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Daniele Bianchi, centrocampista, Latte Dolce
«Ottimo bottino i 32 punti, dopo i tre ko abbiamo ripreso a correre»

Il Latte Dolce in anticipo, Bianchi: «Portici temibile in casa ma bisogna tenere il piede fermo sull’acceleratore»

Nell'unico anticipo dell'ultima giornata di andata il Latte Dolce cercherà di chiudere l'anno con una vittoria nella speranza poi di recuperare qualche punto a Ostiamare e Turris. Ma l'impegno non è dei più semplici perché il Portici ha ottenuto al “San Ciro” 14 dei 17 punti finora conquistati con l'ultima sconfitta interna risalente a oltre due mesi fa per mano della Torres. 

 

Il centrocampista Daniele Bianchi inquadra la sfida: «Stiamo bene, affronteremo la difficile trasferta ben sapendo che che il Portici ha costruito la sua classifica prevalentemente in casa e nelle ultime due sfide interne ha vinto contro Budoni e Aprilia. Bisogna tenere il piede fermo sull’acceleratore».

I biancocelesti vorrebbero migliorare la posizione in classifica anche se «al momento terza, seconda, prima o quinta posizione contano davvero poco. Non sentiamo la pressione ma le pressioni, in positivo, ce le mettiamo noi stessi perché fa parte della nostra mentalità. La società ci permette di lavorare con serenità, rispondiamo con la massima abnegazione sapendo che il risultato è una componente dalle tante variabili. Ciò detto è senza dubbio l’equilibrio è la forza di questo ambiente. Ad oggi i 32 punti in classifica, per una squadra come il Latte Dolce in crescita anno dopo anno, sono un ottimo bottino. Abbiamo rallentato il cammino a causa delle tre sconfitte dello scorso mese, delle quali personalmente reputo immeritate quelle con l’Ostiamare e Tor Sapienza, ma non ci siamo fermati ed anzi abbiamo ripreso a correre».

La mente torna all'ultima sfida, pareggiata contro il Muravera: «Abbiamo incontrato una squadra esperta, che nelle ultime partite ha dimostrato di essere in crescita. Partita non bella, anche per via di un campo in condizioni pessime, dove un episodio può cambiare l’inerzia della gara. Sono partite difficili: si poteva vincere ma si rischiava anche di perdere. Chiaro che vorremmo sempre vincere, giocando bene e offrendo spettacolo, ma non sempre si riesce anche se noi lavoriamo sempre alla ricerca della prestazione ottimale. Non cerchiamo scuse, ma è vero che un campo in pessime condizioni non agevola chi cerca di imporre il suo gioco. Non mi sono mai piaciuti gli alibi ma questo è un dato di fatto: il manto è al limite della praticabilità».

In questo articolo
Squadre:
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2019/2020
Tags:
17ª giornata