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Guspini, Torrigiani guarda al futuro: «Stagione positiva, ma possiamo fare ancora meglio»
«Che peccato aver perso contro il Barumini»

Guspini, Torrigiani guarda al futuro: «Stagione positiva, ma possiamo fare ancora meglio»

Il Guspini cerca di archiviare il finale amaro di campionato, che si è concluso con la sconfitta di misura rimediata nello spareggio play-off ad opera della Frassinetti e pensa già al futuro: Stefano Torrigiani con tutta probabilità sarà ancora il tecnico della squadra e proverà nuovamente a centrare il traguardo della promozione, che quest'anno è stato soltanto accarezzato ma è poi svanito all'ultimo.

 Stefano Torrigiani, tecnico del Guspini

«Quando si arriva quasi a mettere la ciliegina sulla torta ma si falliscedichiara Torrigiani -, un po' di rammarico ovviamente rimane; effettivamente nel finale di stagione non siamo stati bravi quanto lo siamo stati in tutti questi mesi di campionato.
Il peccato non è tanto per lo spareggio play-off perso con la Frassinetti, quanto per l'ultima partita del torneo persa con il Barumini.
Siamo consapevoli, comunque, di aver fatto un campionato che io mi sento di definire straordinario, soprattutto per una matricola.
E' stata una stagione eccezionale, al di la di quello che poteva essere il valore della squadra; dobbiamo guardare a tutto quello che è stato fatto, è stato un anno sicuramente importante».

 

Torrigiani analizza i problemi incontrati dalla sua squadra.
«Molto spesso succede di arrivare agli appuntamenti fondamentali al limite delle forze, soprattutto dopo aver disputato tante partite.
Noi abbiamo fatto una lunga rincorsa, mettendo a segno 17 risultati utili consecutivi, arrivando inaspettatamente all'ultima giornata di campionato con la possibilità di vincere il torneo.
Il Su Planu è calato un po' nell'ultimo periodo, probabilmente ha accusato la pressione e ha sbagliato qualche partita; però fondamentalmente noi non siamo riusciti a fare meglio, perdendo punti fondamentali in una gara assolutamente alla nostra portata, per una questione prettamente mentale.
Qualche ragazzo, forse qualcuno in più di quanto potessi immaginare, ha sentito troppo la partita a livello emotivo, non ci siamo espressi al massimo, rispetto a quello che è comunque il valore della squadra e rispetto a quello che abbiamo fatto durante tutta la stagione.
Penso che contro il Barumini sarebbe bastato un Guspini appena sufficiente, ma così non è stato, abbiamo giocato molto al di sotto rispetto alle nostre potenzialità».

 

Il grande rammarico del mister è quello di non aver potuto disputare la sfida decisiva in casa.
«Mi sarebbe piaciuto giocare lo spareggio a Guspini, ecco perché dico che la partita più importante è stata quella di Barumini, in quell'occasione il risultato non è arrivato, e nel calcio è quello che fa la differenza.
A Guspini avremmo giocato in un campo più grande, più consono alle nostre caratteristiche, invece siamo stati costretti ad andare nella tana del lupo.
Ci è mancato anche un pizzico di fortuna, visto che non siamo riusciti a fare il gol che probabilmente meritavamo; la partita, di fatto, dopo i primi venti minuti in cui la Frassinetti ci ha effettivamente pressato a tutto campo, trovando il vantaggio su una palla inattiva, è stata giocata solo da noi.
Devo fare i complimenti al loro portiere: negli scontri diretti la Frassinetti è riuscita a strappare 6 o 7 punti grazie ai suoi interventi e alla sua bravura»

 

Il tecnico traccia un bilancio della stagione appena conclusa.
«Siamo arrivati sino in fondo ma non abbiamo dato il massimo; ricordiamoci che il girone si è concluso con tre squadre che a 90 minuti dalla fine del campionato potenzialmente potevano conquistare la vetta.
Il Guspuni ha lasciato qualche punto di troppo nel mese di novembre: se in quell'arco di tempo non avessimo incontrato tutte quelle difficoltà, perdendo cinque gare con il minimo scarto, forse non avremo parlato di spareggio, o comunque sia ce la saremo giocata sino alla fine con maggiore convinzione.
E' stato un campionato assolutamente competitivo, con numerose squadre che lottavano per i play-off, come il Decimo, che ha fatto un avvio si stagione molto importante, il Senorbì, la Monteponi.
È stato un girone molto equilibrato, composto da ottime squadre, anche perché con il discorso dei fuori quota, il livello medio è aumentato rispetto a qualche anno fa.
Quando si fanno i triangoli e si affrontano le squadre di promozione, ti rendi conto che schierare ben quattro fuori quota ti condiziona tantissimo, come dimostra peraltro la vittoria della Frassinetti contro l'Arbus; la differenza di categoria si annulla ed entrano in gioco i reali valori tra gli organici».

 

Torrigiani, dal canto suo, è convinto di aver dato il massimo.
«Qualsiasi allenatore ha qualcosa da rimproverarsi nell'arco di ogni stagione, ma io penso tuttavia che il Guspini abbia fatto un grande campionato.
Non è per trovare delle giustificazioni o meno, ma aver perso durante l'anno degli elementi importanti ci ha penalizzato.
L'assenza di Alex Tommasi, ad esempio, è stata pesantissima, nonostante questo il collettivo è stato ugualmente all'altezza della situazione: i giocatori venivano quasi tutti dalla vittoria in Seconda Categoria; durante l'anno sono poi stati fatti degli innesti, la squadra ha continuato a lavorare e a dare tantissimo, ma la mancanza di un giocatore che ti può fare 20, 30 gol si è fatta sentire; nelle partite più delicate è importante avere chi è bravo a finalizzare tutte le occasioni costruite dalla squadra».

 

E' molto probabile intanto che il matrimonio tra l'allenatore e la società continui anche nella prossima stagione.
«Alla fine di un campionato del genere, dopo due stagioni disputate ad altissimi livelli, è necessario staccare un po' la spina, ma sono assolutamente a disposizione della società se eventualmente ci sarà la volontà di continuare, penso comunque che le cose andranno per il meglio in questo senso.
La società in questi anni ha fatto dei grandi sforzi, il Presidente si è impegnato notevolmente in prima persona, perchè vuole ottenere risultati importanti con il Guspini.
In questi anni abbiamo lavorato benissimo, rispettando il programma che era stato stilato all'inizio di questa avventura: abbiamo conquistato subito la promozione in Prima Categoria, quest'anno abbiamo raggiunto i play off; i presupposti per continuare a crescere ci sono tutti, così come l'entusiasmo da parte del sottoscritto».

 

C'è grande ottimismo in vista del futuro: nel prossimo campionato, il Guspini partirà sicuramente per conquistare la promozione diretta soltanto sfiorata quest'anno.
«La base da cui partiamo è buona, e i risultati lo stanno dimostrando; possiamo fare ancora meglio, Io presumo che gli stessi risultati e lo stesso lavoro che è stato fatto, può essere finalizzato con qualche innesto. Sono sicuro che conoscendo la voglia e la passione del presidente e della società, si costruirà un gruppo che potrà disputare un campionato da protagonisti e cercherà di ottenere il massimo dei risultati».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2012/2013
Tags:
Girone A