Tris Carbonia, Ossese con la pareggite, prima vittoria del S. Elena
Il Tempio si riprende la vetta, l'Ilva cade a Gavoi e il Lanusei si salva a Buddusò, l'Iglesias è terzo
Il Tempio risponde alla Nuorese e si riprende la vetta. Se l'1-0 di sabato contro l'Atletico Uri aveva momentaneamente riportato i barbaricini al primo posto, i galletti fanno altrettanto nel derby piegando il Calangianus con la rete di Caverzan per tornare a comandare. Non tengono il passo il Lanusei, che si salva a Santa Teresa col rigore di Martins, e l'Ilva, che a Gavoi si fa rimontare nei minuti finali e perde contro il Taloro. Ne approfitta l'Iglesias che passa di misura a Tortolì e diventa terzo mentre rinviene dalle retrovie il Carbonia, col tris calato al Villasimius con tanto di sorpasso anche sull'Ossese che si salva nel recupero a Buddusò. In coda rompe il ghiaccio il Sant'Elena che fa suo lo scontro diretto della 9ª giornata con la Ferrini lasciando ai cagliaritani l'ultima posizione.
Gran pubblico al Nino Manconi e solito derby di Gallura combattuto che ha visto il Tempio prevalere di misura sul Calangianus ritrovando il successo interno in campionato nelle sfida contro i cugini dopo una dozzina d'anni. Parte subito forte la squadra di Cantara e crea la prima occasione con Caverzan che, pescato in area da Montisci, stoppa ma manda fuori in precarie condizioni di equilibrio. Risposta giallorossa con il traversone da sinistra di Tusacciu e, per poco, Giagheddu manca la zampata da pochi passi. Lo stesso Giagheddu impegna Idrissi da posizione defilata dopo un errore di Bringas sulla linea di fondo. Dopo un tiro centrale di Lemiechevsky, c'è la chiusura provvidenziale di Gning su Mauro lanciato a rete. La ripresa si apre con la grande occasione di Dombrovoschi, di testa, sugli sviluppi di un angolo e il destro di Dimitrijevic alzato sopra la traversa da Coscione. Al 6', invece, Caverzan recupera palla al limite e calcia col mancino, palla velenosa angolata che Coscione tocca ma non evita che si infili in fondo al sacco. La squadra di Marini attacca e concede spazi, Spano si invola a sinistra e centra per Zirolia, conclusione sporca e salva La Rosa. Bringas calcia di poco alto su punizione e poi Spano, con un sinistro dal limite, impegna Coscione.
Ha vissuto un giorno in testa alla classifica la Nuorese che, nell'unico anticipo del sabato, ha piegato l'Atletico Uri tornando al successo dopo tre turni. Gara movimentata al primo tempo con occasione di Federico Piga e Ricci per i giallorossi e di Cadau e Caggiu per i verdazzurri. Al 15' della ripresa decide la sfida Caggiu con una progressione palla al piede per poi battere Cherchi. La squadra di Paba reagisce, ci prova con Ricci e Arnaudo ma i ragazzi di Bonomi porta in porto il successo.
La Nuorese si scrolla di dosso Ilva e Lanusei che trovano tante difficoltà nelle trasferte di Gavoi e Santa Teresa. I maddalenini fanno la gara nel primo tempo, arrivano al tiro diverse volte e al 18' impegnano severamente Fadda con la conclusione di Attili, il Taloro risponde con il destro di Emanuele Fois e il tocco mancato d'un soffio di Matteo Fois. Nella ripresa gli isolani trovano il vantaggio con Attili chiudendo l'azione di Alvarez ma la squadra di Fadda non demorde e al 40' Zappino accende il Maristiai che trascina i rossoblù al successo con la rete, al sesto minuto di recupero, di Cossu che insacca la respinta della difesa biancoceleste sulla punizione di Santoro. Gli ogliastrini, invece, si salvano al termine di un lunghissimo recupero con la rete di Martins su rigore al minuto 102 dopo aver inseguito i galluresi per tutto il match grazie al fulmineo vantaggio di Djedje dopo appena 2'. Sfuma dunque il primo successo al Buoncammino ma per la squadra di Ciarolu è anche il primo punto in casa dopo tre sconfitte.
Ne approfitta l'Iglesias con un balzo doppio per salire sul podio del campionato con il primo successo esterno in quel di Tortolì. Ogliastrini decimati dalle assenze ma combattivi e, dopo un salvataggio di Serra, sfiorano il gol con il cross di Sulis deviato da Abbruzzi ma salva Riccardo Daga con un intervento sulla linea di porta, proteste dei rossoblù. Nella ripresa sale in cattedra Salvi Costa che ci prova con un tiro al volo e un colpo di testa nel giro di un minuto, poi Emanuele Daga salva su Alvarenga ma, al 21', nulla può sul colpo di testa di Salvi Costa pescato in area dalla punizione di Arzu. I rossoblù reagiscono e mancano il pari con Roberto Piroddi ma chiudono la gara in dieci uomini per l'espulsione di Del Piccolo.
Ad un passo dai playoff piomba il Carbonia che festeggia al meglio il ritorno allo Zoboli dopo sei mesi calando il tris ai danni del Villasimius. Defezioni importanti in entrambi gli schieramenti ma i sarrabesi arrivano da un buon momento (doppia vittoria sulla Nuorese in Coppa e campionato) e mantengono un buon palleggio con Magli e Scioni che, al 21', impegna ma Floris con la parata a terra. I sulcitani però piazzano la zampata prima del riposo: al 39’ Zazas corregge di testa la palla di Ponzo e scavalca Forzati. Prima del riposo conclusione di Melis di poco alta sulla traversa. Il secondo tempo il Villasimius vuole rientrare in partita, ma il Carbonia è determinato a prendere l’intera posta in palio. Nella ripresa la squadra di Prastaro prova a rientrare in gara con l'innesto di Cannas ma i biancoblù colpiscono in modo letale altre due volte: al 16' lanzio di Melis per Pavone, che controlla e con un sinistro chirurgico batte Forzati in uscita; al 24’ Porcheddu si presenta davanti a Forzati, palla respinta dal portiere e carambolata sulla traversa con il fantasista che mette dentro di testa a porta vuota. I sarrabesi sono storditi e rischiano di subire il quarto gol con alcune folate di Melis e Boi.
Ancora un gol nel recupero e imbattibilità salva per l'Ossese che non riesce a sconfiggere la "pareggite" nemmeno con l'arrivo in panchina di Cotroneo alla terza ics in quattro gare. Il Buddusò si conferma temibile in casa e, dopo aver scampato il pericolo sui tentativi di Mura e Gjuci, rispondono con Balde (tiro fuori) e Gassama (salvataggio di Fancellu). Al 31' il vantaggio rocambolesco degli azzurri con Gassama che ci mette la schiena sul rinvio di Sechi e fa da sponda alla palla che finisce in fondo al sacco. I bianconeri inseguono per tutta la ripresa, rischiano sui tentativi di Balde, Gassama ed Etoh, e ci provano coi calci piazzati di Cittadini e Gueli e il tiro-cross di Di Pietro. Al 46' gran spunto in area di Mascia e palla per Gjuci che firma il pareggio. Non è finita perché gli ospiti tentano l'ultimo assalto e si espongono al contropiede di Balde sul quale chiude in modo decisivo il giovane Dia.
Al nono tentativo il Sant'Elena fa centro nel match più importante della stagione perché si trattava dello scontro diretto con la Ferrini. Gara da subito movimentata coi quartesi che reclamano un rigore al 4' per un intervento di Vitale su Oli Oro e cagliaritani già in vantaggio al 6' grazie a Podda che insacca la respinta di Sanna sul tiro di Vinci. La squadra di Rinino reagisce e sfiora il pari in chiusura di frazione col palo colpito da Iesu. A metà ripresa l'occasionissima per gli ospiti di chiudere i conti: Podda si procura un calcio di rigore ma Vinci calcia a lato. Quartesi tenuti in vita e riportati a galla dalla gran conclusione di Delogu al 27'. Il Sant'Elena ci crede e completa la rimonta con il tocco sottoporta di Oli Oro su cross di Iesu. Nel finale Vinci sfiora il pari e Oli Oro centra il palo. Esultano i biancoverdi che lasciano l'ultima posizione agli avversari.
