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Serie D
Il Budoni spreca a Sora, la Nuorese non vince

Il Selargius trova il tris, l'Olbia cade ancora e l'Arzachena conosce il primo ko

Come una settimana fa. L'unica vittoria tra le cinque squadre sarde è del Selargius, tra le sconfitte c'è ancora l'Olbia cui non porta giovamento il cambio in panchina ma si aggiunge anche l'Arzachena, per la prima volta andata ko in stagione, che non ferma la capolista Ostia pagando l'espulsione di Manzini. Pareggia il Budoni dopo quello della Nuorese nell'anticipo del sabato. La situazione in classifica non è pero così disastrosa anche se chi doveva fare un campionato di vertice come Olbia e Nuorese è a centroclassifica mentre al sesto posto ci sono Selargius e Arzachena partite più in ritardo di tutte. Il Budoni, invece, sta raccogliendo neanche la metà di ciò che fa vedere in partita ma è comunque a due soli punti dalla salvezza diretta.

 

ARZACHENA-OSTIAMARE 1-2

Cercava l'impresa e ha trovato il primo ko in campionato. Ma la squadra di Mauro Giorico non ha certo sfigurato al cospetto della capolista se si pensa che ha giocato l'intero secondo tempo con l'uomo in meno per l'espulsione di Manzini avvenuta nel sottopassaggio all'intervallo. Gli smeraldini erano passati subito in vantaggio al 5' con la bella combinazione Moro-Cicino, conclusa in rete dall'attaccante con un pallonetto. Al 27', da un angolo regalato dai difensori di casa, arriva il pareggio dei viola con Costantini. Nella ripresa sono comunque i biancoverdi a sfiorare la rete del vantaggio con Moro e Spano che invece subiscono al 33' in contropiede da Massella. L'Ostia ottiene così la sesta vittoria di fila e l'Arzachena conosce la prima sconfitta pagando a caro prezzo l'ingenuità dell'uomo di maggiore esperienza. La classifica resta buonissima così come l'impressione lasciata sul campo da Ruzittu e compagni.

 

SELARGIUS-TERRACINA 2-1

Da brutto anatroccolo a cigno. Nello spazio di tre gare il Selargius cambia volto alla sua classifica passando dall'ultimo al sesto posto. Questo è il frutto della terza vittoria di fila che i biancorossi non inanellavano dai tempi in cui in panchina sedeva ancora Virgilio Perra. Contro i forti tigrotti di Celestini i ragazzi di Zeman sbloccano il match al 6' con Chelo, bravo nel tocco sottoporta sulla bella iniziativa del '97 Achenza. Lo stesso attaccante, già a segno nella vittoria a Genzano, si procura al 30' il rigore del possibile raddoppio che Atzori spreca facendosi deviare in angolo l'esecuzione da Di Loreti. Nella ripresa Forzati nega il pareggio al funambolo D'Agostino su punizione ma nulla può al 27' sul colpo di testa del gigante spagnolo Ortega. L'espulsione di Atzori all'87' sembra negare ogni possibilità di vittoria ai selargini ma il finale è da grande squadra: prima Riccardo Sanna, con un'azione irresistibile, si fa murare da Di Loreti poi ci pensa Mannoni al 90' a trovare lo spiraglio giusto su punizione per firmare la terza impresa di una squadra che vuole stupire tutti dopo aver incassato critiche e sconfitte pesanti.

 

OLBIA 1905-APRILIA 0-2

Altro che scossa, i galluresi trovano un'altra sconfitta, la prima in casa, spegnendo sul nascere gli entusiasmi di un cambio in panchina che non ha dato i frutti sperati dalla dirgenza. L'esordio di Oberdan Biagioni ha tutt'altro epilogo rispetto a quello che fece la scorsa stagione quando al Nespoli battè il Selargius, questa volta è l'Aprilia a fare bottino pieno in una gara nata male e mai più raddrizzata. Perché i laziali erano già avanti all'8' grazie a Fabiani che mette in rete un tiro di Pagliaroli respinto da Sannino, poi il giovane portiere di casa al 15' ferma fallosamente in area Pagliaroli e si becca il cartellino rosso, entra Saraò per La Cava e para il rigore calciato da Esposito. I bianchi, in dieci, si gasano e sfiorano il pari con Oggiano e Masia (bravo Caruso a sventare) ma subiscono il raddoppio di Pagliaroli al 25'. Una mazzata per i galluresi, sfortunati poi quando colpiscono il palo con Mastinu al 30'. La ripresa, con l'uomo in meno, il morale a terra e gli avversari che chiudono ogni spazio, serve solo a congelare un risultato deludente che lascia l'Olbia nell'anonimato mentre le squadre davanti navigano a vele spiegate.

 

SORA-BUDONI 0-0

Continua a litigare con la vittoria la squadra di Raffaele Cerbone che nella difficile trasferta a Sora getta al vento la possibilità di ritrovare la gioia dei tre punti. Il dato che consola è nel non aver subito gol anche se è la minima conseguenza di una gara condotta sempre all'attacco dai biancoblù che hanno avuto il torto di non far male quando al 15' Villa si è guadagnato un calcio di rigore che si è fatto però parare da Frasca. Il portiere dei bianconeri è protagonista anche nella ripresa sul gran tiro al 5' di De Rosa, sul colpo di testa ravvicinato di Villa al 22' e sul tiro-cross di Salvini  al 29'. Neanche il ritorno in campo di Fontanella negli ultimi 10' serve a trovare la via della rete mentre Manis deve evitare guai seri anticipando la puntata in avanti di Cardazzi. Il dilemma in casa Budoni resta sempre quello: sarà brava la squadra a restare forte psicologicamente visto che gioca meglio degli avversari ma non riesce a batterli? A Giunta e compagni la vittoria manca come il pane, ritrovata quella potranno volare verso zone della classifica molto più tranquille perché il penultimo posto grida vendetta.

 

NUORESE-CYNTHIA 1-1

L'anticipo al Frogheri ha confermato che i barbaricini soffrono di pareggite che il dottor Guglielmo Bacci non riesce a debellare. Contro Aprilia, Palestrina e Cynthia la squadra ha confermato tutti i pregi nella costruzione del gioco e tutti i difetti nella finalizzazione pur avendo in squadra giocatori bravi tecnicamente e che il mestiere del gol lo conoscono bene come Cappai, Cocuzza e Cadau mentre Pusceddu paga i peccati di gioventù. Ciò che allarma, specie nelle ultime due uscite, è la mancanza del colpo del ko perché Alessandrì e compagni sono stati rimontati due volte: sabato, il gol a freddo di Cappai (2') non è stato accompagnato dal raddoppio di Gianni in chiusura di primo tempo, nella ripresa i genzanesi hanno preso coraggio fino alla rete del pari con Tabarini a 9' dal termine. I verdazzurri devono imparare presto ad essere più cinici e spietati perché hanno dimostrato di essere all'altezza per disputare un campionato di vertice magari non per i primi due posti, visto l'andamento incredibile che stanno avendo Ostiamare e Lupa Castelli Romani, ma il terzo posto sì come ha dimostrato lo stesso scontro diretto con l'Aprilia.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
9 Andata
Girone G