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Pierluigi Scotto, allenatore, Sorso
«Incontriamo il Muravera del Lazio ma stiamo bene»

Il Sorso rispetta e non teme il Pomezia, Scotto: «Avversario forte e costruito per vincere, saremo propositivi e dobbiamo far gol»

L'impegno è difficile, l'avversario è forte ma il Sorso ha l'entusiasmob giusto per calarsi negli spareggi-promozione di Eccellenza con l'ambizione di passare il turno ed inseguire il sogno della serie D. La sfida d'andata si gioca Pomezia, seconda in classifica nel girone B dell'Eccellenza laziale, e rappresenta il ritorno dei romangini dopo trent'anni a disputare una gara oltre Tirreno quando nella stagione 1988-89, chiudendo al 18° posto nel girone A di serie C2, pose fine ad un quadriennio nei professionisti. Il club biancoceleste conoscerà poi tanta Promozione, Prima e Seconda categoria per fermarsi e ripartire grazie al Romangia che ha ridato lustro al Sorso capace di approdare in Eccellenza da due anni. Sotto la guida di Pierluigi Scotto l'anno scorso la qualificazione ai playoff con l'eliminazione da parte dell'Atletico Uri e, il 28 aprile scorso, la vittoria nella finale playoff regionale contro la Nuorese che ora apre importantissimi scenari.

 

«Ci siamo conquistati sul campo questa opportunità - dice il tecnico sassarese dal ritiro nel Lazio - e arriviamo bene a questa doppia sfida col Pomezia, un avversario costruito per vincere il campionato di Eccellenza laziale che, nella fase iniziale, ha avuto diverse problematiche culminate col cambio dell'allenatore e di qualche giocatore ma rimanendo una squadra importante. Facendo il paragone può considerarsi il Muravera del Lazio. A questa sfida ci stiamo lavorando quasi ogni giorno, dalla fine di Olbia abbiamo fatto una sola amichevole curando la parte fisica e quella tattica. Loro sono più rodati avendo disputato gare ufficiali fino a domenica scorsa, magari noi siamo più freschi e loro più stanchi ma questo sarà sempre il campo a dirlo».

Mister Scotto conosce a fondo l'avversario: «Ha punti di forza in tutti i reparti, dai difensori Baylon, Celli e Fusaroli, ai centrocampisti Di Ventura, Lo Pinto e De Santis, gli attaccanti Gamboni, Laurato, Cestrone e Gomez. Alcuni di loro li ho incontrati negli anni fatti in serie D, Laurato era col Fregene quando feci gli spareggi col Latte Dolce, la società è ambiziosa. Li affronteremo senza timori dopo aver tenuto testa, nel nostro campionato, a due corazzate come Muravera e Nuorese».

 

L'ex allenatore di Castiadas, Olbia e Latte Dolce non fa troppi calcoli: «L'unico calcolo che puoi fare è quello di segnare dei gol perché valgono doppio, anche se poi si può sempre rovesciare tutto. Proveremo ad essere propositivi come abbiamo fatto per tutta la stagione, fuoricasa poche volte non abbiamo fatto gol in campionato. Sono partite difficili che devi giocare al meglio e noi ci proveremo». Il Sorso non sarà da solo a Pomezia: «Avremo dei tifosi al seguito, il gruppo ultrà Lions che ci ha sempre sostenuto in ogni campo della Sardegna. Per la gara di ritorno mi auguro che possa venire a sostenerci un pubblico numeroso, quello che finora è un po' mancato per la grande stagione che hanno fatto i ragazzi. Sorso è una piazza capace di proporre un grande pubblico, mi auguro ci sia interesse attorno alle gare playoff ma sarà importante il risultato di domani. In ogni caso mi basta avere il solito pubblico, se poi ci vorranno sostenere in altri tanto meglio».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2018/2019
Tags:
Playoff