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Bittese
«Nelle prossime 4 gare capiremo il nostro valore»

La Bittese vuole stare in alto, Orunesu: «Le ultime due vittorie in rimonta ci danno fiducia, la squadra ha grande carattere»

La Bittese rialza la testa e piazza due vittorie di fila, entrambe in rimonta, con Aritzo e, nell'ultima sfida casalinga, contro l'Atletico Bono: sei punti importanti per continuare a mantenere il passo del treno di testa, con il secondo posto, che quest'anno varrà per l'accesso ai play-off, lontano appena quattro lunghezze; una situazione comunque provvisoria, perchè Montalbo e Buddusò dovranno recuperare le rispettive gare in programma per domenica scorsa e saltate a causa del maltempo.
Per i granata sembra proprio arrivato il momento di cambiare marcia, a caccia di quella continuità di risultati che sino ad ora è venuta un po' a mancare, se si considera che soltanto una volta in stagione, tra metà e fine ottobre, sono arrivati ben tre successi consecutivi.
Da allora, un'altalena di prestazioni assolutamente convincenti, alternati a passaggi a vuoto che ne hanno minato un po' il cammino. Mister Giovanni Orunesu è comunque tranquillo ma soprattutto lucido e realista: il tecnico, da diverso tempo ormai sulla panchina dei bittesi, è assolutamente consapevole del potenziale della sua rosa, che sicuramente non è stata costruita per vincere il torneo a mani basse, la concorrenza per la lotta al titolo, del resto, è ben assortita oltre che molto agguerrita, ma nelle quattro uscite che mancano per completare il girone di andata, Calvisi e soci potranno tuttavia tentare di rilanciare le proprie quotazioni in questo senso. Si parte con la trasferta in casa del Ruinas, un confronto inedito che nasconde però tantissime insidie.

«Venivamo da due sconfitte consecutive, contro Siniscola e Ovodda in casa, ma per fortuna siamo riusciti a rimetterci in corsa ed ora le cose vanno decisamente meglio — dichiara Giovanni Orunesu —. Nelle ultime uscite i ragazzi hanno mostrato grande carattere, riuscendo a ribaltare lo svantaggio, contro l'Aritzo addirittura eravamo sotto di due gol. Certo, in questi casi è fondamentale un pizzico di fortuna, ma abbiamo dimostrato di essere una squadra che non molla mai, sino alla fine, e cerca sempre di ottenere il risultato pieno, un aspetto sicuramente positivo».
Il tecnico analizza la situazione con grande lucidità. «Siamo una piccola società di un piccolo paese, l'organico è un po' stretto a livello numerico e puoi entrare in difficoltà appena ti mancano uno o due giocatori. Certo, avremmo potuto avere qualche punto in più, alcune sfide non si sono concluse proprio come ci aspettavamo ma sino ad ora il nostro è stato un cammino discreto, il quarto posto non è male; ci troviamo tra le grandi e puntiamo a starci per più tempo possibile».

Le sfidanti sono delle autentiche corazzate. «Penso al Siniscola, o all'Abbasanta, che sta correndo fortissimo. Del Buddusò non posso ancora dire nulla, considerando che non li abbiamo ancora incontrati. Da quello che ho visto sono le compagini meglio attrezzate per lottare sino alla fine per il salto, poi dietro c'è un gruppo composto da almeno sette squadre, tutte sullo stesso livello, con la Paulese che sta facendo grandi cose; è un campionato equilibratissimo, come non succedeva da anni».
Sognare il secondo posto non è vietato, anzi. «È ancora presto però per lanciarsi in questo tipo di proclami; io so solo che la mia squadra ha delle grosse potenzialità, ma ci sono anche gli avversari con cui fare i conti e non sarà per niente facile: ogni domenica puoi vincere e perdere con chiunque. Noi cercheremo di non lasciare più punti per strada, vedremo a che punto saremo in vista dello sprint finale; credo che quando mancheranno 7-8 giornate la situazione sarà più definita in questo senso».

Qualche gol in più all'attivo e qualche gol subito in meno potrebbero aiutare a centrare il salto di qualità. «I numeri parlano chiaro: sino a domenica eravamo l'unica squadra tra il gruppetto di testa ad avere una differenza reti negativa, ora è tornata in parità, a quota 0. Stiamo facendo maggiore attenzione sui calci da fermo, considerando che ci è capitato di soffrire troppo sui cross; in effetti un po' di cattiveria in più sotto porta non guasterebbe, ma alla fine io credo che l'importante sia vincere le partite, sino a quando ci riusciamo tutti questi discorsi passano in secondo piano».
Il girone presenta tante sfide inedite. «Non ci capitava da diverso tempo di incontrare le squadre dell'oristanese e della Barbagia, molte non le conosciamo proprio: penso ad Atletico Bono, Aritzo, Ruinas. Preparare gli incontri in queste condizioni è più difficile, ogni sfida è densissima di incognite, ma ormai il girone di andata è praticamente concluso, quindi abbiamo un'idea più chiara delle varie forze in campo».

Domenica i granata sono attesi proprio dalla delicatissima trasferta su un campo notoriamente ostico come quello del Ruinas; Orunesu è fiducioso. «Le sensazioni sono buone, la squadra ha ritrovato la consapevolezza della propria forza, grazie anche e soprattutto alle rimonte messe a segno nelle ultime due domeniche. Abbiamo voglia di combattere e fare la nostra gara. Non abbiamo mai giocato contro di loro e non sarà semplice, ma è un discorso che vale anche per i nostri avversari».
La condizione atletica è più che discreta. «Ci arriviamo bene, i ragazzi sono molto concentrati, a partire dalle sedute di allenamento, e il fatto che giochino assieme da anni aumenta il nostro affiatamento, una cosa destinata peraltro a crescere».
Il tecnico sta ricevendo risposte importanti anche da parte dei giovani.
«I nostri '2000 sono una garanzia ormai, con i classe '2001 e '2002 sempre pronti a dare una mano dalla panchina».
Intanto Calvisi e Olzai continuano ad essere devastanti. «I punti di forza principali della squadra, ce li abbiamo a disposizione, ce li teniamo ben stretti e ce li godiamo. Speriamo che segnino ancora tanti altri gol».
Magari già nei confronti diretti in programma in questo finale di girone di andata: contro Buddusò e Samugheo in palio ci saranno punti pesantissimi.
«Con i primi sarà un derby: assieme a quello con la Corrasi è tra i più sentiti dell'anno; loro stanno facendo grandi cose, in avanti possono contare su un talento incredibile come Sias, siamo curiosi di poterci confrontare con loro, vedremo come andrà. Io credo che le prossime quattro gare ci diranno chi siamo e soprattutto se possiamo stare attaccati alle grandi; il campionato ha tutto un altro sapore quando occupi le prime posizioni e anche gli stimoli ovviamente sono diversi».

In questo articolo
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2018/2019
Tags:
Prima Categoria
Girone C