazza attorno a Davide Farci. Modulo speculare per Addis che, nonostante i gravi problemi di formazione (mancavano anche gli squalificati Ferraro e Brandano), schiera in modo ordinato i ragazzi che ha a disposizione: davanti al portiere Savinelli ci sono Casu, Roselli, Nativi e Debidda, a centrocampo l'esperienza di Rubino e Desini, esterni i piccoletti Atzeni e Sanna, in attacco i baby Pirodda e Magri (36 anni in due, cioè meno dell'età di Nativi o Rubino).
Primo tempo. La gara prende subito un'inerzia soft che durerà per tutti i 45', il Tempio cura l'ordine tra i reparti e un giro palla semplice con lancio lungo e improvviso dei mancini Nativi e Debidda, il La Palma non vuole prestare il fianco sperando di attirare l'avversario nella propria metà campo per poi colpirlo in spazi larghi e in contropiede. Fatto sta che i galletti non si scoprono e i cagliaritani non cambiano mai marcia perciò si assiste a una gara che assomiglia più a quelle di fine stagione tra squadre che hanno raggiunto l'obiettivo. Non creano mai pericoli due punizioni dalla trequarti sinistra calciate da Nativi e primi flebili brividi al 18' quando Savinelli, in presa bassa, anticipa l'arrivo di Sarigu, invece 1' dopo Farci non ci arriva sulla palla calciata in diagonale da Michele Medda che sfiora il palo alla sinistra di Savinelli. Il portiere dei galletti al 30' devia in tuffo una sberla da fuori di Pirisi, il tocco non viene visto dal guardalinee, perciò niente angolo. Pochi danni però perché il La Palma, che è forte nelle palle inattive, non scodella mai a dovere una palla in area specie con Medda. Il centrocampista di casa ci prova, allora, al 38' con un collo destro su punizione dal limite dell'area, Savinelli si rifugia in angolo, sugli sviluppi del quale Desini svirgola e per poco non buca il proprio portiere che devia d'istinto, sulla palla ci arriva Luca Nepitella (ostacolato da Debidda) ma il difensore classe '95 non ha la cattiveria giusta per far gol. Si va negli spogliatoi con il Tempio ben presente in difesa e a centrocampo ma assente davanti dove Pirodda e Magri non superano mai Berlucchi e i Nepitella.
Secondo tempo. La ripresa ha ben altra verve. Il La Palma capisce che il Tempio è un avversario spuntato e osa di più, i galletti non tengono più bene le misure e iniziano a perdere qualche duello, sia in fascia che al centro. Farci spesso si allarga a sinistra creando il due contro uno con Littera, a destra Sarigu salta spesso in dribbling sia Debidda che Sanna, così al centro aumenta il lavoro per Roselli e Nativi. Al 10' Savinelli, in uscita spericolata, anticipa di un soffio il pericoloso Farci. Il bomber si rifà 2' dopo quando scambia bene con Littera, si accentra, approfitta della tardiva chiusura della coppia Roselli-Nativi e con la punta della scarpa sinistra angola il tiro che supera Savinelli. Il gol scioglie il La Palma, la manovra si fa più fluida e veloce, ora sì che si riconosce il gioco voluto da mister Antinori. Resta però la pecca più grande mostrata in stagione, cioè l'incapacità di chiudere il match. Il demerito è, strano a dirsi, dell'uomo partita. Al 15' Farci potrebbe raddoppiare ma, dopo una perentoria incursione in area, angola troppo il sinistro una volta arrivato a ridosso di Savinelli. Passa 1' e Pirisi in scivolata per poco non arriva al tap-in sul cross basso da sinistra di Farci. Sul rovesciamento di fronte, il Tempio fallisce il pareggio nell'occasione più ghiotta che ha creato in partita: Magri, sottoporta, calcia di prima intenzione, Arrus va giù da campione e salva il risultato deviando in angolo col guantone destro. Al 22' Sanna tergiversa troppo su una palla a rimbalzino al limite dell'area, dall'altra parte ancora Farci (23') calcia alto col sinistro da ottima posizione. La sensazione è che il La Palma possa raddoppiare ma rischia la beffa al 32' quando Pirodda, su assist di Atzeni, non dà adeguata forza al tiro a pochi metri da Arrus, che devia la palla prima che Berlucchi la spazzi in angolo. Mister Addis si rammarica e forse pensa agli assenti là davanti, in panchina poi ha poche chance per cambiare le sorti con soli 4 uomini in lista, oltre al 12esimo Brundu. Antinori vuole il raddoppio e manda in campo prima Perra e poi Alessandro Medda. Addis fa il primo cambio al 40', facendo entrare Meloni al posto di Pirodda e mandando Desini a fare il centravanti. Un po' di orgoglio dei tempiesi nel finale ma niente occasioni se non la spettacolare rovesciata di Magri al 44' bloccata da Arrus. Accade ben poco nei 3’ di recupero dati dal bravo arbitro Di Matteo, al triplice fischio esulta il La Palma che porta a +7 il vantaggio sulla zona playout, ennesima sconfitta del Tempio che cova ancora un briciolo di speranza di agguantare gli spareggi specie se recupera i 5 assenti della trasferta cagliaritana.
LA PALMA M.U.: Arrus, Demuro, Berlucchi, Damiano, Luca Nepitella, Alessandro Nepitella, Littera, Michele Medda (34' st Perra), Davide Farci (37' st Alessandro Medda), Pirisi, Sarigu (40' st Alessandro Farci). A disp. Cordeddu, Alimonda, Murgia, Suella. All. Bebo Antinori
TEMPIO: Savinelli, Casu, Debidda, Desini, Nativi, Roselli, Atzeni, Rubino, Pirodda (40' st Meloni), Sanna, Magri. A disp. Brundu, Leonardi, Cocciu, Manconi. All. Gianni Addis
ARBITRO: Dario Di Matteo di Roma 2
RETI: 12' st Davide Farci
NOTE: Ammoniti: Berlucchi. Recupero: 1' + 3'. Spettatori: 80 circa.