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Il Selargius dura un tempo poi l'Arzachena dilaga e rifila sei gol ai ragazzi di Zeman
Nella ripresa smeraldini scatenati: 4 reti in 18'

Il Selargius dura un tempo poi l'Arzachena dilaga e rifila sei gol ai ragazzi di Zeman

Il Selargius si scioglie come neve al sole dopo un buon primo tempo, l'Arzachena imperversa sul campo del Virgilio Porcu, specie ad inizio ripresa, e sommerge con sei gol la squadra di Karel Zeman che incassa la quarta sconfitta di fila di fronte agli occhi del papà Zdenek presente in tribuna. A fine gara il tecnico del Cagliari esprimerà parole incoraggianti al figlio (leggi le dichiarazioni di Zdenek Zeman) specie per un primo tempo giocato molto bene, sebbene chiuso con un gol sotto ma con due rigori reclamati per falli su Chelo e Sanna.

Le esultanze di Moro a Cicino, sotto i sorrisi di Rossi e AtzeIl problema dei biancorossi, in fin dei conti, è stato l'approccio imbarazzante nei primi 20' della ripresa nei quali ha incassato quattro gol, due dei quali con un'opposizione molle e un altro su punizione laterale, che hanno messo fine alla partita e ad ogni proposito bellicoso di capitan Atzori e compagni che hanno avuto un sussulto d'orgoglio segnando due gol nel finale di gara prima di subire il 2-6 definitivo. Non vanno assolutamente sminuiti, però, i meriti di un'Arzachena che ha ballato nei primi minuti per poi capire cosa aveva chiesto mister Mauro Giorico per prendere d'infilata la difesa in linea dei padroni di casa. Con 10 punti in 6 partite e nessuna sconfitta, la squadra del presidente Menio Fiorini risulta la prima tra le sarde, quinto posto insieme con il Terracina, con gli attaccanti Cicino (doppietta) e Moro (un gol e tre assist) finalmente sbloccatisi.

 

Formazioni. Zeman non rischia Migoni e lo porta in panchina così come Piselli anche lui non al meglio, torna Capelli dopo le due giornate di squalifica. Perciò in porta c'è Forzati, in difesa Capelli, Patacchiola, Usai e Aramu, a centrocampo Callai, Giuseppe Atzori e Mannoni, in avanti Suella, Chelo e l'ex Riccardo Sanna. Giorico recupera Manzini ma non l'ex Bonacquisti (problema alla caviglia e si accomoda in tribuna), in panchina finiscono Spanu e Pavic e fiducia a Loi e Fideli. Difesa confermata con Ruzittu in porta, poi Atzei, Rossi, Busatto e Dedola, a centrocampo Spina e Manzini, i tre trequartisti sono Loi, Moro e Fideli dietro la punta avanzata Cicino.

Capitan Atzori saluta i giocatori dell'Arzachena, l'assist a Chelo nell'azione del rigore reclamato

Primo tempo. La partenza a razzo del Selargius sorprende l'Arzachena che deve ringraziare il portiere Ruzittu e la mancanza di cinismo sottoporta di Sanna e Chelo se non va subito sotto. Dopo 1' non si materializza il classico gol dell'ex perché Riccardo Sanna calcia di destro ma nell'angolo dove è posizionato l'estremo difensore smeraldino che respinge d'istinto. L'ottimo Sanna si ripete al 3', questa volta come assist-man perché si beve Busatto, va sul fondo e mette palla all'indietro per l'accorrente Mannoni, piatto destro angolato ma Ruzittu, suo ex compagno nella Primavera del Cagliari, si distende e respinge, poi né Sanna e né Suella trovano lo spazio per la battuta a rete. Giorico urla e chiede maggior attenzione ma l'azione di Atzori come catalizzatore di palloni è incisiva e quella dell'intera catena di destra Capelli-Mannoni-Suella crea grattacapi al terzino Dedola ma, soprattutto, a Manzini costretto all'uscita esterna in ritardo per il ripiegamento tardivo di Fideli. Ma gli smeraldini iniziano anche a capire come poter offendere e al 7' la palla filtrante di Moro trova Loi pronto al taglio su Aramu, Forzati esce e disturba l'esterno di Iglesias classe '94, che si allarga e poi chiude in diagonale a porta vuota senza inquadrare lo specchio. Passano 2' e ancora Moro verticalizza alla perfezione per Cicino, che vince lo sprint con Usai e calcia in rasoterra diagonale, Forzati blocca a terra. Ora la gara è più equilibrata anche perché Fideli cresce a sinistra e inizia a spingere con pericolosità, all'11' conquista una punizione dal limite che Moro calcia sulla barriera. Il Selargius continua la sua bella manovra, specie a destra: al 12' Suella difende palla sull'angolo, poggia all'indietro a Mannoni che gira di prima ad Atzori, controllo col destro e palla filtrante col sinistro in area per Chelo, che cade sul contatto con Atzei mentre si appresta a calciare in porta, l'arbitro Jouness sorprende tutti sancendo la simulazione e perciò ammonisce l'attaccante. Non c'è un attimo di sosta perché 1' dopo Cicino corre via sull'out di sinistra, mette in mezzo, Forzati si tuffa e anticipa Loi, poi Patacchiola libera sull'accorrente Moro. Sanna al 16' si procura un angolo, sulla battuta ci va Atzori che prova lo schema con Usai, ben riuscito nelle ultime due gare (due gol), l'ex difensore della Nuorese devia sul primo palo, la palla attravera tutta l'area piccola senza trovare nessun compagno (Chelo, Patacchiola e Suella) per la deviazione sottoporta. Si gioca prevalentemente nella metacampo dell'Arzachena anche perché il vento a favore spinge le folate di un bel Selargius.

Il gol che ha sbloccato la partita di Marco Fideli poi festeggiato dai compagni

La gara si sblocca al 21': Fideli, troppo solo, entra in area nella zona lasciata scoperta da Capelli, arriva a due metri dal palo, finta il tiro col sinistro ed evita il ritorno di Usai con un dribbling a rientrare, destro secco che fulmina Forzati. Secondo gol di fila per l'esterno offensivo ex Tavolara ma nelle ultime stagioni in Abruzzo. Palla al centro e per poco Usai non fa male di testa ad un metro da Ruzittu, per l'arbitro torinese c'è il fallo su Busatto. Gli affondi dell'Arzachena, studiati da Giorico in settimana, sono sempre molto pericolosi, al 24' ancora Moro innesca Cicino sul centro destra, l'ex attaccante del Fano, stoppa e calcia in diagonale, Forzati allunga il guantone destro e manda in angolo. Per non rimanere indietro rispetto agli avversari anche il Selargius ha la sua grande chance dopo neanche 1': Callai, cresciuto di minuto in minuto, verticalizza per Sanna, cross in mezzo per Chelo che gira a rete, Ruzittu c'è e blocca. Sempre attento il portiere di Santa Teresa cresciuto tanto sotto la cura di Giancarlo Peana. Altra situazione dubbia in area smeraldina al 27' quando l'incursione dello scatenato Sanna viene fermata dalla chiusura energica di Busatto, il pubblico e l'esterno di Burgos reclamano inutilmente il calcio di rigore. Millimetrico il fuorigioco fischiato al 28' a Sanna su preciso lob di Atzori, in ogni caso Ruzittu aveva respinto il tiro di collo destro dell'ex Taloro. Il Selargius mette a dura prova la miglior difesa del torneo ma anche la coppia Moro-Cicino ogni volta che duetta sembra poter far male. A centrocampo Manzini ringhia e si sdoppia con Spina che fa un lavoro oscuro contro il trio Mannoni-Atzori-Callai. Capire chi prevalga è un rebus per i continui capovolgimenti di fronte: nel giro di trenta secondi Forzati anticipa in uscita Cicino mentre Ruzittu fa altrettanto su Suella. Gara apertissima e gradevolissima. Al 31' Fideli, servito da Moro, entra in area e calcia verso il secondo palo, la palla si perde sul fondo. Dopo 2' Moro e Loi duettano in area selargina, la palla in mezzo carambola fuori area con Spina che calcia forte ma sbilenco. Fuori misura anche la punizione di Mannoni al 36'. Ancora Forzati decisivo 1' dopo con una deviazione in angolo su tiro in diagonale di Manzini. Sul corner il portiere selargino toglie la palla dalla testa di Busatto, parte così un contropiede con Suella che si infila a sinistra e conclude con diagonale velleitario che Ruzittu blocca a terra. Nel finale vanno in pausa solo le occasioni da gol ma non i rovesciamenti di fronte. Da rimarcare l'uscita di Forzati in tuffo al 44' sui piedi Loi. Si va negli spogliatoi col Selargius che pare convinto di poter rimediare mentre l'Arzachena affila le armi per il colpo del ko.

L'esultanza di Cicino sul 4-0 e il tentativo di Rossi di testa sventato da Forzati

Secondo tempo. La ripresa si apre col bel duetto Callai-Capelli, pericoloso il cross dell'ex Porto Corallo ma lì in area avversaria non c'è lo staccatore. Un fuoco di paglia perché l'Arzachena raddoppia al 3' con un'azione da manuale per tagliare la difesa in linea delle squadre di Zeman: Moro porta palla sul centro sinistro e con un esterno destro rasoterra, manda la sfera tra Patacchiola e Aramu, scatto di Cicino che, sulla chiusura di Usai, segna con un preciso destro in scivolata. Esultanza liberatoria per il 28enne attaccante di Nola al primo gol in biancoverde. Come nel primo tempo il Selargius risponde subito al gol subito con una bella iniziativa di Suella conclusa con un destro debole bloccato da Ruzittu. Attento ancora il portiere arzachenese al 5', in anticipo su Chelo, nell'intercettare il cross rasoterra di Mannoni. Sfiorano il tris i galluresi al 7' con Moro che, servito nel breve da Cicino, calcia in diagonale e chiama Forzati alla deviazione in angolo. Sugli sviluppi del quale, il portiere di casa anticipa Rossi pronto alla battuta di testa. Spettacolare la rovesciata di Spina all'8' sul cross di Fideli ma fuori misura anche se una sponda su Moro avrebbe forse sortito maggiori pericoli, va comunque premiato il gesto tecnico del sempre positivo classe '96. Zeman prova a rientrare in partita togliendo al 9' Suella e Chelo per far entrare Cardia e Migoni, quest'ultimo giocherà centravanti. Proprio Cardia al 10' viene anticipato sottoporta in modo provvidenziale da Dedola. Giorico vuole chiudere il match e gioca la carta Pavic, la freccia slovena, per Fideli ma il gol al 14' lo trova Manzini che recita la parte del guerriero in mezzo al campo ma su calcio piazzato ha un sinistro alla Mariolino Corso, la palla calciata dalla trequarti destra si infila all'incrocio dei pali quando tutti si aspettano il cross in area. Lo 0-3 è la mazzata definitiva al Selargius che crolla psicologicamente come testimonia il quarto gol dell'Arzachena 1' dopo: Patacchiola è in vantaggio sul lancio di Moro e pensa all'uscita di Forzati, si fa quindi rimontare e superare facilmente da Cicino che poi difende palla e fa secco il portiere con un tocco preciso di sinistro. Il Selargius è in confusione e ne approfitta Moro al 18' che, sulla palla carambolata dopo il tentativo in rovesciata di Cicino, fa secco Forzati per la quinta con un sinistro angolato. Dopo tre assist dell'ex Real Vicenza, arriva la soddisfazione del gol, anche per lui il primo in biancoverde. Che l'Arzachena sia un gruppo forte lo si vede nei festeggiamenti, in tutt'e cinque le reti la partecipazione degli uomini in panchina è globale. Al 24' Cardia evita il cappotto intervenendo in scivolata su Pavic lanciato a rete. Dopo aver toccato il fondo, il Selargius ha un sussulto d'orgoglio che coincide col naturale appagamento degli smeraldini. Al 29' ottimo duetto Migoni-Cardia: il primo offre un passaggio morbido e preciso al secondo che scarica la palla in rete. Lo stesso giocatore che l'anno scorso militava con la Primavera del Cagliari impegna Ruzittu di testa al 33' su corner calciato da Sanna. I padroni di casa segnano un altro gol al 38' con Patacchiola che di destro fulmina Ruzittu nonostante l'opposizione del neo-entrato Schioppa. Per il difensore scuola Samp è il terzo gol in campionato e il fatto che sia il capocannoniere della squadra stride col fatto che poi la difesa del Selargius subisce il 22esimo gol in sei giornate al 43' con il tocco preciso di Delrio al termine di una caparbia azione personale che taglia come il burro la retroguardia di casa. L'Arzachena potrebbe segnare il 7-2 al 45' con la punizione di Pavic che Forzati disinnesca in tuffo, palla in angolo. Dopo 3' di recupero il fischio finale di Jouness di Torino sancisce la fine di un calvario e delle contraddizioni di un Selargius che gioca come una squadra da centro-alta classifica ma prende gol da club di una o due categorie inferiori. Tutt'altra convinzione hanno gli smeraldini che pur perdendo il primato dei gol subiti (passato a Ostia e Lupa Castelli) hanno aggiustato notevolmente la media-gol segnati. Ora la squadra di Giorico viaggia in zona playoff, un miracolo inimmaginabile l'11 agosto quando ci fu l'ufficializzazione del ripescaggio. Decisamente un'altra squadra rispetto a quella che al Virgilio Porcu rimediò un 4-0 il 16 marzo scorso.

Il ds Zucchi, l'abbraccio del massaggiatore Picotti abbraccia Moro e Cicino, il sorriso di Manzini

SELARGIUS: Forzati, Capelli, Aramu (39’ st Fanunza), Usai, Callai, Patacchiola, Suella (9’ st Cardia), Mannoni, Chelo (9’ st Migoni), G. Atzori, R. Sanna. A disp. Matza, Pirino, Schieda, Piselli, A. Atzori. All. Karel Zeman

ARZACHENA: Ruzittu, Atzei, Dedola, Loi, Busatto, Rossi, Spina, Manzini (17’ st Delrio), Cicino, Moro (21’ st Schioppa), Fideli (11’ st Pavic). A disp. Raso, Peveri, Milia, Gueli, Giordano, Spano. All. Mauro Giorico.

ARBITRO: Jouness di Torino.

RETI: 21’ pt Fideli, 3’ st Cicino, 14’ st Manzini, 15’ st Cicino, 18’ st Moro, 27’ st Cardia, 38’ st Patacchiola, 43’ st Delrio.

NOTE: Ammoniti: Chelo, Fideli, R. Sanna, Ruzittu, Patacchiola, G. Atzori. Angoli: 2-6. Recupero: 1' + 3'. Spettatori: 200 circa.

Karel Zeman e Mauro Giorico immortalati in alcuni momenti della gara

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
6 Andata
Girone G