Salta al contenuto principale
Alberto Usai, centrocampista, Ferrini
Samassi e Guspini vincono e balzano al quarto posto

Il Muravera si costruisce il match-point per la serie D, il San Teodoro saluta l'Eccellenza, Bosa e Ghilarza salvi, Monastir e Arbus quasi

Il campionato di Eccellenza imbocca il rettilineo finale e fioccano altri verdetti ufficiali: il San Teodoro, col ko contro il Guspini, perde la 20esima gara della stagione e retrocede in Promozione, compiendo così il secondo salto all'indietro di fila. Una sorte che dal prossimo turno potrebbe toccare anche al Tortolì. Nonostante la sconfitta il Bosa festeggia la salvezza aritmetica con l'inattaccabile quota 40, così come il Ghilarza capace di fermare sul pari il Sorso che, nel turno preliminare, aveva già messo in cassaforte la finale playoff regionale. Il pari dei romangini porta il Muravera a scappare a +8 perciò già nel prossimo turno può festeggiare il salto in serie D in caso di vittoria col Porto Rotondo. Del punto della vice-capolista non ne approfitta la Nuorese che viene raggiunta dall'Atletico Uri e resta nel pericoloso distacco di -5 sapendo che non può sbagliare altri passi nei prossimi 270' di gioco. Le vittorie di Samassi e Guspini valgono il quarto posto a braccetto con il sorpasso ai danni di Taloro e Uri. In coda vale quasi la salvezza la vittoria del Monastir ai danni del Tonara che vede ripartire la Ferrini e con essa la salvezza diretta. Ai campidanesi manca un punto per la certezza della permanenza, come per l'Arbus che non va oltre lo 0-0 col Porto Rotondo il quale aggancia al terz'ultimo posto lo Stintino fermo ai box per il riposo. 

 

MURAVERA-TORTOLÌ 6-0

Dritto per la propria strada e impietoso nel toccare quota 100 per i gol fatti. Il Muravera sta proprio dilagando in questa fase finale della stagione con 27 reti segnate negli ultimi 5 incontri subendo un solo gol. E di questa forza dirompente della capolista ne ha fatto le spese il Tortolì, l'ex squadra del tecnico Loi e di diversi giocatori che ora vestono la maglia gialloblù autori dell'irripetibile triplete di due anni fa. La gara parte con l'errore dal dischetto di Nieddu, palla sul palo. A metà tempo sblocca il risultato Vignati, di testa, sulla rimessa laterale di Coulibaly. Rotto l'argine Meloni spreca diverse occasioni e coglie la traversa ma, prima del riposo, La Vista non perdona Carboni per il gol numero 10 in campionato e poi serve a Meloni l'assist per il tris. Nella ripresa la capolista spinge ancora, Vignati non trova la doppietta per il salvataggio sulla linea di Orrù, poi Nieddu si fa perdonare l'errore dal dischetto con un eurogol per giunta col piede destro. Entra anche Nurchi in campo e non fatica ad entrare nel tabellino dopo che Meloni aveva fallito un'altra ghiotta occasione. Il bomber nuorese, però, chiude il punteggio tennistico e sale a quota 35 nella classifica cannonieri. Al triplice fischio la sconfitta sembra una quasi sentenza per il Tortolì che un anno e tre mesi fa era in serie D, in una posizione fuori dai playout e con tutta l'ossatura della squadra poi dispersa nel mercato di dicembre e che ora sta riportando il Muravera in quarta serie D. Queste sono le porte girevoli del calcio.

 

GHILARZA-SORSO 0-0

Nello sterrato di Tadasuni il Ghilarza riesce a fermare la corsa del Sorso costretta a mollare la scia del Muravera e ora può preparare il rush finale per cercare di annullare la finale playoff regionale e catapultarsi agli spareggi nazionali per la serie D. La superficie del campo non ha favorito la squadra di Scotto che ha comunque costruito qualche trama di gioco e con Altea ha concluso al lato sul traversone di Cocco. I guilcerini cercano la soluzione diretta con Cirina che pesca in area Ibba ma il bomber grazia Secchi calciando a lato da buona posizione. Girseni (tiro da fuori) e Manca (colpo di testa) non sono precisi ma, ad inizio ripresa, ci pensa Fadda a smanacciare sopra la traversa il colpo di testa a botta sicura di Ruggiu. Il portiere ex Torres si ripete sulla sforbiciata di Falchi. Dall'altra parte Secchi salva sul tiro ravvicinato di Caddeo ma sono ancora i biancocelesti sassaresi a mancare il colpo del ko con la zampata di Falchi e, soprattutto, con la conclusione di Altea che Fadda sventa con l'aiuto della traversa. Ghilarza salvo col punto e Sorso che dice addio al primo posto (ma era difficile) per concentrarsi ora sui playoff.

 

FERRINI-TALORO 2-1

Ha vinto la squadra con più motivazioni e adrenalina, la Ferrini, ma la tranquillità del giovane Taloro stava per giocare un brutto scherzo ai padroni di casa costretti ad inseguire dopo la rete del vantaggio di Calaresu con un tiro senza grandi pretese che il portiere Galasso vede all'ultimo e non riesce a deviarlo in angolo. La reazione dei cagliaritani è stata immediata con il tocco preciso di Alberto Usai (nella foto dopo il gol) mentre l'imprecisione di Cuccu e Fabio Argiolas non portano al sorpasso. Nella ripresa il tecnico Pinna gioca le carte Emiliano Melis e Matteo Argiolas, quest'ultimo risulterà decisivo nel risolvere una mischia nata da un corner di Usai con palla mandata sotto l'incrocio dei pali. Un po' di apprensione per il cartellino rosso mostrato all'ingenuo Abib ma i gavoesi, oramai paghi della salvezza e dell'ottima posizione in classifica, stanno cercando di valorizzare i giovani con Marchi partito dal 1' con sei fuoriquota in campo e nel finale non creano grandi grattacapi all'attenta difesa di casa. La Ferrini ritrova la vittoria e un po' di ossigeno oltre a staccare il Tonara col quale se la vedrà all'ultima giornata. 

 

ATLETICO URI-NUORESE 1-1

Altra trasferta e altra vittoria gettata alle ortiche da una Nuorese che non sa approfittare del vantaggio nel punteggio e negli uomini in campo. Col Taloro è stata raggiunta e con l'Atletico Uri si è ripetuta la prassi, quella che ha fatto imbufalire il tecnico Fraschetti che, senza giri di parole, ha commentato l'incapacità di mantenere il vantaggio associando i propri giocatori agli organi genitali. Primo tempo ben giocato da entrambe le squadre ma occasioni poche: Semertzidis toglie dalla testa di Puddu la palla ben indirizzata da Tedde mentre Russu, per i barbaricini, calcia da fuori ma non inquadra lo specchio. Ad inizio ripresa sblocca Palma su servizio di Tico, poco dopo l'attaccante classe '99 manca il colpo del ko con Sotgia che salva di piede. A metà ripresa i giallorossi restano in dieci per l'espulsione di Sanna ma hanno la forza per reagire e trovare il pari con il 2000 Simone Capra bravo a battere Semertzidis sul taglio di Tedde. Nel finale ancora Sotgia sugli scudi sulla conclusione di Rosano tornato in campo dopo diverse settimane di assenza. L'Uri si bea per il carattere mostrato con l'uomo in meno e i verdazzurri si mangiano le mani per non aver accorciato sul Sorso.

 

SAMASSI-BOSA 2-0

Essere a pari punti col Samassi a 4 giornate dal termine è il grosso merito del Bosa che, pur uscendo sconfitta dalla sfida, può festeggiare la storica salvezza in Eccellenza insieme con il compleanno del suo presidente Naitana. Con 40 punti i planargiesi hanno più che doppiato il bottino della precedente esperienza nel massimo campionato regionale chiusa all'ultimo posto con 19 punti e con una retrocessione cancellata lo scorso anno con la promozione attraverso i playoff e ora archiviata con una stagione al di sopra di ogni aspettativa. E poco importa il ko in casa di un avversario motivato, che si è messo come obiettivo quello di chiudere al quarto posto e che ha subito sbloccato la gara con il rigore procurato da Suella e trasformato da Caddeo, quasi sempre presente nel tabellino dei marcatori dopo alcune gare passate in panchina. Poi Sechi salva su Suella ma nulla può su Atzori prima del riposo. Gara in ghiacciaia ma nella ripresa la squadra di Busanca prova ad affondare ancora i colpi: Atzori coglie la traversa mentre Caddeo e Vinci mancano il tris. A fine gara la sconfitta del Tonara consegna la salvezza al Bosa che virtualmente l'aveva conquistata col doppio successo tra Monastir e Uri. Per i mediocampidanesi ora è derby col Guspini per mantenere la quarta piazza avendo gli scontri diretti a proprio favore.

 

SAN TEODORO-GUSPINI 1-3

La sentenza era da tempo scritta ed è arrivata non appena i numeri hanno condannato il San Teodoro alla retrocessione. La gara contro il Guspini rappresenta un po' la stagione dei viola con il gol illusorio del vantaggio di Malatesta a simboleggiare quella partenza sparata con 9 punti nelle prime 5 giornate e poi a raccogliere meno, appena 8 punti, nelle successive 24 partite. E, così, ecco che arriva l'immediato pari dell'ex Festa, che in girata batte Corsi, e prima del riposo c'è il diagonale vincente del sempre più convincente Luca Floris, classe 2000. Nella ripresa i galluresi ci provano con Infante mentre Festa si divora la terza rete, gioia che spetta a Tomasi al primo gol in Eccellenza nella sua prima mezza stagione nel massimo campionato regionale dopo tanti anni di militanza in Promozione e Prima. La squadra di Marco Piras stacca il Bosa, supera Taloro e Uri e affianca il Samassi in questo sprint per il quarto posto che non ha la ciliegina dei playoff ma rappresenta la palma della migliore dietro il terzetto che si è conteso la serie D. Il San Teodoro dovrà ora resettare tutto sapendo che nel recente passato c'è già chi ha compiuto il doppio passo all'indietro, alcuni club ora "galleggiano" in Promozione come Porto Torres e Selargius, altri sono invece spariti come Progetto Sant'Elia, Tavolara, Sanluri. 

 

MONASTIR-TONARA 1-0

Era il match chiave della giornata perché avrebbe orientato gli scenari in questa corsa-salvezza improvvisamente allargatasi ad Arbus, Ferrini e allo stesso Monastir che, invece, ha quasi dipanato la matassa. Il gol di Porcu al 10' della ripresa ha portato a casa i tre punti probabilmente decisivi per la permanenza in Eccellenza. La quota 37 potrebbe essere già sufficiente per festeggiare e se il Tonara, piegato dal colpo di testa del difensore biancoceleste, riuscirà a vincere le ultime tre gare allora l'aritmetica chiederà ai campidanesi ancora un punto ma solo in caso di arrivo a quota 38 coi barbaricini. I rossoneri hanno reagito nel finale avendo una chance clamorosa con Santoro, sinistro sottoporta sulla traversa, poi travolto dall'uscita di Zanda. L'argentino ha poi applaudito la decisione dell'arbitro di non fischiare il rigore e ha rimediato il cartellino rosso, seguito a ruota da Fois per un fallo a centrocampo su Serra scattato in contropiede. Due assenze pesanti in vista della difficile sfida con l'Uri che avrà anche come obiettivo quello di tenere a distanza Stintino e Porto Rotondo.

 

ARBUS-PORTO ROTONDO 0-0

Cercava la prima vittoria del 2019 ma litiga ancora col gol e l'Arbus deve ancora rimandare l'appuntamento con la salvezza. Il Porto Rotondo cercava un punto e l'ha ottenuto provando il colpaccio con Muroni e Mulas sui quali è attento Toro. Le occasioni migliori per i granata capitano sui piedi di Sanyang, che nel primo tempo è impreciso e nel secondo spara addosso a Deiana da distanza ravvicinata per poi mandare fuori sulla respinta. Per i mediocampidanesi vale lo stesso discorso del Monastir, 37 punti posso essere sufficienti ma per l'aritmetica serve ancora 1 punto senza "se e ma" essendo in vantaggio negli scontri diretti col Tonara e in tutte le classifiche avulse che potranno generarsi anche con la presenza di Monastir e Ferrini. Insieme con il Ghilarza la squadra di Agus è quella che ha pareggiato di più, ben 13 volte, tra cui 9 volte in casa (primato assoluto). Gli olbiesi ora hanno la proibitiva gara col Muravera e puntano a vincere contro Monastir e Uri per avere la certezza di non vedersi annullati i playout per distacco nel caso di un Tonara sempre vincente.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
31ª giornata