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Seconda categoria
«Con Dessì in avanti, tutto è stato più facile»

Il Tramatza si prende la Prima Categoria, colpo grosso per mister Sau: «Concorrenza agguerrita, dalla nostra avevamo entusiasmo, esperienza e determinazione»

Mister Roberto Sau non è di certo nuovo a colpi di questo tipo, i successi raccolti negli anni scorsi con il Santa Giusta, ad esempio, lo testimoniano inequivocabilmente, ma quanto fatto con il Tramatza si avvicina ad una vera e propria impresa sportiva, considerando che il girone era tra i più equilibrati di tutta la Seconda Categoria, con squadre del calibro di Nuova San Marco, C.r. Arborea, Folgore Oristano e Atletico Marrubiu pronte a contendersi la vittoria finale che però è finita, un po' inaspettatamente se si prendono per buoni i pronostici della vigilia, nelle tasche dei giallo-blu, che si sono presentati ai nastri di partenza, dopo tantissimi anni di assenza, con un progetto nuovo di zecca e un carico di entusiasmo che alla fine è stato il combustibile più prezioso per centrare il traguardo .


«Sinceramente, non pensavamo di riuscire a fare così bene; tra i nostri progetti, non c'era quello di vincere il campionato. Per me invece, è stata davvero una bella sfida: avevo bisogno di grandi stimoli per ripartire dopo la fine della precedente avventura, e li ho trovati con il Tramatza; mancavano dal panorama calcistico da quindici anni e mi sono impegnato al massimo per riportarli subito ad un livello adeguato. La sorpresa per una partenza brillante ha lasciato il posto, piano piano, alla determinazione: ci siamo trovati nelle prime posizioni e abbiamo fatto di tutto per non mollare».
Alla fine dei giochi, avete chiuso con un punto di vantaggio nei confronti dell'Arborea e tre sulla Nuova San Marco: una lotta tiratissima, risolta soltanto all'ultimo. «Credo che la differenza l'abbia fatta la coesione del nostro gruppo, su cui ho lavorato intensamente nel corso di tutto l'anno, oltre alla tanta esperienza che potevamo mettere in campo. A livello tecnico non eravamo i migliori, in questo Arborea, San Marco e Folgore avevano qualcosa in più, ma noi siamo stati bravi a gestire nel migliore dei modi le situazioni delicate».
La seconda parte della stagione è stata caratterizzata da una grandissima continuità di prestazioni e dunque di risultati. «L'episodio chiave è stata la partita giocata a Marrubiu, dopo la seconda sconfitta stagionale. Ci siamo presentati al confronto con cinque lunghezze di ritardo, perdere avrebbe significato scivolare a -8, un gap difficile da colmare se si considera poi che la classifica è sempre stata divisa in due tronconi. Fortunatamente, siamo riusciti a vincere bene, per 4 a 0, ma il punteggio sarebbe potuto essere più rotondo. In quell'occasione abbiamo capito che potevamo dire la nostra, contro una squadra che sino al momento aveva concesso poco e niente alle avversarie. Nonostante fossimo un po' contati, a livello numerico, abbiamo inanellato una striscia di 21 risultati utili consecutivi, senza mollare mai».


Il ruolo di mister Sau, non è la prima volta che accade, è stato fondamentale. «Ma in questa vittoria rientrano molti fattori: la dirigenza, nonostante fossero alla prima esperienza, è stata sempre molto presente, disponibile e organizzata. Ci tengo a ringraziare pubblicamente tre persone splendide come Gianluca Pinna, il preparatore atletico che mi ha dato una grossa mano anche sul piano tecnico, Francesco Zanatta, responsabile dei portieri, e Carmelo Giunta, il fisioterapista. Non possiamo dimenticarci dei ragazzi, sono loro che scendevano in campo in definitiva; molti erano alla loro prima esperienza, ma si sono fatti trovare sempre pronti». A partire dai tanti locali. «Per noi è un vanto poter dare spazio ai talenti del paese. Ho accettato la proposta del club il 10 agosto, non era facile allestire una rosa competitiva, ma per fortuna son riuscito a portare a bordo alcuni ragazzi che avevano già avuto modo di lavorare con me durante gli anni scorsi, si sono ambientati subito e hanno dato il loro contributo, come Fabio Ortu, autore del gol che domenica scorsa ha deciso la stagione». Uno dei protagonisti principali è stato Alessio Dessì. «Bobo ha recitato una parte fondamentale, con un attaccante così è tutto più semplice. Anche il capitano, Simone Manca, ha trainato il carro dall'inizio alla fine».

La Prima Categoria, ora, è realtà. «Smaltita l'euforia ci incontreremo per pianificare il futuro; quest'anno ci è andata bene, in Seconda puoi improvvisare un pochino, ma l'anno prossimo sarà diverso: è necessario organizzarsi per tempo, stilando un programma preciso. Penso ci siano tutti i presupposti per continuare, vedremo se gli obbiettivi miei e della società continueranno a coincidere, con una soluzione che accontenti tutte le parti in gioco».

 

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2015/2016
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Sardegna
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