La Caletta, mister Secchi mantiene la calma: “Contro il Buddusò non è un big-match, siamo sereni”

Il La Caletta di mister Gianni Secchi sta vivendo un momento assolutamente straordinario: in queste tre giornate sono arrivati 9 punti, frutto di tre vittorie consecutive e di prestazioni davvero importanti che fanno già sognare ad occhi aperti tutti i tifosi.
I numeri, in questo senso, parlano chiaro e fotografano una squadra in ottima forma: in appena 270 minuti disputati sono 12 le reti realizzate, mentre la retroguardia è stata praticamente imperforabile, con 0 gol subiti sino a questo momento.
Nel prossimo turno però, valido per la quarta giornata di andata del girone F, il La Caletta ospita il Buddusò per un match che si annuncia, considerato lo stato di forma delle due compagini, tra i più entusiasmanti dell'intero campionato.

Mister Secchi, ciò che più salta all'occhio, a prescindere dalle tre vittorie ottenute consecutivamente, sono il numero delle reti realizzate, ben 12.
Quale è il segreto di un attacco così devastante?
«Non c'è nessun tipo di segreto: è un risultato che dipende soprattutto dalla bravura dei singoli; ho la fortuna di allenare ottimi giocatori che riescono a creare azioni importanti e riescono poi a finalizzarle nel migliore dei modi; è un dato che va comunque preso con le molle, perchè può benissimo capitare che nelle prossime tre partite non facciamo neanche un gol e cambia tutto.
Il calcio è fatto di episodi, noi dobbiamo essere bravi magari a cercare di portare questi episodi a nostro favore.»

Domenica siete attesi dalla sfida con il Buddusò, che vi affianca in vetta.
Come arrivate a questo big-match? Quali sono le insidie che nasconde una partita di questo tipo?
«Noi grandi rischi non ne corriamo, perchè affrontiamo la prossima partita con lo spirito con cui abbiamo affrontato le precedenti.
Non penso neanche che si tratti di un big-match anche perchè dopo 4 giornate di campionato mi sembra un tantino esagerato definirla così.
Spero e mi auguro che sia una partita piacevole per chi viene a vederla, poi sono sicuro che come molto spesso accade, il campo premierà chi giocherà meglio.
Noi ci metteremo tutto il nostro impegno per ottenere il massimo da questa sfida, vedremo domenica come andrà a finire.»

Sulle condizioni della squadra invece? Può darmi qualche anticipazione?
«E' serena, tranquilla e non si è montata minimamente la testa; ci rendiamo conto che aver ottenuto tre risultati positivi non comporta assolutamente niente; siamo consapevoli che ci troveremo davanti una squadra sicuramente importante, allestita per vincere il campionato e per noi questo sarà un incentivo per fare ancora meglio e per guadagnare qualche certezza in più in vista del proseguo del campionato, dove insomma vorremmo dire la nostra.»

Avrà tutti a disposizione o deve fare i conti con qualche defezione?
«Siamo più o meno al completo; ho una rosa abbastanza ampia per sopperire alle eventuali mancanze.
Va benissimo così, mi accontento degli elementi che ho a disposizione in questo momento; quando recupereremo qualcuno faremo tutte le valutazioni del caso ma per il momento va benissimo così.»

Avete il vantaggio di giocare in casa: quanto sarà importante il vostro pubblico?
Pensa che vi possa dare una mano in questo senso?
«Magari, ma noi a La Caletta abbiamo il problema di avere una struttura che non è ancora, purtroppo, adeguata per accogliere i tifosi nel migliore dei modi; non abbiamo una tribuna e quindi ci accontentiamo del calore che ci trasmettono sia i dirigenti, che sono in tanti e ci danno una grossa mano d'aiuto, e sia le persone che vengono da La Caletta e sono costretti a guardare le partite in piedi o dalle macchine e quindi non ci possono aiutare come vorrebbero ma per noi, al momento, va benissimo così.»