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«Partita dura? Non abbiamo certo iniziato noi»

Il Gergei fa il botto, Cristian Farci difende il successo dei suoi: «Tre punti meritati, frutto della grinta e della determinazione»

Ci sono voluti ben 21 tentativi per cambiare il finale di una storia che puntualmente si concludeva, ciclica ed identica, sempre nello stesso modo: vittoria per il Samassi, e avversari costretti a sventolare bandiera bianca. Il dominio della corazzata guidata da mister Agus si è però interrotto, clamorosamente, domenica scorsa: gli applausi, per una volta, non vanno alle temibili furie nere, capaci di monopolizzare brutalmente, come era peraltro ampiamente prevedibile, la corsa al primo posto, ma al Gergei, matricola terribile del girone, salita in Seconda Categoria dopo il secondo posto conquistato nella passata stagione; dati alla mano, i bianco-verdi sono una delle formazioni più in forma in assoluto, tredici punti nelle ultime cinque giornate e un girone di ritorno da prima della classe; un cammino strepitoso, coronato appunto dal colpo grosso piazzato nell'ultimo turno.
Cristian Farci
, pilastro della difesa, racconta le emozioni vissute durante una sfida difficile da dimenticare, che ha lasciato anche qualche strascico polemico.

 

«Come si batte la capolista? Con tanta grinta e determinazione – dichiara raggiante -, e soprattutto giocando a calcio, a differenza di quanto hanno fatto i nostri avversari».

 

La partita, a tratti anche molto nervosa, si è infiammata improvvisamente, facendo registrare diverse espulsioni.
«Hanno iniziato loro – attacca Farci – provocandoci sia verbalmente che con il loro atteggiamento scorretto, con ripetuti interventi al limite del regolamento.
Noi ci siamo comportati di conseguenza, non è nostra abitudine tirarci indietro di fronte alle difficoltà, ma alla fine, si è trattato soltanto di una normale partita di calcio – minimizza -, non è successo nulla di eccezionale, c'è poco altro da aggiungere e niente da chiarire per quanto ci riguarda».

 

Il difensore preferisce concentrarsi sugli aspetti positivi del match:
«Per noi, la vittoria ottenuta contro il Samassi è un grandissimo risultato, considerando che non avevano mai perso prima d'ora; una cosa che ci rende orgogliosi, è ovvio.
Il campo ha dato il suo verdetto: il Gergei non ha assolutamente rubato niente, si tratta di tre punti meritatissimi».

 

Poi lancia un'altra frecciata:
«E' triste che i nostri avversari stiano cercando di sminuire la nostra prestazione, trincerandosi dietro a presunti comportamenti antisportivi da parte nostra e del nostro pubblico.
Parlano addirittura di risse, ma se ci son stati dei problemi in campo, non è dipeso da noi, anzi».

 

Tra gli aspetti che hanno fatto la differenza, Farci ne isola due:
«Quando hai un giocatore come Luca Podda in rosa, puoi tranquillamente vincere su ogni campo e contro chiunque: un discorso che riguarda anche il Gerrei, sebbene non sia certamente blasonata come altre nostre rivali.
Non possiamo dimenticarci poi di Alessandro Boi; assieme sono un'arma devastante, in termini di gol, naturalmente, ma anche per quanto riguarda l'esperienza e l'aiuto che offrono ai compagni.
In casa, comunque, difficilmente ci capita di lasciare qualcosa agli avversari: siamo determinati, riusciamo ad esprimerci al massimo, concedendo davvero poco».

 

Quello di domenica è uno dei successi più belli e importanti dell'intera stagione, ma in casa Gergei cambia poco:
«Viviamo alla giornata: il nostro sogno è quello di piazzarci al secondo posto, e per quanto mi riguarda, abbiamo tutte le carte in regola per poterci credere: siamo una bella squadra, compatta, quadrata, ostica.
Il problema più grande forse –
precisa – è la mancanza di continuità nei risultati; ma la classifica è ottima (-7 dal Siddi ndr); comunque preferiamo non pensarci, per il momento: i conti li faremo alla fine».

 

Avanti con fiducia dunque.
«La nostra intenzione è quella di continuare a migliorare, partita dopo partita: se impariamo ad essere più cinici in avanti, sfruttando al massimo tutte le occasioni che ci costruiamo, potremmo toglierci grandi soddisfazioni.
L'attacco è comunque fortissimo
(il secondo del torneo con 53 reti, dopo quello del Samassi ndr), ma ci manca ancora qualcosa per diventare ancora più competitivi: contro la Cribbio, ad esempio, abbiamo pareggiato pur creando almeno 8-9 palle gol; all'appello mancano quei due punti, cercheremo di evitare che simili episodi si ripetano».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone C