La Virtus si prende un buon punto a Sadali, Medda si mette in spalla l'Atletico, Villagrande ok con Mereu
Il Villasor batte la Gemini e schizza a +4: pirresi alla prima sconfitta stagionale, Mingoia e soci tentano la fuga
Tutte le luci erano ovviamente puntate sul big-match di giornata tra le due corazzate del girone, con il Villasor che piazza il colpo grosso, rifila il primo dispiacere stagionale per gli uomini di Loi e stacca gli avversari diretti volando a +4. Grande cornice di pubblico al Comunale San Biagio per una delle sfide più attese dell'anno. La partita è piuttosto frizzante, soprattutto nel primo tempo, con i padroni di casa che ispirati da Mingoia cercano di sfondare soprattutto nelle fasce, sfruttando il grande dinamismo di Colombu e Ataldi, ma la difesa della Gemini tiene bene il confronto. Gli ospiti con il passare dei minuti si rendono pericolosi con rapidissime ripartenze, con Farci e Meloni che cercano di mettere in difficoltà la retroguardia avversaria, che concede comunque davvero poco e quando la fa trova in Palla un'assoluta garanzia, con il giovane estremo difensore che si disimpegna bene in almeno due circostanze. Al 20', arriva il gol, che risulterà poi decisivo, firmato da Colombu, deviazione di testa con la difesa del Pirri che non riesce a sbrogliare un'azione che all'improvviso si complica drammaticamente al centro dell'area di rigore. Il finale di tempo vede la Gemini in attacco, ma i ragazzi di Soru controllano in maniera adeguata e vanno al riposo in vantaggio. Nella ripresa il Villasor mantiene la calma; gli ospiti provano in tutti i modi ad invertire il trend della gara ma nei momenti di maggiore pressione sbattono contro Jatta, vera e propria diga nel centrocampo sorrese, che cresce a dismisura con il passare dei minuti; alla mezz'ora Mingoia per poco non beffa Asuni, posizionato ben fuori dalla propria area di rigore, in un contrasto che avrebbe spalancato il campo al capocannoniere del girone. Gli attacchi della Gemini continuano sino al 90', ma i rosso neri sono costretti ad incassare il primo stop.
Al terzo posto, il Sadali si deve accontentare di un punticino nel confronto interno contro la Virtus San Sperate: il confronto termina con il punteggio di 2 a 2. Passano per primi gli ospiti con un calcio di rigore, apparso un po' generoso, trasformato da Pilloni; la reazione del Sadali è tutta nella conclusione di Pilia, che fa tremare la traversa della porta difesa da Spiga. Nella ripresa, San Sperate ancora in gol, sempre con bomber Pilloni, che infila in rete al termine di un bel contropiede grazie ad un diagonale chirurgico. Il Sadali trova comunque la forza per reagire, sfruttando un piccolo ma evidente calo di concentrazione degli ospiti: Jallow prima e Pilia praticamente a tempo scaduto trovano le due reti che valgono per il pari.
Continua così la rincorsa dell'Atletico Settimo, che si porta a sole tre lunghezze dai barbaricini grazie al netto 3 a 0 rifilato in casa dell'Osini: padroni di casa in piena emergenza, non soltanto per la posizione in classifica ma anche per quanto riguarda gli uomini a disposizione, con tante assenze pesantissime. Gli ospiti hanno vita facile: sugli scudi Medda, che sblocca la gara con un calcio di punizione e poi nella ripresa completa l'opera.
Continua il bel momento del Villagrande, che passa di misura, 2 a 1 il finale, nel match contro l'Ilbono grazie alla doppietta realizzata da Nicola Mereu, che continua ad attraversare un momento di forma strepitoso. Di Mameli la rete dei locali, ma non basta ad evitare l'undicesima sconfitta stagionale.
Poker interno del Tertenia, che si prende il bottino pieno nel confronto con il Monserrato grazie allo strepitoso 4 a 1 maturato nel corso dei novanta minuti: apre le danze Biolchini, gol con dedica alla compagna in dolce attesa, poi è il turno di Di Fiore. Salerno cala il tris, poi l'Azzurra concede un autogol agli avversari. Di Diop la rete della bandiera per gli ospiti.
Lo Jerzu si aggiudica il delicato confronto con il Cus, 1 a 0 il finale: universitari che ci provano con Tassi, ma Deidda dice no; anche nella ripresa i ragazzi di Meloni provano a sorprendere i padroni di casa, ma Deidda risulterà ancora decisivo. La gara si sblocca sugli sviluppi di una bella combinazione tra Todde e Muceli, che trova lo spiraglio giusto per battere l'ottimo Bonu.
Il Cardedu non lascia scampo alla Baunese, travolta tra le mura amiche con il punteggio di 4 a 1: sugli scudi Lorrai, autore di una doppietta; a segno per gli ospiti anche Arras e Demurtas.
Si complica in maniera piuttosto inaspettata la corsa alla salvezza dell'Uragano Pirri, che si fa sorprendere in casa dal Sestu, con gli ospiti che riaprono i giochi grazie al 3 a 2 maturato nella sfida contro una concorrente diretta. Nella prima frazione gli ospiti giocano meglio dei locali e passano in vantaggio con Pau, che ribadisce in rete una corta respinta di Sini sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Manunza. Nella ripresa arriva il raddoppio per i ragazzi di Masia su calcio di rigore trasformato da Atzori; per i rosso-neri piove sul bagnato con l'espulsione di Cao per doppio giallo, ma paradossalmente è proprio nel momento di maggiore difficoltà che l'Uragano trova la forza di reagire: Pranteddu accorcia di testa, Chiai impatta su rigore, dopo il fallo subito in area dal giovane Perra. A quel punto i padroni di casa continuano a spingere a caccia del sorpasso, ma una disattenzione difensiva sugli sviluppi si un calcio d'angolo permette a Marongiu di trovare il gol che vale per i tre punti e una vera e propria doccia gelata per Chessa e soci, che con un secondo tempo di spessore avevano quasi messo in piedi una rimonta da applausi.