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Sebastiano Pinna, allenatore, Castiadas
«Contro il Sorso una grande gara, subito allineati per Ghilarza»

Il Castiadas sbaraglia la concorrenza, Pinna: «Non mi illudo che abbiamo conquistato la serie D, siamo artefici del nostro destino»

Anche la minaccia del Sorso è stata sventata, il Castiadas batte la vice-capolista 2-1 e continua la sua marcia verso la serie D. Ciò che cambia è l'immediata inseguitrice che non è più la matricola romangina ma la coppia Atletico Uri-Stintino distanti 11 punti dai sarrabesi. Il tecnico Sebastiano Pinna, rimasto fedele al suo modo di giocare quando faceva il mediano infaticabile, non alleggerisce la presa nonostante l'ennesima prova positiva della sua squadra imbattuta dopo 21 giornate: «Dobbiamo focalizzare le attenzioni su noi stessi perché siamo artefici del nostro destino. Il cammino è ancora molto lungo, ci sono 27 punti in palio e dobbiamo continuare su questo percorso, fatto di grandi certezze. Non mi illudo che a 9 giornate dal termine i miei ragazzi abbiano conquistato la serie D, c'è tanto da fare, lavorare e migliorare».

Il difficile big-match, vinto con i gol di Figos e Mesina, ma soprattutto con un bel gioco, soddisfa il tecnico biancoverde: «Faccio i complimenti ai ragazzi per aver giocato una grande gara, con equilibrio, attaccando con costanza, costruendo tante occasioni da gol e concedendo pochissimo. All'inizio siamo partiti non trovando le misure col loro giocatore tra le linee. Abbiamo incontrato un avversario forte, con dei giocatori importanti, un allenatore bravo e preparato, una piazza importante che sta facendo grandi cose». C'è però un aspetto negativo all'interno di una grande prova: «L'unica pecca è nel non aver chiuso la gara segnando il 3-1 avendo alcune clamorose palle-gol, perché nel finale abbiamo rischiato di prendere gol in modo rocambolesco. Lì dobbiamo crescere, ci sono frangenti in cui le gare vanno chiuse con cattiveria e cinismo, tipico delle grandi squadre. Mi è piaciuto però il fatto che anche quando prendiamo gol la squadra ha sempre la stessa fisionomia e identità, è sintomo di grande equilibrio e convinzione dei propri mezzi, questo ci ha portato a fare costantemente la partita, a creare molto e concedere poco, restando compatti e avendo palleggio». 

Mister Pinna ha già la testa alla prossima sfida: «Bisogna prepararsi bene per la gara col Ghilarza, una squadra che in casa ha fatto l'80% dei propri punti e lotta per salvarsi, perciò ci metterà cattiveria e furore agonistico. Il pareggio dell'andata l'avevo valorizzato già nel dopo-gara, gli avversari si erano difesi molto bene anche con gli attaccanti, qualcosina avevamo creato e potevamo anche vincere se fossimo stati più bravi e cinici negli episodi. La gara di domenica sarà molto simile ma con loro che avranno il vantaggio di giocare su una superficie erbosa e probabilmente pesante, se non ci allineiamo subito rischiamo di fare belle figure»

In questo articolo
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2017/2018
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