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Miro Murgia, allenatore, Vecchio Borgo
«Proveremo a riprenderci la Promozione»

Il Vecchio Borgo avrà presto la sua casa, Miro Murgia: «Finalmente un campo nostro, possiamo sviluppare il settore giovanile coi ragazzi di Sant'Elia»

Fra poco ci sarà campo e il Vecchio Borgo finalmente "prende" casa. Il segnale è arrivato forte ed incoraggiante: l'impresa che deve completare la sistemazione del sintetico nell'impianto situato nel piazzale del Lazzaretto di Cagliari fra una decina di giorni inizierà a stendere il manto e tra fine settembre e inizio ottobre le squadre del club di Sant'Elia potranno portare avanti la stagione. La prima squadra retrocessa dalla Promozione, guidata sempre da Miro Murgia, la Juniores, nata  da due anni, passando per le categorie new entry come Allievi e Giovanissimi finanche alla nascente scuola calcio, potranno utilizzare un proprio campo da calcio senza dover fare ancora da migranti del football. Una notizia che la famiglia Murgia aspettava da quando ha fondato il club della borgata e che rappresenta la svolta per la stagione 2019-20. «Le notizie sono incoraggianti - spiega Miro Murgia - e fra un mesetto il Vecchio Borgo avrà finalmente un suo campo per la prima squadra e per le squadre del settore giovanile. Chiederemo alla Federazione di giocare le prime due gare in trasferta per guadagnare qualche altro giorno, ci sarà da soffrire ancora un pochino ma la squadra in tutti questi anni ha mostrato uno grande spirito di adattamento, stando sempre ospiti e pagando per avere un campo».

 

La stagione sportiva sta per partire e, nell'attesa della consegna del nuovo impianto, il Vecchio Borgo mette a frutto la collaborazione appena sancita con un altro club cagliaritano. «Inizieremo la preparazione al campo Cras grazie all'ospitalità del La Palma - dice Murgia - questa collaborazione dà già un risultato concreto. E, dopo aver potuto riconfermare la Juniores, avremo anche una squadra di Allievi e Giovanissimi provinciali, unendo proprio le forze col club degli amici Giuseppe Lecca e Roberto Ibba. Nonostante il ritardo, proveremo anche a far partire la Scuola Calcio. L'obiettivo è creare un vivaio che ci permetta di dare sostanza nel tempo alla prima squadra». Il responsabile del settore giovanile è Mario Rutzu. 

 

Miro Murgia parla dello sfortunato epilogo della scorsa stagione: «C'è molto amarezza perché credevamo nella salvezza, abbiamo pagato durante la stagione il fato di aver giocato 6 giornate senza portiere mentre nel ritorno ha prevalso carenza di reti facendo 10 pareggi e giocando anche gare sfortunate, col Carbonia abbiamo subito il pareggio al 3' di recupero. Ci siamo giocati tutto prima in uno spareggio col Villasor e poi il playout col Seulo in campo terra. Lì siamo rimasti in dieci, abbiamo fallito un po' di occasioni e siamo retrocessi col pareggio e per un regolamento che penalizza chi gioca fuori casa». L'obiettivo è recuperare la categoria perduta: «Abbiamo riconfermato quasi interamente il gruppo che ha fatto la Promozione tranne Mattia Cherchi e abbiamo fatto due innesti. Il direttore sportivo Alfonso Nicolella (ex Guspini, ndr) ha chiuso con il portiere Diego Daddi e la punta Diego Flumini. il preparatore atletico è Nicola Testa. L'obiettivo è risalire, inutile nasconderci, anche se siamo consapevoli di dover lottare contro avversari più attrezzati di noi come il Villasimius, che ha allestito un gruppo di prim'ordine, ma saranno in gioco anche Città di Selargius, Villagrande, Atletico Cagliari e Frassinetti».

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2019/2020