«Felici per aver battuto la Baunese»
Il Città di Selargius cerca la svolta, il ds Piano: «Partenza sprint e poi la crisi, l'andata deludente ma ora stiamo ingranando di nuovo»
Quella del Città di Selargius è stata una stagione più complicata del previsto, costellata da alti e bassi: dopo una partenza assolutamente positiva, con 4 vittorie ottenute nelle prime quattro uscite, sono incominciati i problemi: il ko esterno rimediato contro la corazzata Baunese è stato un campanello d'allarme e, da quel momento in poi, i biancorossi hanno iniziato un digiuno di vittorie che è andato avanti sino all'ultima giornata del girone di andata. I problemi non sono mancati di sicuro, a cominciare dall'indisponibilità del campo comunale “San Lussorio”, a cui va aggiunta una lunga serie di coincidenze sfortunate. Nonostante una rosa di ottimo livello, i selargini si trovano a navigare nelle acque di centro classifica, a quota 27 punti, in coabitazione con il Quartu 2000, ma stanno comunque mandando chiari segnali di ripresa: domenica scorsa, per l'appunto, i ragazzi guidati da mister Egisto Corona, subentrato nelle settimane scorse all'ormai ex tecnico Andrea Loi, sono riusciti a prendersi una bella rivincita proprio sulla Baunese, sconfitta di misura, con il risultato di 1 a 0, per la quarta vittoria nelle ultime cinque uscite.
Il direttore sportivo del club, Andrea Piano, fa il punto della situazione e traccia la rotta in vista delle ultime otto gare.
«Il match contro la Baunese si è rivelato un confronto molto aperto — ammette Andrea Piano — a prescindere da quello che può suggerire il risultato. Nell'arco dei 90' le due squadre hanno costruito numerose occasioni. Loro, nel secondo tempo, sono cresciuti parecchio, anche grazie all'ingresso in campo di D'Agostino».
Il finale, del resto, è stato accesissimo. «Negli ultimi 10' c'è stato da soffrire, ma è normale: parliamo di una grandissima squadra, che forse non è riuscita ad esprimersi al meglio su una superficie in terra battuta, però là davanti sono veramente molto pericolosi. Hanno colpito anche una traversa, cosa che vale anche per noi, comunque».
Il Città di Selargius ha offerto una prestazione eccellente. «Ci siamo preparati bene durante la settimana e sapevamo che avremmo dovuto stringere i denti per conquistare qualche punto; ci siamo arrivati carichi, con la concentrazione al top, battendoci su ogni pallone. Se ti alleni i risultati di solito arrivano, nonostante la nostra stagione sia stata costellata di problemi e difficoltà di ogni sorta».
Il confronto è stato deciso da un episodio. «Gabriele Cugusi, che era entrato in campo da un minuto e mezzo, ha pescato dal cilindro un bel suggerimento in profondità per Ciccio Farci che è stato veramente bravo: ha lasciato partire un bellissimo tiro dal limite dell'area e non ha lasciato scampo al portiere avversario».
Per la gioia di tutti i presenti.
«Si è trattata di una sorta di liberazione. La cosa più importante, comunque, è essere riusciti a giocare alla pari con una delle squadre più forti, in assoluto, del girone».
Ora sotto con le prossime otto gare.
«Nonostante una rosa composta da elementi importanti, il girone di andata è stato deludente; per fortuna stiamo iniziando a ingranare di nuovo e cercheremo di mettere in cascina quanti più punti possibile».
Piano ritorna sulla prima parte del campionato. «Parto dal presupposto che questa squadra è stata rifondata completamente da zero: rispetto alla passata stagione sono rimasti solo quattro elementi, tra cui capitan Schirru. Anche io sono arrivato quest'anno, e il progetto del presidente Schirru mi è sembrato molto valido, sin da subito».
La partenza, a dire il vero, è stata piuttosto positiva. «Con quattro vittorie di fila, poi siamo andati in crisi, principalmente sul piano dei risultati: siamo rimasti senza vittorie per nove giornate, con appena tre pareggi. Nel frattempo, la situazione legata al nostro campo da gioco si è complicata: abbiamo perso la possibilità di utilizzare l'impianto per questioni burocratiche con il comune, non dipendenti, quindi, dalla nostra volontà. Abbiamo dovuto lavorare lontano da Selargius e dal campo di “San Lussorio” e questo ci ha costretto a sospendere tutta una serie di attività che portavamo avanti, tra cui la possibilità di far svolgere il servizio sociale ai ragazzi che devono scontare piccole pene, o il banco alimentare solidale rivolto ai più bisognosi. Da un momento all'altro, dunque, ci è cascato il mondo addosso. Ci siamo dovuti rimboccare le maniche per riorganizzarci da altre parti, saltando, letteralmente, da un campo all'altro per allenarci e giocare le partite. Siamo ancora alla ricerca della stabilità in questo senso: per il momento abbiamo trovato un accordo con il comune di Maracalagoinis per utilizzare il loro impianto, almeno per gli allenamenti, ma da quello che ci promettono, a breve dovremmo tornare a casa».
A tutto questo si è aggiunto il cambio di tecnico.
«Alla fine del girone di andata abbiamo preso la decisione di sollevare dall'incarico mister Andrea Loi, per cercare di dare una scossa all'ambiente. È stata una stagione molto travagliata, almeno sino a questo momento, che ci ha portato a rivedere un po' il nostro progetto iniziale».
Nel girone di ritorno i biancorossi hanno ripreso a correre.
«Nella prima uscita ho seguito personalmente la squadra — ricorda Andrea Piano — in attesa che arrivasse mister Corona. Siamo ripartiti decisamente bene, una cosa che ci tengo a precisare, confermando le buone cose fatte vedere all'andata. Proprio per questo il confronto con la Baunese era un banco di prova di primissimo livello per noi, per capire a che punto siamo: da loro avevamo rimediato un 5 a 1 molto pesante, ma fortunatamente siamo riusciti a riscattarci».
L'unico neo, in questo inizio di 2023, è rappresentato dal ko interno rimediato contro la Castor di Tortolì.
«Un passo falso che comunque ci è servito per resettare, per far capire ai ragazzi che bisognava realmente cambiare marcia, perché l'arrivo dell'allenatore nuovo non poteva essere sufficiente in questo senso. Domenica sono arrivate tutte le risposte che ci aspettavamo, siamo felici».
Ora il Città di Selargius è atteso da un trittico niente male: due trasferte, in casa di Cannonau Jerzu e Azzurra Monserrato con, in mezzo, la sfida interna contro il Cardedu.
«Per fortuna ora ci sarà un turno di pausa, che darà modo a mister Egisto Corona e al suo vice Angelo Vacca di lavorare ancora per sviluppare la loro idea di calcio, considerando che sono arrivati da pochissime settimane. Sicuramente giocare al Teccodì, contro la terza forza del campionato, non sarà facile: stiamo parlando di una buonissima squadra e proprio per questo ci dovremo presentare nelle condizioni migliori. Anche per quanto riguarda la sfida al Cardedu, ci sono tutte le premesse affinché venga fuori una bella giornata di sport: all'andata ci eravamo comportati piuttosto bene, credo che non meritassimo la sconfitta. Idem con l'Azzurra, considerando che sino a trenta secondi dal fischio finale vincevamo per 3 a 2. Sono tre partite importanti, che ci diranno chi siamo».
Piano traccia la rotta: «Pensiamo ad una giornata per volta, cercando di racimolare più punti possibile; alla fine faremo i conti e vedremo dove saremo riusciti ad arrivare. Dopo queste tre giornate avremo comunque un quadro più chiaro».