«Segnare è bello ma sono soddisfatto per non aver subito gol»
Il Samassi è già in vetta, Porcu: «Non abbiamo l'assillo della vittoria, altri più attrezzati di noi ma faremo bene»
Nel Samassi del bomber Nurchi e dei frombolieri Placentino e Dessena spunta la testa di Daniele Porcu che regala la vittoria ai mediocampidanesi in quel di Orroli. Una vittoria di misura mai messa in discussione dai sarcidanesi se non col forcing finale degli ultimi minuti con la speranza di agguantare un insperato pari dopo i due legni colpiti nella ripresa da Nurchi e Angheleddu. Il difensore quartese classe 1982 mette il timbro pesante e mantiene la matricola in vetta alla classifica: «Segnare è sempre una bella soddisfazione ma sono contento soprattutto per non aver preso gol, perché quando inizi il campionato e alla prima giornata incassi tre gol non è così gratificante. A Orroli l'assist è stato di Bruno Frongia perciò noi difensori ci siamo riscattati dopo il 4-3 col Ghilarza».
Terza gara in venti giorni tra Coppa e campionato contro l'Orrolese
«Sì, ora basta, ci siamo stufati a vicenda di incontrarci. È stata una gara cominciata molto bene da noi nella prima mezz'ora con anche il mio gol, poi c'è stato un infortunio grave di un loro giocatore e siamo rimasti fermi per 20' per i soccorsi, questo spiacevole fatto ci ha tagliato il ritmo e abbiamo finito il primo tempo senza rischiare. Nella ripresa abbiamo colpito il palo con Nurchi con un tiro in diagonale e la traversa con Angheleddu con un colpo di testa. Non riuscivamo a chiudere la partita e se non raddoppi poi ci sta che rischi qualcosa su una punizione o su una palla inattiva, negli ultimi 5' loro si sono buttati tutti avanti ma, in linea di massima, non abbiamo corso grossi pericoli»
Che differenza c'è stata dalla gara di ritorno di Coppa vinta 4-0 contro i sarcidanesi?
«Ma se nella prima mezz'ora fossimo stati sul 2-0 o 3-0 non ci sarebbe stato nulla da dire ma è anche vero che non sempre per vincere devi fare 4 gol. A noi interessava aver rivisto in settimana gli errori fatti col Ghilarza dove siamo stati puniti ad ogni piccola distrazione oltre al fatto che ogni tiro che ci facevano era un gol»
Il Samassi sta rispettando i pronostici che la davano tra le migliori squadre dell'Eccellenza
«È ancora presto per delineare i valori. In queste prime due giornate hanno vinto quelle squadre forse più attrezzate insieme con la Torres che si giocheranno il vertice assoluto e i posti playoff ma questo non vuol dire che sarà facile incontrare gli altri avversari, è un campionato molto equilibrato composto da ottime squadre come Atletico Uri, Muravera, Monastir, Ghilarza»
Per quale obiettivo lotterete?
«La società ci ha chiesto di fare un buon campionato e arrivare fra le prime cinque posizioni senza avere l'assillo di dover vincere. Attualmente trovo che le squadre più attrezzate siano Sorso, Castiadas e Torres. Da noi sono arrivati giocatori forti e di categoria superiore ma la rosa non è lunghissima, ci sono molti volti nuovi ci vorrà del tempo per trovare il giusto amalgama, il mister Busanca è molto bravo e lavora bene tatticamente, ma bisogna vedere come poi assorbiremo le assenze. Il Tortolì insegna che se vuoi puntare alla vittoria devi avere una rosa che possa sopperire alla mancanza di qualche giocatore per infortuni o squalifiche. Poi può capitare anche che vada tutto bene e sei lì anche con una rosa a cui manca qualche pedina»
Si dice che il Samassi non è il primo favorito perché la difesa non è all'altezza degli altri reparti
«Può essere, vedremo di migliorare. Per il centrocampo e l'attacco sono arrivati giocatori fortissimi che hanno fatto la serie D, dietro è stato preso un giocatore molto bravo come Bruno Frongia ma numericamente ci manca ancora qualcosa, tra l'altro in difesa su cinque componenti tre sono fuoriquota. Sono sicuro che ci toglieremo delle belle soddisfazioni»
Tra le quattro di testa c'è lo Stintino che ospitate domenica
«Me ne hanno parlato molto bene e non la vedo tanto una sorpresa quando in organico hai giocatori come Cherchi, Doukar, Carrucciu, Secchi. È una neopromossa come noi, allenata da un tecnico esperto che di calcio ne capisce anche in virtù di una carriera da calciatore fatta nei professionisti. Sarà una bella partita»
Giocherete a Sanluri che non è il vostro campo
«Ma lo sarà per un po' di partite fintanto che non si risolveranno i problemi nell'impianto di Samassi. Di fatto non ci sentiamo a casa, col Ghilarza abbiamo pagato anche perché era la nostra prima volta senza aver mai fatto un allenamento, per noi è come giocare in campo neutro, non è lo stesso sintetico di Samassi e le distanze sono diverse. Un handicap in più che in questa fase stiamo attraversando noi e il Sorso»