«Ma stiamo cambiando percorso per sfruttare il potenziale»
Il Carbonia è sempre bello ma meno vincente, Mingioni: «Fatichiamo a segnare, mancano gol e punti ed è snervante»
Il Carbonia continua a giocar bene, a produrre molte occasioni ma il gol arriva a piccole dosi e la vittoria manca dal match prenatalizio contro il Lanusei nella prima giornata del girone di ritorno. Con lo 0-0 contro l'Ossese i sulcitani di Diego Mingioni hanno raggiunto la doppia cifra in tema di pareggi, secondi solo ad Arbus (12) e Li Punti (11).
«Noi lavoriamo in settimana per mantenere un alto standard di prestazione - dice mister Mingioni - obiettivamente mancano dei punti all'appello e mi riferisco alle tante occasioni che non sfruttiamo in ogni gara. Un qualcosa che ci accompagna dall'inizio della stagione, arriviamo dentro l'area in tutti i modi e poi fatichiamo a fare i gol. I numeri dicono che siamo l'undicesimo attacco del campionato e siamo la terza miglior difesa. Da allenatore mi faccio delle domande e cerco di trovare delle soluzioni, poi ragiono e dico: "Un conto è se la squadra non producesse occasioni e non riuscisse ad arrivare negli ultimi metri in modo pulito, a quel punto mi preoccuperei pensando ad un problema di fondo". Così non è ma fatichiamo a fare gol e non so quale possa essere la soluzione se non lavorare. Il trend è anche un pelo migliorato trovando risorse inaspettate come i 9 gol di Andrea Porcheddu e i 7 di Nicola Muscas ma le reti sono poche e non sempre possiamo aspettarci che segni un trequartista o un 2005. Mancano dei gol all'appello e ci lavoreremo ancora ma ci rimane una sensazione di rammarico e frustrazione. Alla lunga è snervante, anche con l'Ossese abbiamo giocato una grande partita contro una grande squadra creando sei-sette palle-gol ma non abbiamo segnato. Possiamo e dobbiamo fare di più, occasioni tante ma gol pochi, l'andamento è sempre quello».
Il Carbonia sta anche cercando di cambiare pelle: «Da qualche giorno abbiamo iniziato un percorso per evolverci, la mia idea nasce dal rivedere le gare giocate e capire qual è il potenziale della squadra e come sfruttarlo a 360 gradi. In fase di possesso alziamo i terzini per costruire con meno uomini e averne di più nella zona di finalizzazione. Possiamo migliorare tanto ma servono le vittorie per la fiducia e il morale alto. Bisogna far punti perché forse sono passati dei messaggi sbagliati, l'obiettivo salvezza non è ancora raggiunto. A Calangianus sarà una bella partita, in un campo sintetico e potremo anche esprimerci al meglio, non possiamo rimandare ancora il ritorno alla vittoria».