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Lascia il gruppo anche il difensore Pollino

Il Barisardo da' il benservito all'ex capitano Alberto Deiana

Un addio o un semplice arrivederci? Questo non è dato sapere, ma da domenica Alberto Deiana, difensore di 25 anni, non fa più parte del Barisardo. Il capitano della passata stagione ha ricevuto il benservito dalla società biancoblù e nei prossimi giorni gli verrà consegnata anche la lista per il trasferimento. Qualche giorno fa, invece, lo stesso club ha rispedito al mittente, il difendore Francesco Pio Pollino, 21 anni pugliese. Difficile capire quali siano state le reali motivazioni che hanno portato la società ad assumere questa sorprendente decisione. il direttore sportivo, Antonello Canu, taglia corto.

 

Direttore, cosa è successo?

«Seppur a malincuore, Alberto Deiana non rientra più nei piani societari. Assumere questo provvedimento non è stato per nulla semplice, anche perchè a lui ci legava un bellissimo rapporto. Come tante storie belle, anche questa ha avuto una fine. Da dicembre il ragazzo sarà libero di accasarsi dove preferisce. Adesso voltiamo pagina e guardiamo al futuro».

Il futuro di che colore è?

«Ci aspettano sfide importanti e noi dobbiamo recuperare il terreno perduto in queste settimane. Dobbiamo solo trovare la giusta serenità e poi arriverà anche la continuità nei risultati. Siamo convinti di aver allestito una squadra competitiva e qualitativamente superiore a quella dello scorso anno».

Finora cosa non ha funzionato?

«Come ho già detto, si tratta di un blocco psicologico di cui occorre liberarsi subito. Anche domenica nel derby abbiamo sfiorato il vantaggio con Todde, che però ha calciato alto. Sono episodi negativi che purtroppo ti penalizzano oltremodo».

Al termine della gara persa con il Lanusei (1-4 il risultato finale) è piovuto qualche fischio all'indirizzo del vostro tecnico, Marco Orrù. Sente di lanciare un messaggio ai tifosi?

«Sono stati due, tre tifosi ad abbozzare qualche fischio. Non condivido, ma rispetto il loro pensiero. Il nostro allenatore non merita un trattamento simile, anche perchè sta lavorando sodo per la causa. Orrù gode della nostra fiducia e può lavorare tranquillo. Ne usciremo tutti insieme a testa alta».


Di ben altro tenore il racconto della vicenda da parte del diretto interessato, Alberto Deiana, che spara a zero contro i vertici dirigenziali della sua ormai ex squadra.


Alberto, qual è la tua versione dei fatti?

«Dopo l'ottima stagione disputata lo scorso anno da capitano, la società, senza alcun preavviso e motivo, mi ha sfilato la fascia dal braccio. Domenica mattina, alla vigilia del derby con il Lanusei, dopo incomprensioni e promesse da loro non mantenute, sono stato messo fuori rosa. La comunicazione mi è giunta tramite uno scarno sms che voglio rendere pubblico: «A nome della società ti devo comunicare che da oggi sei messo fuori rosa e non fai piu parte della società stessa; sono profondamente addolorato e amareggiato per tutto, ma credo sia meglio far si che tu sia libero di trovare luoghi più consoni alla tua persona. Per chiarimenti rivolgersi al presidente». 

Il motivo?

«La mancata presenza ad una riunione convocata dal presidente. Ciò che è accaduto è veramente vergognoso».

Hai provveduto a chiamare il presidente, Bruno Pilia?

«Col presidente non c'era ormai più dialogo. Da un po' di tempo avvertivo un comportamento discriminatorio nei miei confronti. Ad inizio stagione ho rifiutato proposte interessantissime da altre squadre, ma la dirigenza mi ha pregato di restare e io, con tanti sacrifici, ho accettato. Dopo che lo scorso anno ho orgogliosamente guidato da capitano un gruppo che ha compiuto un autentico miracolo con una squadra giovane, sono stato trattato come un ragazzino. Molte persone si dimenticano facilmente di questi aspetti».

Ora cosa farai?

«Cercherò un'altra squadra in tempi rapidi».

 

Roberto Secci

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
Sardegna
6 Andata
Girone A