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Giordano promuove il Sant'Elia: «La gara col Selargius ha dato quella serenità che mancava»
Il tecnico dopo l'eliminazione dalla Coppa

Giordano promuove il Sant'Elia: «La gara col Selargius ha dato quella serenità che mancava»

Buona la prima. Nonostante l'eliminazione dalla Coppa Italia il Progetto Sant'Elia di Franco Giordano ha ben impressionato nella sfida contro il Selargius. Sotto di due gol alla fine del primo tempo, Atzori e compagni hanno sfoderato una grande ripresa rimontando il doppio svantaggio prima con Cordeddu e poi, nel recupero, con il nuovo acquisto Caredda. Poi dal dischetto ha avuto la meglio la formazione guidata da Vincenzo Fadda che non ha fatto alcun errore mentre Mainas ha parato il rigore di Atzori. Il tecnico Franco Giordano non parla di sfortuna: «I rigori sono come si dice una “lotteria” e premiano senza meriti. In campo noi e il Selargius ci siamo equivalsi perché nel primo tempo abbiamo subito la loro maturità mentre nella ripresa abbiamo avuto una bella reazione e siamo riusciti a raccogliere il frutto di tanto impegno con un buon risultato sul campo».

 

Il neo-tecnico del Sant'Elia ha visto luci ed ombre nella prova dei suoi ragazzi e sottolinea: «Di cose che non vanno bene, ce ne saranno sempre tantissime in tutte le partite e specie ad inizio stagione, quindi preferisco sottolineare tutto ciò che di positivo è stato fatto durante i 90' e cioè l'applicazione per le cose che ci eravamo detti prima che cominciasse la partita. Ringrazio per questo i ragazzi, noi avevamo fissato tutta una serie di impegni sia in attacco che in difesa e li abbiamo rispettati con grande continuità».

Il gioco, dopo venti giorni di preparazione, è già ad un buon livello. Si è visto un grande Atzori in mezzo al campo, due esterni veloci e pericolosi come Dessena e Cordeddu (andato a segno) e una difesa che è apparsa più sicura con l'ingresso di Dessì a centrocampo e l'arretramento di Ezeadi in coppia con il sempre più affidabile Frongia (traversa su calcio piazzato e grande rigore a cucchiaio). È mancato lo stoccatore, quello che finalizza la gran mole di gioco che il Sant'Elia ha prodotto. La punta centrale Marco Boi, classe 1993, è bravo ma ancora acerbo. Il presidente Franco Cardia ha confermato di essere sempre sul mercato mentre Giordano non si sbilancia: «Credo che tutte le società e gli allenatori di qualsiasi squadra, potendo, migliorerebbero il proprio organico e noi non facciamo eccezione, si è sempre alla ricerca di qualcosa di meglio».

 

Il lavoro del 58enne tecnico cagliaritano continua in vista dell'inizio del campionato: «L'unico rammarico dell'eliminazione è non poter giocare un'altra gara ufficiale contro un'avversaria di pari categoria ma io mantengo grandi motivazioni per questa stagione e, la squadra, visto l'enorme impegno profuso in questi primi venti giorni di allenamento, sta acquisendo una serenità che probabilmente inizialmente le mancava. La gara contro il Selargius è servita molto ai ragazzi perché hanno capito che sono in grado di confrontarsi con altre formazioni di serie D».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
Girone G
Coppa Italia