Il Taloro balbetta in campionato ma ora c'è la Coppa, Zani: «Ferrini forte, la finale è da conquistare»

Il campionato sta dando poche soddisfazioni, al contrario della Coppa Italia dove il Taloro può afferrare la finale. Domani pomeriggio (ore 15) la squadra di Pippo Zani e Franco Cottu gioca sul campo della Ferrini partendo dal rassicurante 3-0 del Mariastiai contro i cagliaritani che poi ospiterà domenica a Gavoi per la 14ª giornata. Il portiere-allenatore dei rossoblù non si fida della squadra di Franco Giordano e dei tre gol di vantaggio: «Stiamo subendo una media di due gol a partita - avverte Zani - perciò dico che partiamo dal 3-2. Bisogna stare attenti alla Ferrini che vorrà dare il massimo, come noi, per conquistare la prestigiosa finalissima. In casa loro hanno sempre vinto tranne una volta e sono reduci dal 3-1 al Calangianus, chi pensa ad un risultato scontato si sbaglia, la qualificazione va ancora portata a casa».

Per i rossoblù un solo giorno di riposo dopo l'amara sconfitta di Monastir. Dal 2-0 per la Kosmoto si è passati al 2-2, poi altri due gol subiti con la squadra in dieci uomini. «Siamo stati brava a risalire la china dopo aver subito due gol nel primo quarto d'ora - dice Zani - entrambi su palle inattive. La squadra gioca bene e crea tanto, per avere un attacco esperto con Doukar e Falchi di punta e Forma e Cherchi sugli esterni (capitan Mele ha giocato in mezzo con Pinna, ndr) abbiamo deciso con Franco di giocare con Ferreli in porta, un '97 che sta facendo bene ma che deve crescere ancora tanto». Dall'altra parte Matteo Zanda, con parate decisive, ha tenuto in piedi la Kosmoto in diversi momenti della gara: «Gli faccio i complimenti ha tolto fuori alcuni palloni che solo un grande portiere sa fare». A metà ripresa si è deciso il match: «Dopo il bel gol di Cherchi abbiamo sfiorato, subito dopo, addirittura il 3-2 con Doukar, il colpo di testa è uscito di un niente. Poi l'espulsione di Pinna non l'ho proprio capita, specie il secondo cartellino giallo preso. Loro avevano fatto entrare Fanni, che è un grande attaccante, e sulle ripartenze ci ha punito facendo fare il gol del 3-2 e segnando di seguito il 4-2. È un peccato perché non riusciamo ad avere quella continuità di risultati per tirarci fuori dai bassifondi». La vittoria del Valledoria, tra l'altro, ha fatto scivolare il Taloro al terzultimo posto mentre Monastir e Tonara, vincendo, si allontanano dai playout. «Il campionato è durissimo - osserva Zani - e saremo in lotta fino alla fine per ottenere la salvezza». Eppure ci si aspettava un Taloro che potesse confermare il settimo posto della scorsa stagione: «Quest'anno abbiamo cercato giocatori tecnici per dare più qualità in tutti i reparti ma in casa, che sempre è stato il nostro fortino, abbiamo finora vinto una sola volta. Gli avversari si difendono e poi ci puniscono. Il mercato? Abbiamo fatto le operazioni che dovevamo fare, sono arrivati due giocatori utili per la squadra, Schieda in difesa e Doukar in attacco».

Proprio Lamine Doukar ha bagnato l'esordio segnando una grande gol, una seimirovesciata che non ha dato scampo a Zanda. «Sono contento a metà - dice la punta senegalese classe 1993 - speravo potesse servire per un risultato positivo». Lasciato il Tergu, l'inserimento nel nuovo gruppo è stato immediato: «Il Taloro mi conosce e apprezza le mie qualità, e io conosco tutto del Taloro, i compagni, i tecnici, la società e l'ambiente. Mi trovo bene e sento la fiducia, a Tergu ero in panchina e giocavo poco, non sono riuscito a dare quello che potevo dare. Avevo diverse richieste ma ho scelto Gavoi perché l'anno scorso sono stato bene». Domani di nuovo in campo per la Coppa Italia: «Possiamo conquistare la finale che è un grande traguardo, ce la metteremo tutto per passare questo turno così dimenticheremo la sconfitta di Monastir».