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Adamo Marci, allenatore, Sadali
«Villacidrese e Samassi hanno una marcia in più, la Fermassenti mi ha stupito»

Il Sadali rialza la testa, Marci: «Il periodo difficile è ormai alle spalle. Secondo posto? Noi ci crediamo»

Il Sadali non molla, anzi rilancia le proprie ambizioni grazie alla quarta vittoria di fila, si tratta di un piccolo record, almeno per questa prima parte di stagione, e rimane a stretto contatto con tutte le formazioni che occupano i primi posti della classifica, con la vetta distante 8 lunghezze.
Archiviato un momento particolarmente difficile, coinciso con le assenze di alcuni tra gli uomini migliori, come Pilia e Ferraro, ad esempio, i bianco-blu guidati per l'ennesimo anno da mister Adamo Marci hanno ripreso a viaggiare con il vento in poppa e il netto 3 a 1 rifilato nell'ultimo turno casalingo al Cr Arborea ha fornito al tecnico tante indicazioni importanti, sia sul piano atletico che su quello caratteriale. Ora non resta altro da fare che chiudere il 2018 nel migliore dei modi, con le sfide tutt'altro che facili contro il Gergei, per un impegno sentitissimo da ambo le parti, e contro la matricola terribile Isola di S.Antioco.

«Stiamo uscendo fuori da un periodo particolare — ammette Adamo Marci —, contraddistinto da risultati altalenanti. Le prestazioni non sono mai venute a mancare, ma lo stesso non si può dire per quanto riguarda la continuità. Queste quattro vittorie, però, ci hanno permesso di riprendere un po' il ritmo e, cosa ancora più importante, di allontanarci dalla zona retrocessione. Ora siamo a ridosso delle prime, la posizione più consona stando almeno ai piani di inizio stagione».
Nelle ultime uscite il Sadali ha incontrato tutte le formazioni impegnate nella corsa alla salvezza.
«Ma non è stato assolutamente facile, le insidie non sono mancate di certo, nemmeno contro la Tharros che nonostante le tantissime difficoltà può contare su diversi elementi davvero molto buoni. Il Cr Arborea invece ha strappato addirittura un pareggio con il Samassi, questo la dice lunga sul loro valore. Noi stiamo recuperando alcune pedine importanti, come Andrea Pilia, ad esempio, che è tornato da noi e ci sta dando una grande mano».

Il periodo opaco è coinciso con gli infortuni capitati ad alcuni giocatori fondamentali.
«Pilia e Ferraro sono stati costretti a stare ai box per diverse settimane, a cui si sono aggiunti gli stop di Stara e Pisu, che tra l'altro hanno dovuto lasciarci per motivi personali.
L'organico è comunque molto valido: non dimentichiamoci che con questi stessi uomini l'anno scorso ci siamo piazzati al terzo posto».

Il campionato, se si vuole, è ancora più equilibrato rispetto al recente passato. «Spicca comunque, tra le altre, qualche compagine, penso al Samassi e alla Villacidrese, che sono un passo in avanti per quanto riguarda l'organizzazione di gioco e l'esperienza. Anche il Cortoghiana si sta confermando un'ottima squadra, con buoni valori sia in avanti che dietro. La Fermassenti mi ha impressionato molto, è guidata da un allenatore giovane ma stanno facendo vedere cose notevoli: si esprimono con spensieratezza, meritano senza dubbio un applauso. Del Villaperuccio ne parlano tutti parecchio bene, stanno conquistando ottimi risultati ma noi non li abbiamo ancora affrontati».

Il Sadali ha fatto fatica proprio negli scontri diretti con le formazioni più quotate.
«Contro la Villacidrese abbiamo giocato alle 11 di mattina per venire incontro alle loro esigenze: c'era caldissimo e l'erba del campo era altissima. Ci sono costate a caro prezzo alcune leggerezze su appoggi banali al portiere, ma quando ti trovi di fronte giocatori come Corona non puoi concederti nemmeno un errore perchè vieni subito punito. Nonostante tutto siamo riusciti a rientrare in partita, portandoci sul 3 a 2, e al 90' c'è stata addirittura l'occasione per pareggiare. Peccato».
Il 3 a 0 con il Cortoghiana invece è stata una mazzata pesante. «Non c'è stata partita, ma ci arrivavamo con tante assenze».
Discorso diametralmente diverso per il confronto con il Sammassi. «Potevamo e dovevamo vincere noi, ma non siamo stati bravi a chiudere la partita quando ne abbiamo avuto l'occasione, anche se la sfortuna è risultata determinante. Al ritorno vedremo di riscattarci, considerando che avremo la possibilità di giocare in casa contro Villacidrese e Cortoghiana».

Marci è realista: «Ci sono altre società che hanno fatto investimenti di gran lunga superiori ai nostri in fase di mercato; noi puntiamo ad orbitare tra le grandi ma per vincere il campionato credo che ci manchi ancora qualcosina».
Il secondo posto è lontano sette lunghezze: l'accesso ai play-off sembra comunque abbondantemente alla portata.
«Siamo interessatissimi a quel traguardo, non ci nascondiamo. Cercheremo di tenere il ritmo della battistrada, poi ci giocheremo tutto negli scontri diretti al ritorno: tra marzo e aprile si capirà meglio la situazione, ma noi ci crediamo, anche perchè i giocatori di talento non ci mancano: Andrea e Danilo Pilia, Ferraro, Putzolu, sono una bella garanzia per noi, ma non dimentichiamoci di Mapout e Abubakar, che devono ancora crescere sul piano tecnico ma possono già contare su una prestanza fisica fuori dal comune in grado di mettere in difficoltà chiunque, oltre ai fuori quota che stanno facendo benissimo».

Nel prossimo turno è in programma la delicatissima trasferta contro il Gergei.
«Una sfida particolare, sentitissima da entrambe le parti, credo che verrà fuori un bello spettacolo. Noi vogliamo assolutamente strappare i tre punti, ma non sarà facile: il valore degli avversari va ben oltre i sette punti che hanno in classifica in questo momento, hanno in rosa diversi giocatori che hanno militato in categorie superiori come la Promozione e l'Eccellenza: a partire da Murru, il loro portiere, passando per Farci e Podda, ma non posso sapere cosa stia andando storto».
Il 2018 si chiuderà con la sfida casalinga contro l'Isola di S. Antioco. «Che proprio domenica scorsa ha battuto in trasferta il Seui. Concentriamoci su una partita per volta, comunque. La nostra intenzione è quella di raccogliere il massimo».
Le premesse per fare bene ci sono tutte. «Dal punto di vista atletico e da quello psicologico non possiamo lamentarci, recupereremo anche gli ultimi infortunati, come Putzolu e Abubakar; ora aspettiamo il referto del Giudice Sportivo per capire se ci saranno squalificati, ma mi auguro di avere l'organico al completo. Nei prossimi 180' capiremo meglio quali sono le nostre reali potenzialità».
 

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Prima Categoria
Girone B