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Il Malaspina ha la sua regina: "Grazie a tutta Osilo siamo ancora qui"
Anna Cozzula, la dirigenza colora di rosa

Il Malaspina ha la sua regina: "Grazie a tutta Osilo siamo ancora qui"

Anna Cozzula è stata da sempre una giovane tifosa del Malaspina di Osilo. Nata nel 1987 ed iscritta alla facoltà di Scienze politiche, dopo il rientro dall’Erasmus 2 anni fa trovò la sua squadra del cuore in difficoltà economiche. Non solo, con anche un campionato appena concluso con la retrocessione in 1° e il rischio della scomparsa della squadra di Osilo. Visto il rischio, Anna coraggiosamente scese in campo. Lo fece con tanto entusiasmo e venne eletta presidente. Salvare la società e costruire un gruppo di dirigenti giovane ed affiatato era il suo obbiettivo. era giusto che si continuasse a scrivere la storia del calcio osilese, ai piedi del castello. Non è sempre semplice, anche se lei il Malaspina lo segue spesso e volentieri anche in trasferta. Dopo la salvezza acquisita lo scorso anno all’ultimo respiro questa nuova stagione come si presenta in salita. Per la crei economica che attanaglia la società civile, e di riflesso lo sport. Ma la voglia è tanta. "Con tanta voglia di fare e di riscatto - esordisce Anna - c'è il giusto entusiasmo. Sia da parte della dirigenza che dei giocatori. L'ingresso di nuovi giovani dirigenti, tra loro; Marta Bagedda, Rita Urgeghe e Giovanni Tedde, il clima genuino che si respira, nonostante la salvezza arrivata all’ultimo, fanno il resto. Ci ha permesso di credere nei nostri ragazzi, nella squadra, in noi stessi. Non è stata l'annata fortunata ma non abbiamo niente da recriminare a nessuno"

Ora il traguardo sta nel mirare un obbiettivo?

"Fare bene, creare un bel gruppo e divertirci. Tutto qua. Sono del parere che la forza di una squadra sia il gruppo non i singoli. Gli arrivi di Fabio Pisano dall’Ozierese, Filippo Marini dall’Ittiri e Santino Nufris dalla Gymnasium sono un ritorno. Hanno capito il sacrificio che una dirigenza giovane deve fare, hanno sposato la causa. Paolo Scotto esterno alto dal Porto Rotondo, Tore Contini centrocampista, Francesco Palumbo punta dal Cuglieri, completano la rosa con le conferme di Macciocu, Daniel Gianni, Giovanni Sanna, Stefano Marongiu, Carlo Zucca, Stefano Nieddu, Fabrizio Migheli e Angelo Dau.

Francolino Arca, grande allenatore e grande persona, scomparso qualche anno fa. Ma come ha risposto l'ambiente. Tanti ragazzi piangono quotidianamente la sua scomparsa?

"Un vuoto del genere non è facile da colmare. Credo che tutti quelli che hanno avuto l'onore di conoscerlo cerchino sempre di mettere in pratica i suoi insegnamenti. Il suo ricordo è sempre vivo in noi,credo che anche il rigore sbagliato dallo Sprint Ittiri il giorno dello spareggio sia merito suo. Io in primis mi sono buttata in questa esperienza spinta dal fatto che se lui fosse stato tra noi non avrebbe accettato che il Malaspina potesse sparire dalla scena"

Una ragazza al timone di una società,raro per il calcio anche se la presenza femminile aumenta di anno in anno. Da cosa nasce questa passione?

"E' da più di dieci anni che seguo la squadra. Prima da super tifosa, poi due stagioni fa mi chiesero di entrare in dirigenza come segretaria. Accettai contentissima, dopo la retrocessione la vecchia dirigenza decise di mollare e nessuno sembrava intenzionato a mettersi in gioco. Assemblee popolari, rifiuti, incertezze, non potevo sopportare l'idea che il Malaspina non esistesse più dopo 44 anni di storia"

Soprattutto dopo i sacrifici di tantissime persone.

"Si, allora ho coinvolto un gruppo di dieci giovani. Con l'aiuto di mio fratello abbiamo creato una nuova dirigenza, di ragazzi giovani senza soldi ma ricchi di spirito e di buona volontà. Uniti dall'amore per il Malaspina destiniamo il tempo libero agli altri. Sono veramente orgogliosa di ognuno di noi. Oltre la prima squadra abbiamo tutto il settore giovanile allievi, giovanissimi,esordienti, pulcini e micro."

L'allenatore Sandrino Cozzula, tuo fratello,la convivenza calcistica?

"Mio fratello è stato uno dei promotori della rinascita, non posso che ringraziarlo. Il suo impegno da dirigente, preparatore allenatore ci ha portato a varie discussioni. Mantenere una società non è per niente facile e tra fratelli è normale che nascano attriti confidenziali. Si fa pace. Senza lui non credo mi sarei mai buttata in questa esperienza. Evviva Sandro."

Pochi soldi, tribune vuote e squadre che falliscono,come si combatte questo nemico ad Osilo?

"Come nel resto del paese si è fatta sentire fortemente la crisi, noi siamo ancora senza sponsor principale.Per fortuna tutte le attività del paese ci danno una mano. Da giovane dirigenza sia l'anno scorso che quest'anno organizziamo tornei di calcetto, feste, lotterie. Ma non è facile. Faccio un piccolo appello chiedendo a chiunque volesse darci una man di darcela. Sarà ben accetto."

Nel campionato appena trascorso la squadra si è salvata ai Play-out ma a tanti è apparsa una squadra che poteva fare molto meglio, cosa è successo?

"Non so quale sia stato il nostro principale handicap. Credo una serie di circostanze penalizzanti. La nascita della nuova dirigenza, la ritardata creazione della squadra,la nostra inesperienza, il cambio del mister, la mancanza di un bomber nel girone di andata (per quello di ritorno ringrazio immensamente Fabio Planetta, grande giocatore al quale purtroppo abbiamo dovuto rinunciare nonostante). Sicuramente anche un po' di sfortuna.

L'equilibrato girone D come sempre vede favorite Ploaghe, Pattada, Ittiri e Ozierese. Chi vincerà il campionato?

"Le squadre più attrezzate sono il Ploaghe e il Sorso, vedo bene anche il Luogosanto. Per il resto è un campionato abbastanza equilibrato. I pronostici non sempre rispettano la realtà del campionato vedi il Ploaghe l'anno scorso. Magari saremo noi la sorpresa di questo campionato chi lo sa"

Cosa prometti ai tifosi del Malaspina?

"Ringrazio a nome di tutta la dirigenza i tifosi che non hanno mai smesso di seguirci nonostante la pessima posizione in classifica della scorsa stagione. Abbiamo sempre potuto contare su un pubblico super numeroso. Grazie grazie e di nuovo grazie. Quest'anno speriamo di raggiungere la salvezza senza soffrire fino all'ultimo. Qualche soddisfazione la meritiamo."

In questo articolo
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Stagione:
2012/2013