Cade il Castiadas, in forte ascesa il San Teodoro
Il Lanusei come un ciclone, altro pari del Ploaghe che non regge il passo, Latte Dolce sale al 3° posto
La fuga prende corpo ed è fragorosa. Il Lanusei si abbatte come una furia sul Sanluri e approfitta del regalo del Fertilia che ferma il Ploaghe sceso a -4 dagli ogliastrini già galvanizzati dalla buona novella ricevuta sabato per il mancato aggancio del Muravera, sconfitto nel derby dal Porto Corallo. I gialloblù ora sono a -6 dalla vetta oltre ad aver perso una posizione a vantaggio del Latte Dolce, nuova terza forza che approfitta pure della sconfitta del Castiadas a Gavoi agganciato dai cugini di Villaputzu. Ai margini dei playoff ci sono il Castelsardo, imbattuto a Calangianus, e il San Teodoro ancora vincente per la terza gara di fila. Poi c'è l'altro campionato, che ora vede il Taloro in testa seguito a ruota dal La Palma, agganciato da Tortolì e Porto Torres grazie ai blitz a Valledoria e Ghilarza, rientrate nei playout come il Sanluri. Per l'Alghero, cui nemmeno Marco Sanna riesce a rivitalizzare, è la nona sconfitta consecutiva.
Tra Lanusei e Sanluri c'era una differenza tecnica e di esperienza ma ciò che i mediocampidanesi non pensavano era quello di imbattersi in un ciclone biancorossoverde che genera un roboante 8-1 alimentato da un bomber d'eccezione come Figos capace di confezionare un poker di gol. L'ottovolante ogliastrino è aperto e chiuso dai giovani Pistis e Boi, il secondo e il settimo sigillo sono di Placentino e Mattia Floris mentre Maurizio Floris viene battuto dall'ex compagno Congia per un gol che non intacca il primato del portiere meno battuto in campionato. Per una capolista che aveva segnato 11 dei 16 gol su palle inattive, aver realizzato 8 reti su azione conferma che la squadra di Francesco Loi sa pungere anche su manovra. Il Ploaghe sempre vincente in casa conferma la sua difficoltà a vincere in trasferta e conquista il quarto pari esterno di fila sul campo del Fertilia che pareva domato dopo il gol-lampo di Falchi, invece i giovani di Lavecchia (senza difesa per le assenze di Fadda, Busi, Agostini e Silvio Gnani) hanno resistito e piazzato il pareggio con Pippia. Per i sassaresi di Ivan Cirinà è la terza volta che vengono raggiunti dopo la rimonta subita con il La Palma e quella doppia col Porto Corallo. Il Muravera invece fa il contrario e in casa sciupa quanto di buono riesce a conquistare in trasferta (10 punti su 12), così la squadra di Stefano Senigagliesi trasforma una possibile giornata di gloria in testa al campionato in un arretramento al quarto posto perché contro il Porto Corallo riesce a rimediare una sola volta con Ezeadi ai due gol di Coquin. Il francese con un passato al Genoa in serie B è l'emblema delle potenzialità di una squadra che irrompe nei playoff nonostante abbia nel dna qualche battuta a vuoto (vedi il 4-1 a Ghilarza), il tecnico Andrea Piccarreta invece fa il pieno nei derby - dopo quello vinto a Castiadas - prendendosi due belle rivincite contro le sue ex squadre.
Finalmente Latte Dolce verrebbe da dire ora che ha capito come si vince anche in casa dopo aver dissipato contro Fertilia, Taloro e Lanusei i punti che la separano dalla vetta. L'Alghero non poteva rappresentare un valido ostacolo per i sassaresi di Massimiliano Paba che ritrovano il bomber Usai in grande spolvero (tripletta) mentre Santona aveva aperto la morsa e Delizos l'ha chiusa al collo dei catalani la cui nona sconfitta di fila suona quasi come una condanna. Nessuno sconto al portiere di tante battaglie come Magliona. L'effetto Marco Sanna in panchina non ha prodotto effetti in una squadra che avrebbe delle buone potenzialità se non si perdesse in giornate di squalifica nei suoi uomini migliori.
Resta un'incompiuta il Castiadas che, perdendo in casa del Taloro, dilapida i due punti faticosamente rosicchiati alla capolista Lanusei in 5 giornate indietreggiando a -7 in classifica. La squadra di Giampaolo Zaccheddu non riesce ad approfittare delle assenze importanti in casa gavoese (la punta Manca e il centrocampista Pinna) e si lascia infilare due volte da Mele e Forma mentre Sarritzu e Mesina non riescono a bucare Zani. I gavoesi si stanno pian piano ritrovando con forza e orgoglio ed escono dalla zona calda. Altra squadra in grande ascesa è senz'altro il San Teodoro che, come il Latte Dolce, ha trovato la terza vittoria di fila e ha capito come si vince in casa. Dopo il poker rifilato al Castelsardo, arriva la quaterna al La Palma grazie ai gol del talentino di Oniferi Giuseppe Cocco (18 anni), del terzino Arrica, del bomber Ibba e dell'italo-brasiliano Del Soldato (primo gol in viola). Per i cagliaritani la rete di Sarigu, quella del 3-1, è solo un'illusione e mister Antinori, dopo il tris terribile contro Muravera, Lanusei e San Teodoro, tornerà domenica contro il Taloro ad affrontare concorrenti dirette alla salvezza. I viola di Tomaso Tatti sono ad un passo dai playoff e agganciano in classifica il Castelsardo che strappa un bel punto a Calangianus. I rossoblù di Carlo Baiardo restano imbattuti nella seconda gara di fila affrontata con assenze pesante, bene all'esordio il portiere Secchi che ci teneva a fermare l'ex squadra gasata dal ritorno in panchina di mister-salvezza Franco Scano. Il pari a reti bianche conquistato dai giallorossi sta a significare una nuova partenza oltre che il primo punto stagionale al Signora Chiara. I playout restano lontani 8 lunghezze perché anche il Fertilia ha pareggiato. Infine, vittorie dal grande significato e valore doppio per Tortolì e Porto Torres capaci di imporsi in trasferta negli scontri diretti. Gli ogliastrini risorgono grazie al gol del solito Nieddu e inguaiano ulteriormente il Valledoria (1 punto in 5 gare) che si arrende al 78' dopo l'espulsione di Chaffaoui al 60', i turritani confermano la crescita da quando in panchina siede Franco Frau e le reti di Niedda (40') e Caravagna (57') riportano la paura dentro il Ghilarza penalizzato dall'aver giocato per un'ora la gara in dieci per l'espulsione di Milia.