Il tecnico: «Dobbiamo pensare a noi stessi»
Giorico lancia l'Olbia: «La vittoria col Pula? Spero sia l'inizio di una lunga serie»
Dopo la prima vittoria nella gara di Coppa Italia, per Mauro Giorico è arrivato anche il primo successo in campionato della sua gestione all'Olbia. Il poker che i galluresi hanno calato al Pula è stato fin troppo facile visto che dopo 10' si era sul 3-0 grazie alla doppietta di Pozzebon e al 9° centro stagionale di Siazzu. Il tecnico algherese non poteve che essere soddisfatto della vittoria nel dopopartita: «Soprattutto dell'approccio alla gara, l'abbiamo chiusa subito ed era quello che ho chiesto, poi abbiamo gestito giocando palla a terra». Quattro gol (il poker è stato firmato dal giovane Scanu) per una «buona Olbia che ha meritato di vincere, spero che questa vittoria dia ai giocatori la consapevolezza del loro valore e forza, bisogna continuare su questa strada».
L'Olbia fa corsa su se stessa - Tre punti che, viste le sconfitte di Latte Dolce e Porto Corallo e del pari del Fertilia, hanno proiettato i bianchi al primo posto solitario. «I risultati degli altri non ci devono interessare - il pensiero di Giorico - noi dobbiamo pensare a noi stessi e cercare di vincere il più possibile. Se lo devono mettere in testa tutti, giocatori e dirigenti, che noi dobbiamo pensare a fare il nostro campionato, perciò spero che battendo il Pula sia partita una lunga serie positiva per l'Olbia».
Massima attenzione per 90' - Così come accadde l'anno scorso con la Torres di Mauro Giorico che poi fece una corsa paurosa verso la serie D stroncando proprio la resistenza dell'Olbia. Per fare questo il tecnico chiede continuamente alla squadra di stare sul pezzo, sempre: «Col Pula abbiamo bissato la vittoria e la prestazione di Coppa contro il Latte Dolce, domenica abbiamo chiuso la partita in 10' ma era importante non prendere gol. Agli avversari stavamo concedendo qualche conclusione di troppo, allora ho chiesto ai miei ragazzi di essere più attenti e determinati in fase difensiva perché molte gare si possono vincere anche solo 1-0 e non sempre 4-0. Poi capisco anche che sul 3-0 ci possa essere un rilassamento e si lasci l'iniziativa agli avversari, ma io invece voglio che la squadra continui a far bene ed essere concentrata su tutti i palloni, su questo punto lavoro molto affinché i giocatori capiscano che devono giocare 90' con intensità».